[calog33]

Delaware. Sparatoria al college: due feriti
di Cristiano Del Riccio

22-09-2007

WASHINGTON. La maggiore lobby dell'industria delle armi, la NRA, National Rifle Association, ha aperto a Washington il suo convegno annuale, con la partecipazione di numerosi candidati alla Casa Bianca, mentre a meno di 200 km di distanza un altro campus universitario ha vissuto ore di terrore per il ferimento a colpi d'arma da fuoco di due studenti riaccendendo le polemiche sulle armi facili.

Il campus della Delaware State University è stato chiuso per tutta la giornata, con le lezioni cancellate e gli studenti chiusi dentro i loro dormitori, per una caccia all'uomo scattata dopo che due studenti, un ragazzo ed una ragazza, sono stati gravemente feriti all'una di notte mentre uscivano da una tavola calda all'interno della grande università.

Uno studente di 17 anni è stato colpito da un proiettile mentre una sua coetanea è stata centrata da due proiettili ed é in gravissime condizioni in ospedale.

La polizia ha fermato due persone che, secondo alcune testimonianze, sarebbero responsabili della sparatoria (sono stati esplosi dai quattro ai sei colpi d'arma da fuoco) e le sta interrogando. Le autorità della università, memori di quanto accaduto alla Virginia Tech dove il ritardo nel dare l'allarme favorì la strage di 32 persone da parte di uno studente armato, hanno fatto scattare immediatamente l'emergenza con una serie di mezzi: messaggi email, annunci sul sito web della università, catena di telefonate e comunicazioni a tutti i dormitori del campus (che si estende per 100 ettari di terreno a nord di Dover, la capitale del Delaware).

Tutte le lezioni sono state cancellate e il campus è diventato deserto mentre gli studenti sono rimasti chiusi nei loro dormitori, con la prospettiva di una o più persone armate in libertà all'interno della scuola.

L'università era già stata colpita da una tragedia il mese scorso quando tre studenti erano stati uccisi, stile esecuzione, durante una rapina nel New Jersey. Gli echi del nuovo episodio di sangue in una università americana sono rimbalzati a Washington dove la "National Rifle Association" ha aperto il suo convegno annuale con la presenza di diversi candidati alla Casa Bianca.

Il più applaudito è stato l'attore-politico repubblicano Fred Thompson, da poco sceso ufficialmente in campo nella corsa alla Casa Bianca, che ha esclamato che "i diritti umani di base", come quello di portare armi, "vengono da Dio e non dal governo".

Thompson ha ricordato gli spettatori di avere sempre sostenuto la causa dei proprietari di armi, "con i fatti e non solo a parole", sin da quando era diventato senatore nel 1994.

La frecciata dei "fatti non parole" era indirizzata al suo rivale Rudy Giuliani, che dopo avere preso iniziative come sindaco di New York contro la diffusione delle armi, è apparso oggi a sua volta davanti agli affiliati della NRA cercando di minimizzare le differenze di opinioni.

"Dobbiamo rispettarci a vicenda - ha detto Giuliani, accolto con gelo dal pubblico - Abbiamo opinioni molto simili anche se non identiche. E' impossibile avere un candidato con sui si concorda al 100 per cento. Ma l'importante è votare per qualcuno che ha la possibilità di vincere le elezioni e conquistare la Casa Bianca".

Giuliani, in una intervista televisiva del 1995, aveva definito "estremisti" i membri della NRA. Un altro rivale di Giuliani, il senatore repubblicano John McCain, ha cercato puntualmente di girare il coltello nella piaga, nel suo intervento odierno al congresso, affermando: "Cari amici, i proprietari di armi non sono estremisti, voi siete il nucleo dell'America moderna". McCain ha attaccato Giuliani, tra gli applausi del pubblico, per il suo "infido tentativo di mandare in bancarotta i fabbricanti di armi".

www.americaoggi.info