[mimmoamerelli]

da Repubblica.it

Calcio, perquisita la sede del Torino
Ipotizzati i reati di falso e truffa

Avviso di garanzia per il patron Ciminelli, il presidente Romero
ed il direttore finanziario.A rischio l'iscrizione al campionato di A



TORINO - La Guardia di Finanza ha effettuato delle perquisizioni nella sede del Torino calcio. L'indagine, secondo quanto si è appreso, riguarda i conti della società ed avrebbe portato ad avvisi di garanzia nei confronti del proprietario Franco Ciminelli, del presidente Attilio Romero e il direttore finanziario del club granata. Le fiamme gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Bruno Tinti, hanno visitato anche uffici e abitazioni private. A rischio l'iscrizione del campionato di serie A.

I reati ipotizzati dai magistrati inquirenti sono il falso e la truffa. Le difficoltà finanziarie del Torino che si conoscevano erano legate a una pendenza sull'Irpef. Ieri il presidente Attilio Romero aveva dichiarato che si trattava di circa 15 milioni di euro - somma che avrebbe dovuto essere versata all' Agenzia per le entrate il 29 giugno - e che era in corso una trattativa per spalmare il debito con il fisco.

I pm Tinti e Benso, però, hanno scoperto la falsità della fidejussione, e hanno deciso di intervenire rapidamente visto che mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni. Anche per questo motivo hanno già convocato i vertici del club in procura per l'interrogatorio, che potrebbe avvenire nella giornata di oggi.

La procura torinese aveva avviato l'inchiesta sui conti del Torino dopo aver ricevuto da quella di Roma, che per prima cominciò a indagare sul fenomeno delle cosiddette "plusvalenze" realizzate irregolarmente da numerose squadre italiane sulla compravendita dei giocatori, gli atti relativi alla posizione delle due società calcistiche subalpine.

Adesso è la situazione finanziaria complessiva della società ad interessare magistrati e Fiamme Gialle: gli ultimi stipendi ai calciatori sono stati versati il 31 marzo e, anche se questo per le autorità sportive potrebbe non costituire un problema, la circostanza è al vaglio degli investigatori. I finanzieri hanno anche visitato la sede della Ergom, la società di Cimminelli.

"Siamo vittime di un raggiro, e chiariremo ogni cosa a tempo di record": è quanto ha dichiarato l'avvocato Carlo Mussa, il legale del Torino calcio.