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  #101  
Old 10-04-2008, 04:53 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
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Legge 104/92: bocciato Brunetta!


Buone Notizie e giornata di giubilo per molti lavoratori dipendenti alle prese con disabilità proprie o dei familiari.
Presentato dal Ministro della funzione Pubblica , Renato Brunetta è stato subito respinto l'emendamento alla 104,la legge quadro del 1992 "per l'assistenza, l'integrazione e i diritti delle persone handicappate".
Il rifiuto della stesa maggioranza ad approvare una nefandezza simile ha costretto, ieri, il Governo a ritirare il progetto di legge 1441-ter collegato alla Finanziaria (altra idiozia: collegare una cosa simile alla Finanziaria) che era stato presentato l'altro ieri in Commissione Lavoro alla camera.
Un sospiro di sollievo per le tante famiglie che sì con amore ma anche con sofferenza e spesse volte in solitudine affrontano il "problema" disabilità.
L'emendamento introduceva vincoli per la concessione dei congedi riservati ai familiari di disabili. In particolare, la possibilità di fruire dei congedi per l'assistenza (3 giorni al mese) sarebbe stata limitata ai parenti entro il secondo grado che prestassero assistenza esclusiva alla persona disabile e risiedessero ad una distanza non maggiore di 100km dalla persona assistita. Una Bestialità se pensiamo a quante persone sole o che vivono lontane dai familiari più stretti, soprattutto anziane e disabili,ci sono in Italia e quanti fanno pendolarismo per lavorare.
"Ci vogliono persone che vivono quotidianamente con la disabilità e l'handicap per progettare ed avere norme eque e giuste": così in una lettera del 1° ottobre indirizzata al Capo dello Stato e alle più alte cariche istituzionali da "Genitori tosti in tutti i posti",gruppo che riunisce genitori di ragazzi disabili di varie parti del Paese.
Una lettera di chi può ben spiegare a differenza di Brunetta cosa"non funziona in Italia per i disabili": dal mancato rifinanziamento delle leggi a favore dei disabili alla "totale mancanza di Centri riabilitativi,Asl o convenzionati, che abbiano un senso", al capitolo scuola con l'amara conclusione che"l'istruzione,lo studio,un serio percorso scolastico,sono riservati ai normodotati".
Ma anche sotto il profilo economico non và meglio: gli assegni sociali sono irrosori ( mentre le spese sonon esose) così come le pensioni di invalidità , per altro corrisposte solo a chi ha almeno 5 anni di contributi. Un vincolo da rimuovere!
Brunetta e la sua arroganza dunque sono stati bocciati alla grande ed ora dovrà rivedersi le modalità per combattere l'assenteismo. Non si ottiene produttività con la punitività ma incentivando chi lavora bene organizzando al meglio il lavoro nel rispetto delle leggi.


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  #102  
Old 10-10-2008, 06:59 PM
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La Finanza di Carta: I perchè di una crisi e come se ne esce


