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MAI STATI COLPEVOLI!

Ha vinto Karen. La Cor-
te di giustizia dell’U-
nione Europea le ha
dato ragione: salta il
sistema dei diritti tv nel calcio.
Le partite — sostiene infatti la
sentenza — non sono “opere di
ingegno” e quindi devono cir-
colare liberamente all’interno
delle Comunità, senza che i
Paesi possano limitare le licen-
ze. Un problema serio per l’Ue-
fa (che vende i diritti in
esclusiva) ma anche
per i campionati
nazionali. Una
decisione rivo-
l u z i o n a r i a ,
che apre le
porte a nuo-
vi scenari sul
satellitare a
pagamento.
In Inghilter-
ra come in
tutta Europa.
K a r e n
Murphy è la pro-
prietaria del pub
“The Red White and
Blue” di Portsmouth: sei
anni fa era stata multata di 8.000
sterline, perché aveva utilizza-
to un decoder greco per tra-
smettere le partite della Pre-
mier League evitando così di
pagare le cifre esorbitanti per
l’abbonamento a BSkyB, titola-
re dei diritti sul campionato in-
glese. Ma Karen non si è mai ar-
resa: e adesso la Corte di giusti-
zia dell’Ue a Lussemburgo le ha
dato ragione. Per i suoi clienti
commerciali, BSkyB calcola in-
fatti l’ammontare dell’abbona-
mento mensile in base alla me-
tratura del locale: il “Red White
and Blue”, pur piccolo, avrebbe
dovuto sborsare 700 sterline al
mese, contro le 800 all’anno che
la Murphy aveva invece pagato
per il decoder con scheda greca.
La sentenza europea ha stabili-
to che il sistema di vendita dei
diritti sportivi è contrario quin-
di al principio della libera con-
correnza nell’Ue. «Sono felice,
mi ubriacherò con un bel bic-
chiere di vino…», ha detto la
proprietaria del pub. Ora la sen-
tenza tornerà all’Alta Corte di
Londra, da dove era partita. Ma
si espanderà a macchia d’olio,
in futuro, in tutta la Comunità
europea. Per la Premier League,
che vende il 40% dei suoi diritti
tv all’estero, è un grosso proble-
ma. «In Europa non valgono più
nulla», ci spiega il broker Marco
Bianchi. D’accordo, Tullio Ca-
miglieri, ex Sky, ora Open Gate
Italia: «C’è il rischio che alla Le-
ga di A possano mancare circa
80 milioni all’anno. In futuro
sarà possibile vedere le piat-
taforme via web senza card ma
solo con un codice di accesso o
di abbonamento». Potremo
quindi comprare abbonamen-
ti da qualunque emittente eu-
ropea e vedere le partite in Ita-
lia, con gli appositi decoder e
card. Ma in che lingua, in alba-
nese o greco? O con quale ri-
sparmio? Sky potrebbe avere
problemi più in Inghilterra che
da noi. Prudente un portavoce
dell’emittente di Murdoch: «La
sentenza avrà implicazioni so-
prattutto sulle Leghe, sulla ven-
dita dei diritti, mentre il nostro
impegno non cambia nel ga-
rantire ai nostri clienti sempre
un’alta qualità». La vera rivolu-
zione, in futuro, potrebbe arri-
vare soprattutto sul Web. «Di-
ventano leciti i link a siti esteri
europei che hanno legittima-
mente acquisito il diritto a tra-
smettere l’evento», spiega l’av-
vocato Fulvio Sarzana. «Nessu-
no potrà più impedire agli uten-
ti italiani di vedere via internet,
gratis, le partite trasmesse da
emittenti di altri Paesi europei»,
un altro legale, Andrea Monti.
Attività ora illegale. Crescerà
quindi l’offerta, si romperà il
monopolio nazionale delle li-
cenze. Dovranno calare (ma
quando?) i prezzi degli abbona-
menti satellitari e delle licenze.
Il grande pubblico potrà acce-
dere alle partite tv gratis, quan-
do i siti saranno legali. Una ri-
voluzione non vicinissima. Ma
che cambierà lo scenario, e — di
conseguenza — gli introiti dei
club. Gli altri diritti tv (satellita-
re e digitale terrestre “domesti-
ci”) intanto sono già stati ven-
duti dalla lega di serie A: in cas-
sa garantiti 2,5 miliardi di euro,
dal 2012 al 2015. Ma i presiden-
ti speravano di toccare quota 3
miliardi: perché il nostro calcio
vive di tv (il 60% delle entrate),
più delle altre Nazioni.

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Si potranno vedere
le partite con la
smart card di un
altro Paese e anche
su siti web esteri
Tutto è nato dal
ricorso di un pub.
Premier già
sconvolta. Sky:
“Colpiti i club”

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Sentenza
BASTA FRONTIERE
Vendere i diritti tv su
base territoriale
(per singoli stati) è
“contrario al diritto
della concorrenza” e
alla “libera
prestazione di servizi”

Copyright
CALCIO LIBERO
Il divieto di utilizzare
schede tv straniere
non si può giustificare
con il diritto d’autore:
le partite non sono
“creazioni intellettuali
proprie di un autore”

Futuro
DECODER ESTERI
Per la Corte ogni
telespettatore può
comprare schede tv
di broadcaster di altri
stati, che possono
quindi trasmettere su
tutto il territorio Ue