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Amauri: “Palermo non la dimenticherò mai, questa gente la porterò per sempre nel mio cuore”

“Non dimenticherò mai Palermo e la sua gente, anzi sono io a dover ringraziare loro per tutto quello che mi hanno dato in questi due anni”. Parole dettate dal cuore che insieme alle lacrime di fine partita sono la testimonianza di quanto il legame tra Amauri e Palermo non potrà mai essere scalfito da nulla. “La sconfitta rimediata contro la Sampdoria è stata l’unica cosa negativa di una giornata che non potrò mai dimenticare. Prima d’oggi non avevo mai pianto ma non me ne vergogno. Cosa mi resta di questa città? Tutto, non dimenticherò mai una squadra ed una città che mi hanno fatto diventare un uomo prima che un calciatore. Palermo mi ha fatto diventare grande facendomi conoscere in tutta Europa e questo non potrò mai dimenticarlo. Penso che l’affetto che ho ricevuto da questa gente non sia nemmeno paragonabile a quello che può essere ricevuto da qualche altra parte vincendo. Porterò per sempre nel cuore questa gente che mi ha dato davvero tanto che mi ringrazia sempre per quello che ho dato a questa squadra. Ma lo ripeto ancora una volta, sono io a dover ringraziare loro, ed anzi se fosse possibile un giorno mi piacerebbe chiudere qui la mia carriera”.


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Serie A TIM 2007-2008
domenica 18 maggio 2008
38a giornata - ore 15.00

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Auguri a Balzaretti, è nata Ginevra Vittoria

Fiocco rosa in casa Balzaretti: questo pomeriggio a Torino, infatti, è nata Ginevra Vittoria, secondogenita del difensore rosanero. A Jessica, Lucrezia e Federico vanno gli auguri del Presidente Maurizio Zamparini, dei dirigenti, dei dipendenti, dei collaboratori, dello staff tecnico e sanitario e dei compagni della U. S. Città di Palermo.

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Squadra nuovamente in campo domani

Dopo due giorni e mezzo di riposo, i rosanero torneranno domani al lavoro al ‘Renzo Barbera’ per cominciare a preparare la sfida esterna di domenica prossima con il Siena, ultimo impegno della stagione. La squadra scenderà sul terreno di gioco dell’impianto di viale del Fante alle 15.30. La consueta conferenza stampa si terrà, invece, alle 14 sempre nella sala stampa dello stadio: ad incontrare i giornalisti sarà l’attaccante Fabrizio Miccoli.

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Tifosi ospiti elogiano forze dell'ordine e stewards del Barbera


L'U.S. Città di Palermo desidera ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito, nel corso dell'intero campionato, a far sì che le partite si svolgessero con grande tranquillità, dai tifosi, ai collaboratori, alle forze dell'ordine, agli stewards.
Gli stewards del Barbera e le forze dell'ordine cittadine, in particolare, sono stati oggetto di numerose email di elogio da parte dei tifosi, inclusi i sostenitori delle squadre ospiti che si sono succedute nell’arco del campionato, che hanno voluto più volte sottolineare la professionalità e la cortesia loro riservate ed il clima di assoluta tranquillità in cui si sono svolte le gare al Barbera.

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Miccoli: “Non è detto che tra due mesi debba trasferirmi al Lecce”