Una grande crisi economica stà investendo il mondo intero e sarà lunga almeno 2-3 anni. Ma perchè accade ciò? Accade perchè si è pensato di poter fare i soldi senza i soldi ovvero di poter fare operazioni finanziarie spesso speculative e decisamente virtuali non rintracciabili con danaro reale.
Cosa significa ciò? Significa che ci si è permesso di fare affari con soldi che non esistevano, semplicemente traslando debiti da destra a manca.
A questo si è aggiunto il fatto che chi ha fatto ciò lo ha fatto consapevolmente pensando al proprio portafoglio, con leggerezza, senza pensare ai danni che stava effettivamente causando alla comunità internazionale.
Ma sono colpevoli anche i Governi e i fautori del libero-marcatismo: quanto accade è la dimostrazione che non può esistere un mercato ed una economia senza regole. Il Liberismo puro è fallito, facciamocene una ragione. E' ora di passare a regolamentazioni forti, al Socialismo e al Comunismo Libertario!
Ad accentuare la crisi c'è la questione della distribuzione della ricchezza: la maggior parte è in mano al 10% della popolazione mondiale che invece di farla girare per produrre altro benessere la spreca in beni di lusso e la lascia ammuffire su conti in banca nei paradisi fiscali o investiti in titoli, obbligazioni od altri prodotti finanziari.
E' ora come se ne esce? Non solo mantenendo le azioni per 18-24 mesi come suggerito da Berlusconi. NOn è così semplice: certo le azioni torneranno fra due o tre anni a valori normali ma non tutte, solo alcune, quindi si deve valutare bene cosa tenere e cosa vendere.
Se ne esce colpendo duramente i dirigenti delle banche disoneste e non facendo la salva-manager come qualcuno stà tentando di fare in Italia! Si deve usare la linea dura.
Ieri mattina il Ministro dell'Economia, Tremonti ha detto: "Ho va via l'emendamento o va via il Ministro dell' Economia" cioè si dimette.Ha sentire le interviste degli altri esponenti del PdL sembra che tocchi alla Camera rimuovere l' emendamento e non al Governo! Come dire se riuscite e a toglierlo bene sennò amen. Spero che Tremonti sia di parola e si dimetta se l'emendamento resta.Apprezzo il suo atteggiamento di contrarietà all'emendamento ma lo trovo ipocrita quando afferma " questo emendamento non è nè nella logica nè nel programma di governo".Falso! Quando nella scorsa legislatura Prodi inserì nella finanziaria 2007 un provvedimento che tagliava gli stipendi ai dirigenti e limitava l'uso elle Stock-Options rilegandolo ai risultati, per evitare di strapagare chi sfasciava le aziende, Berlusconi è il PdL furono molto critici nei confronti di Prodi e promise che se fossero tornati al Governo avrebbero abolito quel provvedimento.Questo emendamento, presentato sicuramente da qualcuno del cdx, è coerente con tale atteggiamento.Inoltre ciò è una dimostrazione di come il centro-destra faccia solo gli interessi di pochi contro il popolo, dopo aver salvato se stesso e ora Berlusconi vuole salvare i Ministri attraverso il Lodo Consolo e in più gli amici del quartierino con questo emendamento.Vorrei inoltre stigmatizzare un incongruenza: quando si parla si operai ed impiegati si pretende di legare il compenso al rendimento ma quando si tratta di fare lo stesso per i dirigenti.
Se ne esce altresì incentivando le imprese a immettere liquidità sui mercati, prelevando i soldi lasciati ad ammuffire sui conti correnti nei paradisi fiscali ed investendoli nella valorizzazione delle risorse umane innanzitutto (con aumento di salari, dell'occupazione femminile e maggior rispetto dei diritti dei lavoratori abbattendo il sommerso), con conseguente aumento della produttività, e investendo su scuola, università, tecnologie, ricerca scientifica, innovazione per migliorare la qualità della produttività e che non sia una questione meramente quantitativa come molti economisti alluderebbero.
Se non si fà quanto sopra pur uscendo dalla crisi non passerà molto tempo che se ne avrà un' altra e poi un' altra e un' altra ancora! pensateci la prossima volta che andrete a votare. Liberisti e Capitalisti a casa!
Un economia sana è fatta di regole e lavoro sodo e non di speculazioni finanziarie, qualche operazione è ammessa ma senza esagerare. Inoltre non serve lanciarsi in acquisto di Titoli di Stato, nel medio termine potrebbero risentirne anch'essi. Se si hanno soldi da investire meglio aprire un' attività o comprare immobili da affittare ma a patto di regolarizzare il contratto, denunciare il reddito e pagare le tasse dovute!


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  #103  
Old 10-10-2008, 07:25 PM
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Un bel articolo di Gad Lerner


La politica e l’avidità
Mercoledì, 8 Ottobre 2008
Questo articolo è uscito su “Repubblica”.

