Ergastolo per il suo vice mentre c'è la sentenza capitale anche per L'ex presidente del tribunale rivoluzionario Awad al Bander
BAGDAD - Sentenza capitale per l'ex dittatore dell'Iraq Saddam Hussein. Lo ha deciso il tribunale di Bagdad. Condanna a morte anche per l'ex presidente del tribunale rivoluzionario Awad al Bander. L’ex vice presidente iracheno Taha Yassin Ramdan è stato invece condannato all’ergastolo per omicidio premeditato nel massacro di Dujail, il primo processo nei confronti di Saddam Hussein e altri sette gerarchi del deposto regime. Lo ha annunciato l’Alta corte penale irachena, riunita nella Zona Verde a Bagdad.
L'ECCIDIO SOTTO PROCESSO - L’ex dittatore e i co-imputati sono giudicati per la morte, negli anni Ottanta, di 148 sciiti del villaggio di Dujail, sessanta chilometri a nord di Baghdad, uccisi nei mesi e negli anni successivi a un fallito attentato al convoglio dell’ex presidente in questo villaggio durante una visita nel 1982. Saddam potrebbe essere condannato a morte per impiccagione, ma avrebbe diritto di inoltrare appello contro la sentenza. La pena capitale è stata chiesta anche per due dei sette coimputati: Barzan al-Tikriti, suo fratellastro ed ex direttore dei servizi di intelligence, e lo stesso Yassine Ramadan.
fonte:
www.corriere.it