Carceri nuovamente piene tra meno di un anno. Lo denuncia il Dap, dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.“Nell’arco di un anno e mezzo”,spiega Ettore Ferrara nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio presso il ministero della Giustizia,
“se non accadrà qualche fatto nuovo e senza interventi strutturali, torneremo alla situazione di prima dell’indulto, cioè all'inevitabile sovraffollamento delle carceri. Dopo l'indulto la crescita della popolazione carceraria”, prosegue il capo del Dap, “è di non meno di mille unità al mese. Noi”, sottolinea Ferrara, “stiamo cercando di fare qualcosa per alleggerire la situazione.
Tra i metodi adottati quello dell’“
attività di sorveglianza delle persone soggette a misure alternative alla detenzione, in maniera da spingere i magistrati di sorveglianza ad avvalersi di questa possibilità”.
“
Figuratevi cosa sarebbe successo senza l’indulto”, commenta il guardasigilli Clemente Mastella. Senza di esso, “
oggi saremmo arrivati ad una popolazione carceraria di 78mila detenuti. Mi auguro”, aggiunge, “che non ci siano episodi di violenza in carcere. Se succedesse, saremmo non un Paese civile, ma un Paese da piripicchio”.
Al momento sono circa 47mila i detenuti in Italia.
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