Come ogni Medioevo che si rispetti, anche l’età contemporanea è minacciata da una peste che miete vittime innocenti: la speculazione. E così le autorità promettono al popolo di debellare questo nemico senza volto. D’un colpo scoprono e denunciano il vizio capitale dello speculatore, colui che ci ha imprigionati nella sua rete e depredati: l’avidità.
Ecco i convegni sull’etica del capitalismo trasformarsi in eventi mondani, dove la nuova eleganza si chiama sobrietà. Imprenditori celebri per l’abilità con cui si sono destreggiati nel circuito dell’economia virtuale, rilasciano interviste accigliate contro la finanza creativa. Gli economisti, per prudenza, esibiscono testi in cui risulta che già prima del crac denunciavano il malaffare, ciò che non gli evita l’umiliante richiamo: tacete!
Ma è la politica, spaventata dalla fine della Belle époque, a scatenare la caccia all’untore, colpevole di diffondere la peste del XXI secolo. Gli stessi che fino a ieri teorizzavano il “meno Stato” e praticavano le cartolarizzazioni, intuiscono che l’avvento della crisi offre una tribuna ideale per riabilitare l’autorità politica. Poco importa allora che i nuovi aspiranti leader provengano dalla medesima superclasse globale arricchitasi nel tempo della speculazione, o che magari vadano in vacanza col Falcon executive prestato dall’amico finanziere. Urge distaccarsene, fino a minacciare nei vertici intergovernativi una non meglio precisata “punizione dei manager”, per restaurare il primato della politica.
Così l’indistinto demoniaco dell’avido speculatore comincia ad assumere fisionomia. Nomi e cognomi da dare in pasto alla furia dei risparmiatori. Sotto a chi tocca, manager e banchieri colpevoli di “eccessi”, come se esistesse un capitalismo diverso, virtuoso, che avrebbe potuto fare a meno di loro.
Suscita rispetto il richiamo di Benedetto XVI a uno stile di vita diverso: “I soldi non sono niente!”. Ma viene applaudito senza credergli. L’immaginario populista non aspira a relazioni economiche sostanzialmente diverse. Si è ormai assuefatto alle disuguaglianze sociali. Non è all’ordine del giorno una più equa distribuzione delle risorse fra lavoro e profitti, o tanto meno tra paesi ricchi e paesi poveri. Più modestamente, cerchiamo lontano da noi il difetto del sistema cui apparteniamo: a ciò si presta la caricatura della Borsa come regno della “Dea speculazione”, celebrata da sacerdoti voraci. Di qui all’”adunca mano della finanza internazionalista”, il passo è breve. E’ sempre un demone cosmopolita, nemico della patria, colui che impoverisce il popolo e l’industria laboriosa. Aver lavorato per la Goldman Sachs torna a essere un pessimo biglietto da visita. “Per fortuna le nostre banche non parlano inglese”, scherzava Umberto Bossi la sera del lunedì nero.
E’ prevedibile che il panico da crollo in Borsa risvegli l’eterno mito cospirazionista che, come ricorda lo storico Francesco Cassata, dominò l’inizio del Novecento: “Trecento uomini che si conoscono l’un l’altro, reggono i destini economici del mondo e designano i loro successori nel loro stesso entourage” (ne “La Difesa della razza”, Einaudi). Oggi magari lo stereotipo conterebbe tremila “dominatori” anziché trecento, e per disegnare il profilo degli speculatori al naso giudaico si affiancherebbero gli occhi a mandorla, la mascella russa, la carnagione olivastra del petroliere. Ma l’archetipo resta sempre lui, il moderno usuraio vituperato da Ezra Pound. Spregevole come l’ha raccontato nel 1929 la ventiseienne Irène Némirovsky nel romanzo in cui faceva i conti con la figura del padre, ebreo galiziano divenuto ricchissimo grazie a una visione globale dei traffici: “David Golder” (Adelphi). La descrizione di un uomo drogato dal bisogno di combinare affari, insaziabile accumulatore di denaro, pessimo padre e marito, perfetto per essere additato come colpevole della povertà altrui, attirò sulla Némirovsky l’ingiusta accusa di antisemitismo. Ma non la salvò dalla deportazione e dalla morte a Auschwitz. Fu proprio allora, quando andò in crisi la globalizzazione d’inizio Novecento, che la cultura popolare scoprì l’esistenza di queste figure di un nuovo potere finanziario sovranazionale. Fu sollecitata a temerle. Non è scontato che oggi, vivendo di nuovo il tempo di paura, prevalga invece la consapevolezza che l’economia mondiale ha bisogno di strumenti finanziari. E che i primi a essere penalizzati dal ritorno alle banche “nazionali” sarebbero i poveri.
La pubblicazione dei redditi enormi di banchieri e manager protagonisti del crac (mancano però nelle classifiche le rendite nascoste di molti imprenditori) suscita dispetto solo oggi, perché vi corrisponde un impoverimento generalizzato del ceto medio e dei risparmiatori. Ma invece di esaminare la disfunzione strutturale di un sistema che si alimenta di rischi e incentivi, ci mettiamo in cerca di un cattivo cui estorcere pubblici autodafè.
Lo speculatore va alla sbarra, ma non ci resterà a lungo. Perché la presunta moralità contenuta in un prodotto meccanico contrapposta all’immoralità di un derivato speculativo, è una favola suona bene ma non regge. Non esiste una produzione di beni che possa fare a meno della leva finanziaria.
L’avido speculatore avrebbe buon gioco nel ricordare al politico che il sistema di regole e controlli rivelatosi fallimentare l’ha varato (o subìto) chi governa. Le regole, bisognerà riscriverle con gli strumenti della democrazia. Pretendere d’imporle dall’alto, come sul Monte Sinai, pone un problema: lassù riconoscono subito gli adoratori del vitello d’oro.
__________________
FreeIPTVforFreePeople
P2PTV?...incomincia da qua.
Perché non continuar così...e poi magari registrare?
Se hai domande...te lo cerco io
La (R)esistenza continua


