Berlusconi ha commentato la sconfitta dicendo che adesso bisognerà fare di tutto per rimettere in piedi la nazionale. Venerdì, con la Romania, sarà già sfida da dentro o fuori.
Già pronti alcuni decreti legge in vista delle prossime partite: l'area di rigore degli azzurri diventerà zona di interesse strategico nazionale e sarà mandato l'esercito a presidiarla; Bertolaso sarà nominato supercommissario con delega ai riccioli di Donadoni; saranno vietate le comunicazioni tra l'allenatore avversario e la propria squadra (fatta eccezione per i casi di terrorismo e criminalità organizzata); la telecronaca rai della partita sarà affidata a Sandro Piccinini e il Gabibbo che si occuperà del commento tecnico (inoltre una webcam piazzata nel bagno di Maurizio Mosca trasmetterà durante l'intervallo gli sproloqui del sempre pacato giornalista).
Infine una proposta di legge che Maroni dovrà discutere con la UEFA, riguarda la possibilità di escludere dalla competizione tutti i giocatori rumeni che non abbiano il permesso di soggiorno o dei quali non si riesca a pronunciarne bene il cognome. Lo stesso Maroni si dice disponibile a fare irruzione nel campo abusivo d'allenamento della squadra rumena per effettuare i controlli coadiuvato da 20 giovani padani, 40 manganelli (uno per mano) e 60 kg di polenta. Tutti i giocatori che non si lasceranno identificare saranno trattenuti in un cpt 18 mesi o fino al termine della partita contro l'Italia. Da Milano Bossi ha plaudito all'idea del suo delfino mugugnando e sbavandosi la giacca.