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Old 08-24-2007, 08:01 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Serie A


La serie A 2007-08 inizia domani, ma sarebbe bello poter accreditare subito tre punti in più a tutte le 20 squadre partecipanti, ancora prima del via. Perché una vittoria l'hanno già ottenuta: ci hanno permesso, una volta tanto, di passare l'estate parlando di calcio. Dopo gli scandali degli ultimi anni, culminati nella vicenda Calciopoli che ha sconvolto il mondo del pallone italiano, finalmente si riparte senza troppi veleni, con buone possibilità di divertirsi per davvero. Gazzetta.it ha provato a dividere le 20 contendenti in quattro fasce, dando un primo giudizio dopo quanto si è visto nel precampionato. E' facile immaginare che molti lettori non saranno d'accordo sulle valutazioni, perché ognuno vede il calcio a modo suo. Ma il bello è proprio questo: tutto è opinabile e di tutto si può discutere. Alla fine sarà il campo a confermare o ribaltare ogni pronostico.
PRIMA FASCIA: LOTTA PER LO SCUDETTO - Difficile, o quasi impossibile, che a vincere il campionato sia una squadra diversa da Inter, Milan, Roma e Juventus.

INTER - Cosa va: ha la rosa più attrezzata in assoluto, ancora migliore di quella che ha dominato l'ultimo campionato.
Cosa non va: non sempre esprime un gioco convincente, Mancini lamenta poche opzioni sulle fasce, pesante l'infortunio a Materazzi. Brutta figura con la Roma in Supercoppa.
La chiave: Mancini dovrà essere bravo a gestire tanti campioni scegliendo sempre chi è più in forma e dando il giusto riposo anche a chi considera intoccabile (Stankovic, Ibrahimovic, etc.).

MILAN - Cosa va: quando gli uomini chiave stanno bene, può battere chiunque in Italia e in Europa. Gruppo collaudato, Ronaldo c'è da subito.
Cosa non va: è una squadra più adatta alle coppa rispetto al campionato, dove a volte perde colpi. L'età media è molto alta, soprattutto in difesa.
La chiave: l'attacco dipende dal rendimento di Gilardino e dalle condizioni di Ronaldo, con Inzaghi prezioso jolly. E Kakà è insostituibile.

ROMA - Cosa va: gioca il calcio più divertente d'Italia, si è mossa bene sul mercato dando profondità alla panchina. Spalletti ora ha tante alternative.
Cosa non va: a volte mancano concretezza e cinismo. Per tenere il passo dell'Inter dello scorso anno non si possono lasciare punti per strada.
La chiave: se Totti è quello dell'anno scorso sono guai per tutti. Importante fare turnover (c'è la Champions) senza perdere competitività.

JUVENTUS - Cosa va: la società è riuscita a trattenere i campioni che ha in rosa. L'attacco funziona e non mancano le opzioni per Ranieri.
Cosa non va: difesa incerta, Zebina non convince a destra. Tiago e Almiron insieme a centrocampo sono un lusso che ci si può permettere?
La chiave: Ranieri dovrà trovare il giusto equilibrio. Un bel rebus: ha qualità in fase offensiva, ma non può sbilanciare troppo la squadra.

SECONDA FASCIA: OBIETTIVO EUROPA - Per i posti in zona Uefa si candidano almeno 5 squadre, pronte ad approfittare degli eventuali scivoloni delle "magnifiche quattro" per puntare anche a un posto in Champions.

FIORENTINA - Cosa va: Prandelli in panchina è una garanzia e sa lavorare con i giovani di talento, su cui la società ha puntato forte.
Cosa non va: l'addio di Toni non è facile da assorbire. L'amichevole di Bilbao ha fatto infuriare il tecnico, che gradirebbe un esterno in più.
La chiave: sarà decisivo Pazzini, su di lui grava l'eredità più pesante. Ma serve anche qualcuno capace di andare sul fondo e crossare per lui.

LAZIO - Cosa va: Delio Rossi sa trarre il meglio da un gruppo di giocatori affidabili, cui è stato aggiunto qualche buon elemento (Kolarov, Meghni).
Cosa non va: la sfida di Champions con la Dinamo Bucarest ha creato troppo nervosismo. E la rosa saprà reggere anche gli impegni europei?
La chiave: dando per scontato l'apporto in zona-gol di Rocchi, questo può e deve essere l'anno di Pandev: il macedone è in rampa di lancio.

PALERMO - Cosa va: Colantuono ha a disposizione un organico di alto livello, con un attacco super. Amauri è tornato alla grande.
Cosa non va: la difesa deve ancora assorbire l'innesto di Rinaudo. Mancherà la leadership di Corini e c'è un caso Bresciano.
La chiave: nulla di tecnico, è una questione ambientale. Colantuono ha bisogno di tempo per lavorare: Zamparini e i tifosi siano pazienti.

SAMPDORIA - Cosa va: Quagliarella è stato sostituito con 4 attaccanti di valore. In coppa la squadra ha già dimostrato di saper soffrire.
Cosa non va: Mazzarri non ha ancora potuto dare un gioco scintillante ai blucerchiati, che devono trovare col tempo la loro identità.
La chiave: tutto ruota intorno a Cassano. Può trascinare la Samp in alto o creare un sacco di guai. E poi conteranno le condizioni di Montella.

UDINESE - Cosa va: sono arrivati giovani di valore al posto dei partenti e soprattutto, per l'attacco, è stato riscattato alle buste Quagliarella.
Cosa non va: non ci voleva la grana Di Natale. Potrebbe essere ceduto, anche se il giocatore ha recitato il mea culpa.
La chiave: nel 4-3-3 di Marino, l'undici titolare è di qualità, ma piuttosto giovane. Chi prenderà in mano la squadra nei momenti più difficili?