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  #104  
Old 10-11-2008, 05:02 PM
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Giusto tassiamo le rendite almeno al 30% in tutto il mondo! E rendiamo obbligatoria la pubblicazione dei redditi per i soci delle banche nonchè i componenti del CdA di banche e enti economici pubblici e società a partecipazione pubblica.


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  #105  
Old 10-17-2008, 06:57 PM
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Sacconi presenta DDL per Eliminare il Diritto di Sciopero!


Il ministro del Lavoro Sacconi ha pensato bene di presentare un ddl di riforma del diritto di sciopero nel servizi pubblici che mira nei fatti a rendere impossibile il diritto di scioperare e che addirittura prevede la schedatura degli scioperanti e pesanti sanzioni per i lavoratori e per i sindacati che proclamano scioperi.
Siamo ormai alla violazione dei più elementari diritti costituzionali, come ha giustamente denunciato la Cgil già ieri, di fronte alla presentazione del ddl.Siamo soprattutto alla barbarie nel modo di intendere il rapporto tra Stato, lavoratori e sindacati: il governo punta a costruire uno Stato neo-corporativo, al controllo della società italiana attraverso norme repressive e incostituzionali attraverso lo stravolgimento delle norme sul processo del lavoro all'attacco all'articolo 18, la facile e bieca propaganda anti-fannulloni del ministro Brunetta, che in realtà mira ad attaccare diritti e salari dei dipendenti del Pubblico Impiego.
Mi auguro che anche su questo si faccia un bel Referendum e sinceramente mi sento legittimato ad usare le armi contro questo neo-fascismo.
Ormai siamo all'inverosimile, all' indicibile, all'anti-democrazia: contro questo Governo ogni mezzo è lecito! Non inneggio violenza ma non posso biasimare chi lo dovesse fare!
Non pensiate che la cosa si limiterà ai servizi pubblici, presto tenteranno di estenderla anche alla altre categorie di lavoro!
Venerdì 17 ottobre sciopero generale contro il Governo Berlusconi, l'elenco delle cose sbagliate fatte da esso sarebbe troppo lungo, oserei dire interminabile, per poterlo postare quì, vi basta rileggere i posti del'ultimo mese per rendervene conto, in ogni caso aderite numerosissimi!


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  #106  
Old 10-19-2008, 07:07 PM
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Salva le banche copresa la sua ma non i risparmiatori.





Il pluripregiudicato di Arcore (in foto) tenta si salvarsi Mediobanca
con i nostri soldi!



