[travis bickle]

Il ministro della Salute Livia Turco ha ricevuto il via libera dagli assessori regionali alla Sanità sui test anti-droga obbligatori per i conducenti di autobus, taxi, treni e veicoli a noleggio. Nella bozza di intesa si prevedono controlli anche per gli addetti alla fabbricazione di fuochi d'artificio, per chi utilizza gas tossici e per i controllori di volo. Il provvedimento passa all'esame della Conferenza Stato-Regioni.

La bozza d'intesa, che sottolinea la pericolosità dell'assunzione "anche solo sporadica" di sostanze stupefacenti in caso di "mansioni che comportano particolari ed estesi rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi", stabilisce che vengano applicate in concreto "le disposizioni previste dagli ordinamenti in materia di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio".

Il datore di lavoro chiederà al dipendente di sottoporsi al test per verificare il consumo di droghe, che viene effettuato al momento dell'assunzione e poi periodicamente, di norma una volta l'anno. Se il test dovesse dare esito positivo, si viene giudicati temporaneamente non idonei e inviati al Servizio per le tossicodipendenze.

Il piano antidroga è stato voluto da Livia Turco subito subito dopo la tragedia di Vercelli, dove morirono due bambini che viaggiavano su un bus guidato da un autista che aveva fumato uno spinello. A realizzare i controlli saranno i Sert, che hanno accolto positivamente l'intesa sulla bozza.

Sempre i Sert potranno attestare successivamente l'avvenuto recupero del lavoratore (nel caso quest'ultimo risultasse positivo ai test) che tornerà alla sua mansione ma che potrà subire nuovi e ripetuti controlli. Il lavoratore, in ogni caso, potrà chiedere entro 10 giorni la ripetizione dell'esame.

Norme speciali vengono poi indicate per i controlli per il personale delle forze armate e di polizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco così come per il personale marittimo.