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Vauro provoca, Mastella se ne va in diretta Si parlava dei Dico, il vignettista: «Trasmissione di pericolosi comunisti, pure froci... ».
Il guardasigilli lascia lo studio

ROMA - «Sapevo, fino ad oggi, di essere in una trasmissione di pericolosi comunisti ora so anche che si tratta di comunisti pure froci...». Questa battuta del vignettista Vauro è bastata a far imbestialire il ministro della Giustizia Clemente Mastella, che è uscito in diretta tv dallo studio di "Anno zero" su Raidue.
Nessuna spiegazione dal Guardasigilli, nessun tentativo di trattenerlo da parte di Michele Santoro. Solo lo stesso Vauro che cerca di sdrammatizzare con una battuta: «Se "Madre Mastella di Calcutta" mi avesse ascoltato fino in fondo avrebbe sentito che io lo difendo: mi dispiace che non ci sia più...».
La defezione di Mastella non è andata giù a Santoro, che si è lanciato in una filippica contro il centrosinistra e la sua classe dirigente. «La cosa di cui davvero non se ne può più - sbotta Santoro in diretta Tv - è l’arroganza di questi politici che se ne vanno senza nemmeno ascoltare che cosa gli altri stanno dicendo. Non me ne frega niente. Cacciatemi. Questi signori della politica devono abituarsi e accettare di confrontarsi anche con chi ha idee diverse e, comunque, starli a sentire...». Applausi del pubblico e fine del siparietto.
08 marzo 2007

Fonte: www.corriere.it

Chi ha visto la trasmissione concorderà con me che la battuta di Vauro ha rappresentato per Mastella l'occasione per uscire da uno studio che ormai gli si stava rivoltando, democraticamente, contro. I toni, infatti, erano tutt'altro che esasperati, ma il ceppalonico ministro della Giustizia forse si è trovato un tantinello in difficoltà a fronteggiare persone omosessuali che rivendicavano i propri diritti, contestando diverse sue affermazioni. Difficoltà che derivano dal fatto che lui, come tanti altri politici, non è più abituato ad ascoltare la gente, ma preferisce "dialogare" con i suoi colleghi nei salotti buoni della tv, come quello del pungente Vespa. Perdendo di vista, purtroppo, la realtà del paese. E dimostrando ancora una volta l'arroganza della classe politica verso il popolo elettore. Altro che considerarsi dipendenti, questi si credono sempre più superpotenti!

P.S. Penso che domani leggeremo sui giornali di una trappola preparata da tempo da Santoro e Co. che non gli hanno mai perdonato l'indulto, di faziosità ecc. ecc. ecc.
Adesso Santoro diventerà paladino del centrodestra!