Qualche giorno fà alcuni giornali hanno lanciato la notizia che la volontà di salvare da parte di Silvio Berlusconi abbia accresciuto il suo consenso.
Premesso che certi sondaggi andrebbero prima di tutto verificati e sorvolando sul fatto che il pluripregiudicato di Arcore è proprietario di Madiobanca, sulla salva-banche (che intanto si "salvano", si fà per dire, da sole tirando su l' Euribor e di conseguenza gli interessi sui mutui a tasso variabile) la situazione e ben diversa.
In primis i 40 miliardi che si vorrebbero stanziare per salvarle non si sà da dove arrivano e conoscendo la politica truffaldina di centro-destra possiamo immaginare che proverranno da tagli a scuola, sanità, ricerca, assistenza sociale, ecc.
Inoltre data l' imponenza della somma si presume che si debba riscrivere non solo la Finanziaria ma l'intero DPEF triennale approvato dal Governo e dall'attuale Maggioranza parlamentare questa estate.
In secundis questi soldi non salveranno le banche: si tratta pur sempre di un prestito e se i soldi dei mutui non rientrano sono fregate lo stesso.
Pur non salvando le banche queste intascheranno i 40 miliardi, non pagheranno probabilmente coloro che sono stati danneggiati dai cosiddetti "prodotti derivati e strutturati" che gli sono stati venduti ed essi non potranno nemmeno fare una Class-Action attualmente sospesa in attesa che il Governo faccia i migliormanti promessi e se anche la si facesse, il decreto Alitalia (che non nè salva e nè Italiana poichè l'UE potrebbe bocciare l'accordo contrastante con norme UE e il prestito ponte ed eventuali soci di minoranza come Air France, Lufthansa e British Airways potrebbero associarsi e ribaltare l'asset societario) contiene una norma Salva-Manager che anche se emendata non è del tutto eliminata.
Và inoltre fatta un'altra considerazione: le bache non potranno salvarsi finché in Italia ci sarà la maggior parte degli italiani alle presi con finanziamenti e mutui che non potranno pagare! I 40 miliardi di euro li si desse a loro!
Già il Governo per salvare i bancarottieri di Alitalia come Cimoli (e meno male che Maroni criticava Prodi per averlo messo lì dov'era) salvano anche certi Geronzi e Tanzi affondando un duro colpo ai poveri cristi già massacrati dal fallimento di Parlmalat e company.
Ma non sarebbe stato più logico distribuire quei fondi alla famiglie attraverso il decreto sui mutui aiutandoli a far fronte alle rate? Perchè per i poveri italiani si affannavano a dire non c'è il tesoretto per le banche saltano fuori come niente fosse 40 miliardi di euro?
Semplice a loro interessa solo salvare le imprese e gli altri sono i fessi e paga pantalone che si accolla tutto quanto, dai disastri finanziari ai debiti Alitalia ecc.

Un altra dimostrazione dello scarso interesse verso il polo stà ne decreto sulle Opa-Ostili: premesso che il rischio di scalate è minimo si tratta uau semplice facciata.
Sebbene le imprese svalutate si possano acquistare a poco è altrettanto vero che i potenziali compratori proprio a causa della crisi finanziari sono a corto di liquidità e in molti casi anche di fiducia ne futuro per fare certi acquisti.
Berlusconi ha fatto la sparata solo perchè ha saputo con qualche giorno di anticipo dell'operazione di Gheddafi su Unicredit (un colpo di fortuna).
Ma il vero nocciolo è: per acquistare una società quotata in borsa esiste l'obbligo di Opa (Offerta di Pubblico Acquisto ndr) se l'ammontare della azioni da acquistare supera il 2% del totale sul mercato: il ddl Opa-Ostili lo abbassa all' 1% : che cambia? Chi scala non verrebbe fermato comunque (gli basterebbe acquistare lo 0.9% alla volta) e per controllare la società si dovrebbe acquistare il pacchetto di maggioranza.
Ma poi c'è da chiedersi: perchè una società dovrebbe fare Insider Trading che è reato quando con una modesta Opa può comperare direttamente il 51% delle Azioni?
E' ovvio che si tratta dell' ennesima operazione elettoralistica per guadagnare consenso ma quando alle prossime elezioni gli italiani si vedranno più poveri di prima saranno cosi cretini da votarlo davvero? Io dico di no!
Chiudo infine con una opinione sulle imprese scalabili: si meritano Opa ostili! Se sono svendibili significa che hanno fatto operazioni finanziarie rischiose o quanto meno hanno mancato di controllare quei manager sfacciati che le facevano.
Chi è causa del suo male pianga se stesso: perchè rimetterci noi poveri per le lro incapacità finanziarie? Non lo trovo affatto giusto. Il discorso varrebbe anche anche per banche se non fosse che, a differenza di altri tipi di imprese) sono indispensabili per il sistema economico. Non si può fare a meno di un sistema creditizio finchè c'è povertà.


