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Lazzari (Pdl): ''Un'agenzia nazionale per portare imprenditori al Sud''

Il candidato del Pdl alla Camera nella circoscrizione Puglia, intervenendo a 'Speciale Elezioni 2008' dell'Adnkronos: ''Le imoprese devono trovare tutto pronto, dalle aree ai servizi ed essere garantite contro le infiltrazioni mafiose'' . Guarda i video: 1, 2, 3

Roma, 5 apr. - (Adnkronos) - Un'Agenzia nazionale sugli investimenti per avvicinare "la domanda di chi vuole investire al Sud con l'offerta insediativa messa a disposizione dai Comuni e dai territori". Il tutto "chiavi in mano": gli imprenditori cioè devono trovare "tutto pronto, non solo in termini di aree ma anche di servizi". E, soprattutto, l'Agenzia dovrà "impedire che la criminalità organizzata si insinui nel rapporto con l'imprenditore".

E' questa la ricetta per incentivare gli investimenti nel Mezzogiorno illustrata da Luigi Lazzari, candidato del Pdl alla Camera nella circoscrizione Puglia, intervenendo a 'Speciale Elezioni 2008' dell'ADNKRONOS.

"Io ho una proposta che spero di poter far camminare all'interno delle aule parlamentari - ha spiegato Lazzari - immagino un'Agenzia nazionale sugli investimenti. Oggi c'è una distanza abis**** tra chi deve investire e chi offre le condizioni insediative, e cioè i territori, i Comuni. E' ovvio che mettere in contatto gli imprenditori esterni, nazionali o internazionali, con i territori dove si va ad insediare un'azienda risulta non solo difficile ma spesso a rischio: spesso infatti in questo processo insediativo si inserisce il pericolo delle contaminazioni della criminalita' organizzata".

"Allora immagino che un'Agenzia nazionale che intercetti la domanda di investimento con l'offerta di investimento - ha concluso il candidato del Pdl - cioè metta in contatto i territori con gli imprenditori che chiedono di potersi insediare, facendo in modo che ci sia disponibilità non solo in termini di aree ma soprattutto in termini di servizi, significa forse accorciare i percorsi e cambiare il momento in cui la criminalita' organizzata riesce a insinuarsi nel rapporto con l'imprenditore. Ovviamente serve un controllo ferreo del territorio".

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