ROMA - Conoscersi e sedursi in spiaggia? Troppo faticoso: oltre che dai raggi del sole, ci si deve proteggere anche dalle proprie paure e insicurezze. Meglio Internet, che permette di nascondere i difetti fisici, non mostra se si arrossisce, non obbliga a guardarsi negli occhi. Lo svela una ricerca realizzata dalla rivista Riza Psicosomatica, che ha intervistato 960 italiani, maschi e femmine, di età compresa fra i 25 e i 50 anni. Riza ha analizzato le crescenti difficoltà degli italiani rispetto alla comunicazione con gli altri individui, scoprendo che nel corso dell'anno si conoscono più persone nuove su Internet che in vacanza. L'ossessione di essere brillanti a tutti i costi; la fatica a nascondere i difetti fisici; lo sforzo di rilassarsi e di non trovare subito la cosa giusta da dire: è così che conoscersi e sedurre diventa quasi una "missione impossibile". Soprattutto in spiaggia. Il primo dato è già di per sé eloquente: se la maggior parte degli italiani (59%) incontra durante l'anno dalle 20 alle 50 persone nuove, la percentuale cala drasticamente quando si tratta di andare oltre il primo incontro. Ebbene, più della metà delle risposte conferma questa tendenza: in media su 30 incontri si riesce a continuare la relazione con massimo 3 individui. Solo una minima parte di italiani dà seguito al primo incontro con almeno 10 persone su 30. I luoghi dove si fa più facilmente conoscenza con persone nuove sono innanzitutto le situazioni di lavoro (27%), ma Internet è sempre più in ascesa (23%), mentre supermercati e centri commerciali sono al terzo posto (19%). La palestra e i momenti dedicati allo sport sono al quarto (12%), mentre solo un italiano su 10 afferma che è in vacanza che alimenta più che altrove il giro delle sue conoscenza. Il fatto, spiega la rivista, è che quando una persona nuova ci rivolge la parola le reazioni sono le seguenti: si cerca di mostrarsi il più possibile brillanti (29%), si tenta di nascondere i propri difetti fisici (17%), ci si irrigidisce (14%). Un italiano su tre (29%) arrossisce facilmente, il 26% è incapace di guardare negli occhi l'altro, il 13% si morde le labbra e il 9% inizia a mangiarsi nervosamente le unghie. Sarà che gli sguardi di uomini e donne fanno fatica a incrociarsi, se è vero che in spiaggia gli occhi di lui si puntano innanzitutto - nell'ordine - sul seno (29%), sul sedere (28%) e sulle gambe (18%). Quelli di lei sul viso (26%), sulle mani (24%) e sugli occhi (21%).
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Mi immagino Staff in spiaggia che naviga in internet ... strage di ragazze ai suoi piedi ... lui non fa parte di queste categorie ...