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  #107  
Old 10-26-2008, 07:25 PM
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Su Crisi Economica e Scuola il Governo Perde Consenso e Berlusconi censura i sondaggi




A 6 mesi dalle elezioni politiche e nel momento in cui sembrava inarrestabile, il consenso del Governo Berlusconi fà dietro-front! Scende nettamente il numero di persone che ritiene positivo l'operato del Governo e per la prima volta il saldo per Berlusconi è negativo.

Ad affossare il Governo sono soprattutto la scuola con il No al decreto Gelmini da parte degli studenti e la crisi economica che risalta il mancato impegno di Berlusconi e Co. nel ridare slancio all'economia reale, ai salari ed alle pensioni. Il popolo non ha gradito l'intenzione di salvare le Banche e i Manager scorretti (anche se quest'ultima intenzione è stata ritirata) piuttosto che le PMI e i cittadini che non riescono a pagare il mutuo di casa.


A giovarsene sono soprattutto Di Piero e la Sinistra uscita dal torpore della sconfitta elettorale dello scorso 14 Aprile. Riparte la cavalcata. Ecco l'articolo del dott. Mannheimer, un dei massimi esperti italiani di sondaggi e statistica:

Quote:

PER MANNHEIMER CONSENSI DEL GOVERNO IN CALO (40%) MA NON E' IL PD A GUADAGNARCI



26/10/2008
26 ott. - Chi valuta positivamente l'operato dell'esecutivo supera oggi di poco il 40%, a fronte del 60% degli inizi di settembre La «luna di miele» del Governo con gli elettori è finita? Nessuno può dirlo, ma, certo, il consenso per l'esecutivo guidato da Berlusconi si è notevolmente contratto nelle ultime settimane.
In parte, ciò può dipendere dal logoramento solitamente derivante dal tempo trascorso dall'insediamento. In parte, potrebbero aver avuto un effetto, specialmente mediatico, le manifestazioni che hanno connotato di recente il mondo della scuola e dell'università. Fatto sta che la percentuale di chi dichiara di valutare positivamente l'operato del Governo supera oggi di poco il 40%, a fronte del 60% degli inizi di settembre.
E, ciò che è ancora più importante, per la prima volta, la percentuale di chi esprime un giudizio negativo risulta prevalente.
La contrazione della fiducia nell'esecutivo è stata provocata, benché in misura e con modalità diverse, sia dall'elettorato di centrosinistra, sia da quello del centrodestra. In quest'ultimo, ovviamente, i livelli di approvazione sono sempre stati — e rimangono — molto elevati.
Ma passano dal 97% rilevato a settembre all'81% registrabile oggi: un decremento relativamente contenuto, ma politicamente assai indicativo. Nello schieramento opposto il fenomeno è altrettanto evidente.
A giugno il 35% degli elettori del centrosinistra esprimeva un giudizio positivo per l'operato del Governo. A settembre costoro si erano ridotti al 21%. Oggi sono pari al 12%. L'opposizione non ha però saputo trarre alcun vantaggio da questo trend.
Anche per quest'ultima il consenso risulta in questo periodo fortemente diminuito.
Dal 24% di giudizi positivi per l'operato dell'opposizione registrato a luglio, si è scesi al 20% di settembre, al 19% dei primi di ottobre, sino al 16% di oggi.
Anche in questo caso, il trend ha riguardato gli elettori di entrambi i poli. L'11% di valutazioni positive per l'opposizione rilevato a settembre tra l'elettorato di centrodestra si è oggi dimezzato, riducendosi al 6%. Ma, quel che è più significativo, il già modesto 36% di giudizi favorevoli all'opposizione emerso agli inizi di settembre tra chi pure aveva votato centrosinistra alle elezioni è divenuto oggi il 29%.
In altre parole, l'opposizione gode del consenso di meno di un terzo dei suoi stessi elettori.
Nell'insieme, si assiste dunque ad una vera e propria crisi di fiducia nei confronti di tutti gli attori politici. Che, parallelamente alla crisi economico-finanziaria, ha investito sia il consenso per il Governo (diminuito, come si è visto, in misura più elevata), sia quello per l'opposizione (che ha subito una erosione di minori dimensioni, ma che partiva da un livello complessivo di approvazione assai più modesto).
La disistima crescente investe in realtà quasi tutte le istituzioni del nostro sistema, con la significativa eccezione della Presidenza della Repubblica. Per fronteggiare questo fenomeno occorrerebbe un impegno comune di tutte le forze politiche. Ciò che è, ovviamente, assai improbabile.


