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![]() software libero e microsoftlui e' fortissimo. laureato ad harvard (molto difficile)americano. ed e' il michael moore del pc. gates lo vedrebbe volentieri fatto a pezzettini.
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/t...a.asp?ID_blog=2 |
#2
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![]() La questioneLa questione, posta anche mi pare da pc word uno o due anni fa è un po' più incasinata (questo sì che è un casino che ha fatto il Silvietto, ***** cane).
L'Italia paga le licenze a microsoft, anche se a prezzo agevolato. Quindi per ogni PC della P.A. windows+office. Era più economico linux+openoffice, o magari usare windows e openoffice. Lo stato segnala le anomalie a Ms, così si trovano la pappa pronta. Lo stato si impegna a trasmettere a Ms le annotazioni sull'uso del software, pappa pronta. Da questo deriva che i pgm della P.A. sono quasi solo sviluppati per win, quindi tutte le aziende e i professionisti devono avere almeno un pc win (con buona pace di linux e mec). A questo si aggiunge che spesso e volentieri le diverse PP.AA. sviluppano software obbligatorio (!!!) per versioni diverse di JVM e pure incompatibili, quindi i pgm devono stare su macchine diverse. Se poi aggiungiamo il fatto che le banche vogliono una versione di JVM particolare pure loro.... Esempio: versione JVM per programa firma digitale CCIAA non compatibile con versione JVM per firma digitale Actalis. (Actalis è privata). Quindi: programmi residenti su 2 pc diversi. Altra cosa: in teoria, dal 31-12-2005 tutte le aziende con collegamento ad internet sono tenute ad aggiornare ogni sei mesi il s.o. e i componenti di sicurezza del PC (tutta la normativa la si trova su La mia Privacy, Il sole 24 ore, maggio 2004) ma come cavolo si fa se quando aggiorno la JVM poi i programmi della P.A. non funzionano più? Come si inviano i doc? |