TERZA FASCIA: INTERTOTO E TRANQUILLA SALVEZZA - Ci sono almeno 6 squadre che non dovrebbero soffrire troppo per rimanere in serie A. E che potrebbero puntare anche un po' più in alto.

EMPOLI - Cosa va: il prestito di Giovinco e l'arrivo di Giacomazzi sono grandi colpi per il dopo-Almiron. E' rimasto Cagni in panchina, altra buona mossa.
Cosa non va: l'attacco non fa gol a raffica, ma Pozzi potrebbe consacrarsi ad alto livello e Saudati ha ormai esperienza.
La chiave: sul piano mentale, sarà importante sfruttare l'entusiasmo per l'ultima stagione. Su quello fisico, c'è una coppa Uefa da onorare e gestire.

LIVORNO - Cosa va: contro il Villarreal si è vista una squadra determinata. Tavano e Tristan sono ottime punte: devono solo ritrovarsi.
Cosa non va: senza Cristiano Lucarelli, manca un vero leader che sia un punto di riferimento per tutto l'ambiente. Qualche problema in difesa.
La chiave: più ancora di Tristan, sarà decisivo Tavano. Se torna quello di Empoli, farà le fortune amaranto.

NAPOLI - Cosa va: c'è grande entusiasmo popolare, Lavezzi sembra un ottimo acquisto, Hamsik può essere uno dei veri colpi dell'estate.
Cosa non va: la difesa non sembra impenetrabile. Nel trofeo Birra Moretti la distanza da Inter e Juventus è parsa considerevole.
La chiave: Lavezzi deve dare qualità, le sorti della squadra dipendono dalla sua intesa con la prima punta, che sarà Calaiò, Zalayeta o Sosa.

ATALANTA - Cosa va: Del Neri trova un gruppo abituato a giocare insieme. Langella e Floccari sono buone alternative a Zampagna in attacco.
Cosa non va: l'assenza di un incontrista come Migliaccio si farà sentire, tocca a De Ascentis e Costinha sostituirlo. E gli anni di Doni aumentano.
La chiave: la condizione fisica farà la differenza e inciderà molto il rendimento di Doni, superlativo nella passata stagione.

TORINO - Cosa va: la rosa è migliorata e Novellino ha già trasmesso la sua grinta ai giocatori. Ottima la reazione nell'amichevole contro il Genoa.
Cosa non va: la retroguardia incassa troppi gol. E la squalifica di Di Michele renderà meno fantasioso l'attacco granata.
La chiave: Corini saprà dare ordine a centrocampo? Dando per scontato l'apporto di Rosina, uno tra Ventola e Bjelanovic deve esplodere subito.

GENOA - Cosa va: Gasperini fa giocare i rossoblù in modo spettacolare. Borriello e Papa Waigo sono buoni partner d'attacco per Di Vaio.
Cosa non va: il 3-4-3 è divertente ma in serie A è rischioso, senza il giusto equilibrio bisogna preventivare qualche batosta.
La chiave: la difesa va coperta adeguatamente col lavoro dei centrocampisti, altrimenti andrà sempre in difficoltà.

QUARTA FASCIA: LOTTA PER NON RETROCEDERE - Conquistare la salvezza non sarà semplice per almeno 5 squadre, tuttavia non esistono formazioni già spacciate. Nella colonna di destra della classifica si prospetta grande equilibrio, come nelle ultime stagioni.

PARMA - Cosa va: Morrone sostituirà bene Grella, Reginaldo dà qualità a un attacco che ha saputo trattenere Budan. Ottima amichevole a Valencia.
Cosa non va: non c'è più il talento di Giuseppe Rossi. La difesa non dà troppe garanzie di solidità.
La chiave: Morfeo sarebbe il più dotato tecnicamente, ma ha sempre problemi disciplinari. Attenti a Dessena: ormai è maturo.

CAGLIARI - Cosa va: la vera fortuna per i sardi è che in panchina ci sia ancora Giampaolo. Foggia si rivelerà un acquisto azzeccato.
Cosa non va: una squadra come questa non può permettersi di perdere il suo tridente Esposito-Suazo-Langella in un colpo solo. E' un rischio grosso.
La chiave: i gol di Acquafresca. L'attaccante dell'Under 21 ha un bel futuro, ma forse tutte queste responsabilità sono un po' premature.

REGGINA - Cosa va: le notizie migliori sono la conferma di Amoruso in attacco e soprattutto il ritorno sullo Stretto di Ciccio Cozza.
Cosa non va: l'addio di Rolando Bianchi e del tecnico dei miracoli Mazzarri avrà il suo peso. Squadra molto rinnovata, tantissime le incognite.
La chiave: centrocampo completamente inedito, potrebbe stupire oppure naufragare. Ci si aspetta molto da Cascione.

CATANIA - Cosa va: gli uomini a disposizione del nuovo tecnico Baldini sono piuttosto collaudati. Trattenere Caserta era fondamentale.
Cosa non va: la cessione di Corona toglie opzioni all'attacco. E la difesa appare fragile: basterà l'innesto di Terlizzi?
La chiave: la salvezza dei rossazzurri deve passare attraverso il gioco. Le magie (e i nervi saldi) di Mascara saranno fondamentali.

SIENA - Cosa va: la forma di un Maccarone molto motivato. Loria garantirà qualche gol dalla difesa sulle palle inattive.
Cosa non va: nelle amichevoli i toscani non hanno convinto. Poca fantasia a centrocampo, difficoltà nel soddisfare le esigenze di Mandorlini.
La chiave: se stesse bene, Locatelli saprebbe dare un valore aggiunto. In attacco le alternative non mancano, ma i problemi sono dietro.

gazzetta.it

da domani vedremo....buon campionato a tutti!


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