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Diritti Tv : Fumata neraMILANO, 26 agosto 2008 - "L'assemblea generale straordinaria di Lega calcio ha respinto all'unanimità le offerte per i diritti radiofonici e televisivi del calcio, che sono quindi rimasti invenduti". Le parole di Adriano Galliani decretano il nulla di fatto sulla vendita dei diritti tv in chiaro. I gol della prima giornata dei campionati di serie A e B saranno visibile quindi solo a pagamento. E' questo l'esito dell'assemblea che era iniziata con un pessimismo generalizzato diffuso tra i presidenti delle società: "È impossibile - aveva spiegato Galliani prima della riunione- che un prodotto venduto a 75 milioni di euro in esclusiva a Mediaset più, alle altre emittenti possa essere valutato 20,5 milioni di euro non in esclusiva con uno sconto del 75%. "Credo - aveva concluso il dirigente rossonero - che non verranno venduti gli highlights di serie A". Niente highlights: quindi niente Novantesimo minuto, niente Controcampo e niente Domenica Sportiva. "Oscurate" anche le voci di "Tutto il calcio minuto per minuto", perchè nemmeno i diritti radiofonici sono stati assegnati. A meno di sorprese dell'ultim'ora.
ZAMPARINI - Sorprese annunciate dalle dichiarazioni de presidente del Palermo, Zamparini dopo la fumata nera: "Abbiamo detto no alle offerte delle tv, ma da qui a sabato si fa in tempo a fare molte cose, un pò all'italiana". TG - I gol potranno essere guardati solo nei tg:"Ci saranno 8 minuti di immagini che solo i telegiornali, potranno utilizzare", ha precisato Adriano Galliani nel corso della conferenza stampa finale: "Ciascuno farà il montaggio che più gli aggrada, naturalmente: 4 minuti per la serie B, 4 minuti per la serie A. Dopo le 20.30 per le partite pomeridiane, dopo la mezzanotte per le partite che cominciano alle 18 e alle 20.30". OFFERTA - Galliani ha poi parlato nei dettagli delle offerte ricevute: "Nel 2007-2008 la Lega dai diritti tv (La 7, Sportitalia, Rai, Mediaset) ha ricevuto ricavi per 70 milioni di euro. L'offerta della Rai per gli highlights in chiaro è di 20,5 milioni di euro. Abbiamo detto no a questa offerta". "Ci dispiace molto per quegli italiani che non sono in possesso di Sky, di Mediaset Premium o della Carta più di La7, ma ci siamo trovati di fronte a offerte che non si potevano accettare", ha continuato l'amministratore delegato del Milan, "ma i numeri identificano bene la non responsabilità delle 41 società presenti, che hanno preso all'unanimità la decisione". GOVERNO - Sulla spinosa questione è intervenuto anche Mario Pescante, deputato del PDL ed ex sottosegretario allo Sport: "Un intervento del Governo nella questione? Sono trattative di carattere privato e il Governo non credo interverrà, a meno che le parti non chiedano una mediazione" . Pescante si è poi auspicato che "si arrivi quanto prima ad un'intesa per i diritti in chiaro. Il calcio è uno sport visto da milioni di persone, solo i diritti criptati non bastano a soddisfare la richiesta". ASSENTI - La riunione, che si è aperta con l'elezione del presidente del Frosinone Maurizio Stirpe come consigliere federale al posto del vicepresidente del Lecce Mario Moroni, ha visto la partecipazione di tutte le società tranne il Catania. Assenti invece il presidente di Lega Antonio Matarrese, ancora convalescente, e il suo vice per la serie A, Massimo Cellino, che si trova a Miami www.gazzetta.it |
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