Fonte: http://www.clandestinoweb.com/sonda...a-guadag-2.html





Ma non è tutto, Berlusconi che ora ha paura, ha censurato i sondaggi, da oggi il sito della Presidenza del Consiglio dedicato ai Sondaggi Elettorali ha sospeso la diffusione degli stessi appellandosi alla legge sui sondaggi che li vuole sospesi a partire da 15gg prima di voto. Peccato che non ne siano previsti!
L'immagine del sito come si può notare sopra è desolante!!!
Un altro segnale deriva dallla forte contestazione che Berlusconi e il centrodestra esprimono per il grande successo della manifestazione del PD di ieri. Un successo che si sentiva nell'aria già dai giorni scorsi attraverso gli attacchi del Premier al PD ma anche dai numeri della stessa manifestazione: organizzate 2 navi e 30 treni speciali.


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  #108  
Old 11-09-2008, 10:14 PM
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Contro gli Studenti Cossiga auspica la morte di un bamino o un vecchio.



Il Principe del Terrore alias Francesco Cossiga

Ecco l'ultima sparata di Cossiga, al qual dopo aver consigliato violenza pura agli Acab contro gli studenti, ed essere stato denunciato da 5 cittadini e Istigazione ed Apologia di reato, da questi "saggi" consigli agli sbirri!

Quote:
«A mio avviso, dato che un lancio di bottiglie contro le forze di polizia, insulti rivolti a poliziotti e carabinieri, a loro madri, figlie e sorelle, l'occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata non è cosa poi tanto grave - scrive Cossiga - il mio consiglio è che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino, siano danneggiati, se fosse possibile la sede dell'arcivescovo di Milano, qualche sede della Caritas o di Pax Christi, da queste manifestazioni,e cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge».


Una criminalata del genere è inaccettabile, mi auguro che Maroni non sia così b******o da metterlo in pratica ma temo che accadrà presto! Arriverà il morto perchè Berlusconi e la Gelmini possano avere ragione sugli studenti! Che squallore! Protestiamo contro Cossiga, denunciamolo insieme a tutto il Governo!
Ormai Cossiga si erge a Principe del Terrore, certi terroristi come quelli delle sanguinose stragi delli anni '70 confronto a lui sembrano dilettanti all sbaraglio!


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  #109  
Old 11-16-2008, 07:59 PM
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Sanità Lombarda: Macelleria Formigoni, Truffe ed Omicidi!




Vi invito a leggere questi due articoli sulla sanità Lombarda, soprattutto il primo che è generico mentre il secondo è dedicato alla "clinica degli orrori" Santa Rita che non è poi l'unica ad essere orrificente in Lombardia, è vi farete un idea di che razza di macelleria ci spacciano per modello efficiente di sanità!

Case di cura e di truffa
Case di cura e di truffa | L'espresso

Truffa e lesioni, 14 arresti alla Santa Rita. In manette anche il direttore sanitario
Truffa e lesioni, 14 arresti alla Santa Rita In manette anche il direttore sanitario Corriere della Sera



