HOUSTON (Texas, Stati Uniti) – Sarà un viaggio lungo sei mesi, durante i quali gli astronauti coltiveranno frutta e verdura guardando dal finestrino il Sole che si allontana. E al loro arrivo ad attenderli troveranno una comoda struttura per ospitarli. È più o meno questo il programma annunciato ieri dalla Nasa (e riportato oggi dalla Bbc), per il viaggio dell'uomo su Marte, previsto per il 2031.
Andremo quindi su Marte, ma non prima di aver fatto un po'di palestra sulla Luna, dove la missione statunitense è attesa per il 2020, e dalla missione lunare la Nasa conta di ricevere molti dati utili al viaggio verso il quarto pianeta del sistema solare. Tra questi dati grande importanza avranno quelli sulla salute degli astronauti e in particolare in riferimento all'esposizione ai raggi cosmici, di cui ancora non si conoscono bene gli effetti causati da un lungo periodo di esposizione.
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Mi dispiace soltanto che se (come molto probabile) il prossimo Presidente degli USA sara' un democratico, il programma verra' con ogni probabilita' cancellato o ridotto significativamente, solo per senso di "discontinuita'" rispetto al precedente governo... accadde lo stesso (a parti invertite) per il programma Apollo, che fu voluto fortemente dai democratici (primo fra tutti Kennedy) e poi dismesso dal repubblicano Nixon quando sali' alla presidenza, con la scusa che "bisognava spendere i soldi per cose piu' importanti e utili per la popolazione". Se non fosse andata cosi', a quest'ora l'uomo avrebbe messo piede su Marte gia' da un bel pezzo: tecnicamente la missione e' assolutamente fattibile e la tecnologia esiste gia' da decenni... e' solo ed esclusivamente un problema di soldi (come al solito
).
Andare su Marte e' importantissimo, non per il "pianeta rosso" in se' (che non ha granche' di interessante per noi), ma piuttosto perche' e' il primo passo verso la conquista dello spazio... che portera' l'umanita', anche se in tempi necessariamente molto molto lunghi, ad esplorare e magari colonizzare nuovi mondi. Io ci credo fermamente e sono assolutamente sicuro che quel giorno arrivera', anche se purtroppo nessuno di noi sara' qui a testimoniarlo...