07-08-2007, 09:33 PM
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Gibilisco lascia
Giuseppe Gibilisco non ci sta e dopo la richiesta di due anni di squalifica da parte della procura antidoping del Coni ha deciso di lasciare l'atletica. Lo ha rivelato lo stesso campione: "Salterò a Padova - ha dichiarato - a Losanna e forse a Sheffield. Poi lascerò lattività. Questo non è più il mio mondo, sono stato trattato come un criminale".
La motivazione è semplice: l'atleta siracusano non vuole finire come Marco Pantani, travolto dallo scandalo e affondato da un inesorabile vortice di cattiverie e malignità: "Voglio lavorare per evitare che altri paghino come me. Non voglio fare la fine di Pantani" ha spiegato il campione di salto con l'asta. Per Gibilisco quelli trascorsi sono stati anni difficili e il ricordi iridati del 2003 e il bronzo alle Olimpiadi di Atene sono ormai lontani: "Ho vissuto questi ultimi tre anni in un incubo - ha spiegato l'atleta - e solo grazie alla mia famiglia e ai miei amici ho evitato di fare la fine di Marco Pantani. Non mi sono mai dopato, non ho mai pensato di farlo e per questo posso guardare in faccia chiunque senza timori. Quindici anni di sacrifici, di lavoro, di allenamenti in solitudine e di controlli ordinari e a sorpresa vengono cancellati da accuse infamanti".
Parla con grande amarezza Gibilisco e il riferimento all'accusa è chiaro. Alla base del deferimento c'è infatti la frequentazione con il dottor Santuccione, il medico coinvolto nell'inchiesta. E anche in questo caso il campione siciliano ha le idee chiare e la vena polemica è marcata: "Sono stato messo al bando dopo che la Proura di Latina mi aveva prosciolto anche periziando e ritenendo incomprensibili certe intercettazioni. Il Coni invece mi ha condannato sulla base delle stesse intercettazioni che chissà come mai sono diventate tutto a un tratto comprensibili. La mia vicenda è stata strumentalizzata. Voglio comunque pagare la mia colpa, la frequentazione. Ma per un tentato uso, mai provato, non si può essere condannato come un delinquente. Allo sport ho dato tanto e ora sono in prima pagina per aver frequentato un medico discusso".
Si prospetta un futuro tranquillo per Gibilisco fatto di studio e riposo in Sicilia, senza dimenticare le accuse: "Andrò in fondo alla vicenda con i miei legali - ha concluso il campione - ma ormai ho deciso, lascerò l'atletica e tornerò nella mia terra. Voglio iscrivermi all'Università".
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