Tanto si è scritto in questi giorni su Fabrizio Miccoli: dalla sua presunta visita a Lisbona, al fatto che non abbia partecipato alla festa del dopopartita, alla sua volontà di tornare a giocare a Lecce. Tutte voci che hanno dato fastidio al fantasista rosanero che ha voluto fare chiarezza. “Cominciamo da Lisbona: tanti ieri mi hanno chiesto se fossi lì alla gara di addio al calcio di Rui Costa, io invece ero a Caltanissetta. In realtà mi ha chiamato un mio amico portoghese per dirmi che i tifosi domenica avevano acclamato il mio nome e quindi c’erano alcuni giornalisti che avrebbero voluto parlare con me. Io ho chiesto al mio amico di comunicare loro che non volevo rilasciare interviste e che comunque ringraziavo i tifosi per i due anni trascorsi a Lisbona”. Secondo punto, la fuga nel tunnel dopo il fischio finale della gara con la Sampdoria. “Al di là del 2-0 che mi ha fatto arrabbiare, non ho pensato che c’erano ancora da tirare i palloni al pubblico. Mi ero dimenticato della festa, non l’ho fatto per cattiveria. E poi da una settimana si parlava del giorno di Amauri, lui è un mio amico e ho preferito andare via per lasciargli la scena”. L’ultima questione riguarda Lecce. “Da quando ho iniziato a giocare, non ho mai negato che il mio sogno sarebbe quello di andare un giorno a giocare nel Lecce. È un amore viscerale come può essere quello di Rinaudo e Tedesco per il Palermo e di Totti per la Roma. Non è detto, però, che tra due mesi debba per forza trasferirmi nella squadra ****ntina: io ho altri due anni di contratto e ho sempre detto che ringrazierò sempre Foschi e Zamparini perché mi hanno voluto e dato fiducia. Ho un contratto fino al 2010 e voglio rispettarlo, perché a Palermo mi trovo benissimo”. Il fantasista spiega i retroscena di questa ‘voce di mercato’. “Tre settimane fa, prima del derby con il Catania, nello spogliatoio c’era un po’ di tensione perché dovevamo ancora salvarci e ho fatto una scommessa con Foschi, promettendo che sarei entrato nel secondo tempo e avrei fatto il gol decisivo per la salvezza su punizione. Il direttore mi ha risposto che se avessi mantenuto la promessa mi avrebbe regalato qualsiasi cosa, allora ho scritto il mio desiderio su un foglio di carta che ho poi messo in una busta: per scherzo ho scritto ‘voglio andare a Lecce’, ma è nato tutto come un gioco per stemperare gli animi. Da ciò a dire che voglio andare via a tutti i costi ne passa. È sbagliato dire che non ho più stimoli, li ho sempre avuti e so bene cosa ho provato quando ero infortunato e dovevo allenarmi due volte al giorno per cercare di recuperare prima possibile. Ci tenevo a precisare questo perché non sono mai stato demotivato nemmeno quando stavo male. Io voglio restare, cercherò di fare meglio di quest’anno e di non avere più problemi fisici”.

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Nel pomeriggio seduta atletica e partitella, domani amichevole con il Nissa

Dopo due giorni e mezzo di riposo, il Palermo è tornato questo pomeriggio al ‘Renzo Barbera’ per riprendere la preparazione in vista della sfida esterna di domenica prossima con il Siena. Davanti a qualche centinaio di tifosi, il tecnico Stefano Colantuono ha fatto svolgere alla squadra una seduta fisica atletica e una partitella a ranghi misti. Non si sono allenati con i compagni Federico Balzaretti, Mark Bresciano, Fabio Simplicio e Samir Ujkani, che hanno effettuato lavoro individualizzato al ‘Tenente Onorato’, e Ciro Capuano, che ha proseguito la riabilitazione alla spalla destra infortunata nel centro sportivo di Boccadifalco, mentre era assente Andrea Barzagli, che ha usufruito di un giorno di permesso. La squadra si ritroverà domani alle 15 nell’impianto di viale del Fante per affrontare in amichevole il Nissa, che milita nel campionato di Eccellenza. Alle 13.45, nella sala stampa dello stadio, si terrà invece la conferenza stampa del difensore Leandro Rinaudo.

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Entra Amauri e prenota il futuro
Al vertice resta De Rossi davanti a Del Piero. Ma l'attaccante del Palermo entra nella Top 20. Per restarci



La notizia di questa settimana è l’ingresso di Amauri fra i primi venti della classifica generale e al secondo posto fra i centravanti. Ha segnato 15 reti, nettamente sopra il suo record precedente (12). E’ ormai un attaccante completo e in continua evoluzione. Non ha ancora 28 anni, vale 25 milioni, molte le richieste da tutta Europa. Ha nei piedi più di venti reti a stagione, deve fin ire di abituarsi alla propria bravura, ma migliora ogni anno. E’ probabile ci arrivi già la prossima stagione.

