[travis bickle]

La Vuelta cambia ancora padrone. L'ultimo si chiama Stijn Devolder, belga della Discovery Channel con il pallino delle classiche e discrete doti da cronoman. Doti che oggi ha esaltato nella prova contro il tempo da Cariñena a Saragozza di 52,2 km. Il 3° posto assoluto, a 48" dal vincitore Bert Grabsch, gli è valso anche il comando della classifica, strappato al russo Vladimir Efimkin (solo 18° con un ritardo di 3'22") che aveva dominato martedì in cima ai Laghi di Covadonga.
SORPRESA - La vittoria di tappa, come detto, è andata al tedesco Grabsch, campione nazionale a cronometro, che ha colto il successo più importante (il decimo) in dieci stagioni da professionista senza grossi acuti. Il portacolori della T-Mobile, che lo scorso inverno si era trovato senza squadra per l'abbandono della Phonak, è andato come il vento (è proprio il caso di dirlo) stabilendo una media di 54,867 km/h. Miglior italiano Leonardo Bertagnolli: 27° a 4'08". Il trentino della Liquigas, vincitore il mese scorso della Classica di San Sebastian, è anche il meglio piazzato in classifica: 10° a 4'03".
SEGNALI NEGATIVI - Molto male Damiano Cunego, caduto nella prima tappa e ancora in cerca della condizione ottimale per il Mondiale. La crono non era un test significativo, ma il veronese della Lampre è sprofondato al 168° posto (su 181 corridori), con 9'33" di ritardo. Se ha corso di riserva, domani è l'occasione di dimostrarlo. La nona tappa non mente: si **** da Huesca alla stazione sciistica di Cerler (167,6 km). Alle spalle del leader Devolder, c'è un altro russo che preme a 30": è Denis Menchov, il re della Vuelta 2005. La maglia oro aspetta ancora un padrone.
Ordine d'arrivo
1. Bert Grabsch (Ger, T-Mobile) in 57'05" alla media di 54,867 km/h
2. Bodrogi (Ung) a 34"
3. Devolder (Bel) a 48"
4. Menchov (Rus) a 1'18"
5. Backstedt (Sve) a 1'37"
6. Schumacher (Ger) a 1'52"§
7. McCartney (Usa) a 1'55"
8. Posthuma (Ola) a 2'01"
9. Champion (Fra) a 2'15"
10. Gonzalez (Spa) a 2'18".
gasport

[travis bickle]

La prima tappa per scalatori della Vuelta, con arrivo in salita e ben 4 gpm, ha cambiato per la seconda volta in due giorni le gerarchie della classifica. Sul traguardo di Celer, dopo 167 km, si sono presentati in due: Leonardo Piepoli (Saunier Duval-Prodir) e Denis Menchov (Rabobank), secondo in classifica generale. All'italiano è toccato il successo di tappa, al russo la maglia oro di leader della corsa. Crolla Devolder, che ora è a 4'28" dal nuovo leader.
gasport

[magikoMILAN1982]

L'Alto de Cerler lo conosce a memoria. Quassù Leonardo Piepoli aveva vinto per tre volte (2000-02-03), costruendo i suoi trionfi al Giro d'Aragona. Questa volta lo scalatore pugliese è riuscito a ripetersi su un palcoscenico più importante, quello della Vuelta. Sulla salita che si arrampica fino ai 1882 m della stazione sciistica spagnola, il portacolori della Saunier Duval-Prodir ha fatto il vuoto insieme con il russo Denis Menchov, che negli ultimi 300 metri gli ha fatto segno di passare, senza lottare per il successo di tappa. A lui è andata la maglia oro di nuovo leader della classifica. Ora Menchov, capitano della Rabobank, comanda con 2'01" sull'altro russo Vladimir Efimkin e può aspirare a vincere la seconda Vuelta, dopo il trionfo a tavolino del 2005 per la squalifica (Epo) di Heras. Terzo è l'australiano Cadel Evans (a 2'27") e quarto l'idolo di casa Carlos Sastre (a 3'02").
Mentre non si è riscattato Damiano Cunego, finito 36° a 4'11" da Piepoli: per lui un'altra prova incolore, dopo il disastro della crono, e la convocazione al Mondiale di Stoccarda che ora appare più lontana. Non aspira invece alla maglia azzurra Leonardo Piepoli, che peraltro è tesserato per il Principato di Monaco (dove risiede) e che dalla Federazione monegasca attende ancora il giudizio per la positività al salbutamolo (antiasmatico) durante l'ultimo Giro d'Italia. Nel frattempo si accontenta di vincere: la sua seconda tappa alla Vuelta, dopo quella sull'Alto de Aitana (2004). Per il 35enne giramondo (è nato ufficialmente in Svizzera e ha vissuto a lungo in Spagna) è un altro successo di peso nel 2007, dopo quello di Madonna della Guardia al Giro d'Italia.

gazzetta

[magikoMILAN1982]

Eddy Serri ha vinto l'82esima edizione del Giro di Romagna. Il corridore della Miche ha approfittato delle retrocessione di Paride Grillo che aveva tagliato per primo il traguardo ma che e' stato punito dalla giuria per scorrettezze (appoggio e slancio da altro corridore). (Agr)