Fino a non molto tempo fà si parla della sanità Lombarda come un punto di efficenza in realtà è un business giocato sulla pelle dei cittadini che ha causato anche della morti e delle lesioni gravissime a pazienti vari.
Spesso come ha dimostrato il 12 ottobre scorso dallla trasmissione Report (video) di RaiTre, molti ospedali pubblici lobardi con la scusa di non eseguire più certe prestazioni (visite specialistiche, esami e interventi chirurgici) al falso scopo di tagliare la spesa pubblica sanitaria regionale, dirottano i pazienti in cliniche private convenzionale con il Servizio Sanitario Lombardo le quali li sottopongono a interventi ed esami non sempre necessari ad a volte i chirurghi arrivano a commettere errori volontari per ri-operare più volte lo stesso paziente.
Un affare da 1.2 miliardi di euro non solo lombardi! Spacciare questa macelleria per sanità d'eccellenza ha indotto molti italiani a farsi curare in Lombardia pur essendo residenti altrove, il risultato: un dirottamento notevole di soldi. Le prestazioni anche se alle cliniche private erano anzi sono rimborsate dalla regione Lombardia, sono rifuse a quest'ultima della regioni di residenza dei pazienti.
Uno squallore da abbattere che qualcuno vuole addirittura estendere a tutta Italia: speriamo di no.
Questo business è reso possibile dal metodo Formigoni che invece di pagare le cliniche in base alla spesa sostenuta, le rimborsa a prestazione, un metodo contestato dal leghista ex assessore alla sanità lombarda Alessandro Cè che invece di essere appoggiato nei suoi nobili intenti dal partito è stato costretto a dimettersi per mantenere in piedi la giunta regionale.
Spero che la denuncia non passi inosservata e la si smetta di finanziare in questo modo indebito una regione e suoi macellai!


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Old 11-30-2008, 06:15 PM
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Amministrative in Abruzzo: "democraticamente" invalide, illegali ed irregolari....


Amministrative in Abruzzo: "democraticamente" invalide, illegali ed irregolari: scriviamo al Presidente della Repubblica..


Gianni Chiodi

Domenica prossima 30 novembre e lunedì 1° dicembre 2008 si sarebbero dovute tenere le elezioni per eleggere il presidente della regione Abruzzo ma sono state rinviate al 14-15 dicembre con decreto presidenziale controfirmato del a Ministro dell'Interno Maroni per consentire la riammissione del PdL escluso in un primo tempo e poi riammesso dal TAR.
Ma la cosa peggiore e che il suo candidato presidente, Gianni Chiodi (Foto), non esita e commettere il reato di "voto di scambio" per vincere le elezioni.
Faccio in premessa notare che tale reato è condonato dall' indulto 2006 con un emendamento proposto e votato da Alleanza Nazionale! Sarà un caso?
Ma cosa ha combinato Gianni Chiodi? Semplice: ha fatto un spot in cui invitata i giovani a presentarsi ai Gazzebo del PdL, rilasciare un Curriculum Vitae e in caso di vittoria li avrebbe convocati per un colloquio di lavoro.
Non avendo aziende nel quel mandare i giovani le cose sono due: o è una bufala o è il solito clientelarismo politico-mafioso.
Buon sangue non mente ovvero i partiti mafiosi restano sempre tali!
Tutti gli avversari di Chiodi e del PdL hanno reagito malissimo con accuse la vetriolo e il più pesante non è stato Di Pietro come tutti pensavano ma bensì Storace!
Chiodi ha ritirato lo spot ma promette di continuare su questa strada illegale che lui chiama "Imprenditorializzazione".
Invito tutti a non votare PdL e Gianni Chiodi alle prossime elezioni ma di concentrare i voti sui altri candidati, non importa chi essi siano, mandiamo a casa questo deficente-delinquente!
Insegniamo a Berlusconi ed i suoi amici cos'è la democrazia e come la si tratta.
Invito anzi mi appello al Presidente della Repubblica ad attivarsi affinché escluda Chiodi e il PdL dalla competizione elettorale: Mandiamoli tutti una mail come accadde per la scuola: funzionò!
Il form si trova quì: https://servizi.quirinale.it/webmail/
Inviamoli il segiuente testo: " Io sottoscritto..... in qualità di cittadino italiano avente diritto al voto, in nome del Popolo Italiano, della Costituzione e della Democrazia le chiedo di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per escludere Gianni Chiodi e il PdL dalle Elezioni Regionali in Abruzzo per aver commesso il reato di Voto di Scambio."

Se ci tenete a mantenere la Democrazia in Italia diffondete ed aderite il più possibile questa iniziativa.
Nonostante tutto i sondaggi danno in vantaggio il centro-sinistra ed in particolare premiano sinistra antagonista e Italia dei Valori. Gli elettori han capito da che parti stanno i "buoni" e dove stanno i "cattivi". Un ennesima sconfitta in Abruzzo dopo Trento e Bolzano aprirebbe una crisi del centro-destra e complicherebbe la strada verso il partito unico del PdL.
Credo che sarà un brutto Natale per il centro-destra Abruzzese e non solo quello.


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