- I grandi attaccanti stanno segnando meno degli anni scorsi. Una stagione fa Totti arrivò a 26 reti, oggi Borriello-Del Piero-Trezeguet sono a 19. Due anni fa Toni arrivò addirittura a 31.
- E’curioso guardare la classifica dei marcatori prescindendo dai rigori. Sarebbe questa: Trezeguet 18; Del Piero 17; Di Natale 15; Borriello 14; Pandev e Amauri 13.

- Se Gilardino avesse battuto i rigori di Kakà (ed è un ottimo rigorista) avrebbe segnato 13 reti e sarebbe adesso con Cruz e Rocchi; Mutu ha fatto una stagione trionfale segnando 11 reti su azione, Pazzini molto meno trionfale segnandone 9. Se Cruz avesse tirato i rigori di Ibrahimovic sarebbe in testa alla classifica con 21 gol. Al contrario, senza rigori, Ibrahimovic sarebbe a 7 reti come Floccari, Spinesi, Miccoli, Budan e il pessimo Gilardino.

- A proposito di attaccanti, quarta insufficienza di fila per Borriello. Contro la Lazio è entrato solo nel secondo tempo, gli è stato preferito Figueroa, peraltro deludente come il resto della squadra.

- Hamsik è il giocatore più giovane nell’elenco dei top venti. Con i suoi 9 gol è anche il centrocampista ad aver segnato di più. Mentre Panucci (5) è il difensore.

-Il centrocampista ad aver segnato di più nei campionati a 3 punti è stato Simplicio, 10 reti due anni fa nel Parma.

- Mario Alberto Santana, nato in Argentina in una città che si chiama Comodoro Rivadavia, è arrivato al doppio del massimo dei gol che aveva segnato nella sua carriera. Si parte dal basso, solo tre gol quando era nel Chievo e la prima stagione a Palermo, ma il balzo è significativo. Ora sono 6.

- Una sola domenica alla fine. Vediamo cosa può ancora cambiare nelle nostre classifiche. Tutto aperto fra i portieri, mezzo punto appena fra Julio Cesar e Frey, ormai fuori Buffon. E’ facile dire che se l’Inter vincesse a Parma anche Julio Cesar godrebbe di una buona pagella. Complicato il contrario. Dipende insomma dall’Inter e dal suo scudetto.

- Difensori centrali: due giocatori in corsa, Stovini e Gamberini, aperto solo il quarto posto tra Loria-Chiellini-Panucci.

- Sicuro ormai Konko fra i terzini destri. E’ stato uno dei grandi jolly del campionato. Una scoperta vera di Gasperini. Straordinario il campionato di Jorgensen. Partito riserva di un esterno alto è finito a fare il terzino con grandi risultati.

- A sinistra Vargas è stato in testa dall’inizio alla fine. I più celebrati Maxwell e Chivu finiscono a sei punti.

- Fra i centrocampisti aperta solo la corsa ai posti di rincalzo. In ler ha superato Cambiasso al terzo posto, ma ha solo mezzo punto di vantaggio. Cresce moltissimo Hamisk, sempre quinto ma a un punto e mezzo addirittura dal terzo posto. Da definire le ultime due posizioni. Sono almeno sei-sette i giocatori in un punto e mezzo.

- Giovinco ha già vinto, è anzi iln giocatore più giovane in classifica. Vigiani può ancora riprendere Camoranesi al secondo posto. In corsa anche Marco Rossi.

- Fra i fantasisti sicuro il trionfo di Del Piero, ormai al secondo posto anche nella classifica generale. Alle sue spalle una grande sorpresa, l’argentino del Napoli Lavezzi che nelle ultime giornate ha ripreso e staccato Di Natale e Mutu. Bella anche la rincorsa di Pandev ormai a un passo da Bellucci, peraltro seriamente infortunato.