Lo svizzero Martin Kohler vince la quarta tappa del 44/mo Tour de l'Avenir (211,5 km da Cholet a Contres). L'olandese Mollema resta leader. Migliore degli italiani e' stato Marco Coledan, 44/mo. Secondo posto per il norvegese Edvald Boasson Hagen. Terzo lo spagnolo Diego Milan. (ANSA)

Mark Cavendish (T-Mobile) ha vinto il prologo di 2,5 km del Giro di Gran Bretagna, che si e' svolto a Londra. Il britannico aveva abbandonato il Tour de France per una caduta. (Agr)

[travis bickle]

La Lampre ha vinto la prima tappa del Giro della Polonia, una cronometro a squadra di tre km nel centro di Varsavia. La prova pero' non sara' valida per la classifica generale. Gli organizzatori hanno deciso cosi' perche' la tappa e' stata giudicata irregolare a causa delle pessime condizioni del tempo. (Agr)

[magikoMILAN1982]

I giornali sportivi spagnoli, AS soprattutto, nel presentare le due tappe pirenaiche parlavano di giorni della riconquista, di rivoluzione. Per ora, per loro, sono speranze disilluse. La Vuelta cambia padrone, da Devolder a Menchov, e cambia idioma, da fiammingo a russo, ma non parla spagnolo. Sastre, idolo di casa, lotta, ma per ora è 4° a oltre 3’ dalla maglia oro.
Ora arriva la tappa regina. Sui Pirenei si corre la Benasque-Andorra Arcalis, 10ª frazione. Sono 214 km con due gran premi della montagna di 2ª categoria (Coll de Fadas e Puerto de la Cruz de Perves), uno di 1ª (Puerto del Cantò, 19,5 km al 5,1 per cento medio di pendenza), infine l’arrivo in cima ad Arcalis, un gpm hors categorie, di 15 km al 5,6 per cento di media con punte all 8,5.
Leonardo Piepoli andrà in cerca del bis e della maglia degli scalatori, in questo momento sulle spalle dello spagnolo Serafin Martinez. Per Damiano Cunego una vittoria sarebbe ossigeno. Viste le sue condizioni, più facile che rimanga in apnea. Chi sogna di vincere la Vuelta, comunque, andando verso Arcalis deve sparare un colpo grosso. Siamo sì a metà Vuelta (martedì il primo riposo), ma poi, tra le occasioni sulla carta propizie a forti distacchi, mancheranno solo un arrivo in salita (19ª tappa) e una crono di 20 km alla vigilia di Madrid.
L’ultima volta che la Vuelta arrivò ad Arcalis, fu due anni fa. Vinse Mancebo davanti a Heras e Menchov. Il russo, amico di Rasmussen, che ha concluso la crono di sabato e la tappa di oggi senza una goccia di sudore in faccia. Anche Rasmussen non sudava mai.

gasport

[travis bickle]

Eurosport
Alla vigilia della decima tappa il corridore spagnolo della Rabobank Oscar Freire ha annunciato il proprio ritiro dalla Vuelta. Freire lascia dopo tre vittorie di tappa e due giorni in maglia oro.

[magikoMILAN1982]

Il russo Denis Menchov ha vinto la decima tappa della Vuelta, 214 chilometri pirenaici da Benasque ad Andorra. Il leader della classifica generale ha vinto in 5 ore 47’05", giungendo davanti all’australiano della Predictor Lotto, Cadel Evans, e allo spagnolo Samuel Sanchez (Euskatel Euskadi). Quarto lo spagnolo Manuel Beltran (Liquigas), davanti al connazionale Carlos Sastre (Csc), al russo Valdimir Efimkin (Caisse d’Epargne) e al pugliese Leonardo Piepoli (Saunier Duval), settimo all’arrivo. Dopo la vittoria di oggi Menchov ha mantenuto il distacco di 2’01" sugli inseguitori, il connazionale Efimkin, Evans e Sastre.

gasport

[travis bickle]

E'da prima della crono che dico che Menchov va forte...

[travis bickle]

Tutto è ben quel che finisce bene, a Danzica, dove il tedesco David Kopp centra il primo successo stagionale nella 3a tappa del Giro di Polonia. Ma poteva finire malissimo, perchè a 2 km dall'arrivo il gruppo, che viaggia a quasi 60 all'ora, trova davanti a se una vettura che quasi impedisce il passaggio, oltre a qualche camion fermo sulla sinistra della sede stradale. Attimi di paura, una parte del gruppo prende addirittura la strada sbagliata, finisce quasi sulle rotaie della ferrovia ma poi ritrova la retta via. Volata infine normale, ma cartellino giallo agli organizzatori del Giro di Polonia, in quel di Danzica, ove il Giro di Polonia numero 64 ha rischiato di saltare per aria, con tutte le polemiche che avrebbero fatto seguito alla maxi caduta fortunatamente evitata.Vince Kopp, finisce solo quarto Napolitano, ma avrebbe forse vinto, perfettamente a ruota di Kopp al momento del lancio, momento nel quale il ragusano prende un contraccolpo stradale, si imbarca e rischia anche di cadere, e non può fare la volata che vorrebbe.Dietro a Kopp lo spagnolo Rojas Gil che piazza un vano colpo di reni, terzo il belga Weylandt, che grazie ai 4 secondi di abbuono si porta in testa alla classifica generale.
Eurosport