- Attaccanti un po’ monotoni. Borriello è in testa da un girone intero, Ibrahimovic resiste nonostante l’infortunio. Per fortuna è arrivato Amauri a muovere le acque. Gli basta una sufficienza nell’ultima di campionato per staccare Ibrahimovic (se non giocherà a Parma).

- Due nuovi ingressi tra i Top 20: Amauri appunto e Handanovic, portiere dell’Udinese, sorpresa in un ruolo in cui dominano i più esperti. La squadra ad averepèiù giocatori in classifica resta l’Inter, quattro. La Roma ha tutti punteggi alti ma solo due uomini in classifica. Vedete voi se è una indicazione da prendere in considerazione. Buon finale a tutti.

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Rinaudo: “A Siena per onorare il campionato”

L’ultima gara della stagione, quella in programma domenica a Siena, non avrà certamente grande importanza per la classifica. Importanza che avrà invece per Leandro Rinaudo che in Toscana ha trovato la sua consacrazione disputando un ottimo campionato che gli ha poi permesso di tornare nel suo Palermo. “Dobbiamo trovare gli stimoli giusti per chiudere la stagione al meglio anche per onorare il campionato e quindi a Siena proveremo a fare la nostra partita. L’Intertoto? Sicuramente si tratterebbe di fare un piccolo sacrificio in più perché bisognerebbe partire un po’ prima per il ritiro, ma ne vale pena ed è per questo che sarei d’accordo se si decidesse di parteciparvi”. Un pensiero il centrale della Kalsa lo dedica a due compagni di reparto che probabilmente il prossimo anno non vestiranno più la maglia rosanero. “Sono riconoscente e dico grazie a Barzagli e a Zaccardo per quello che hanno fatto per la mia squadra. Per quel che mi riguarda ovviamente spero di restare. Ho un contratto lungo e sarei contento di rimanere, qui sono a casa, nella mia città e sto benissimo ed è anche per questo motivo che spero di far parte a lungo di questo progetto. La mia stagione non è stata del tutto soddisfacente, ci sono stati momenti positivi come altri negativi. Di certo posso dare qualcosa in più e il prossimo anno cercherò di migliorarmi ulteriormente”.

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Palermo - Nissa, le formazioni

Queste le formazioni di Palermo e Nissa, che si affronteranno tra poco (ore 15) in amichevole allo stadio ‘Renzo Barbera’ di Palermo.

Palermo primo tempo (4-2-3-1): 1 Agliardi; 2 Zaccardo, 21 Biava, 77 Rinaudo, 16 Cassani; 14 Guana, 8 Migliaccio; 20 Caserta, 10 Miccoli, 7 Cavani; 11 Amauri.
Palermo secondo tempo (4-2-3-1): 12 Fontana; 63 Romeo, 53 Cossentino, 43 Barzagli, 55 Mazzotta; 62 Conti, 64 Temperino; 22 Di Matteo, 18 Carbonaro, 4 G. Tedesco; 9 Çani.
A disposizione: 56 Ingrassia, 37 S. Tedesco.
Allenatore: Stefano Colantuono.
Nissa: 1 Traina, 2 Bruno, 3 Sabatino, 4 Bonino, 5 Basile, 6 Cutaia, 7 Garufo, 8 Avola, 9 Lupo, 10 S. Tedesco, 11 Di Somma.
A disposizione: 12 Dolenti, 19 Ammendola, 13 Maddiona, 14 Alessi, 15 Manganaro, 16 Virga, 17 Casabona, 18 Romano, 20 Parisi, 21 Vasari.
Allenatore: Roberto Boscaglia.
Arbitro: Pietro Carlo Pollaci (Palermo).
Assistenti: Giovanni Randisi (Palermo) - Rosanna Cavoli (Pavia).

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