Al Palazzo di Giustizia del centro direzionale di Napoli si è svolta l'udienza preliminare nei confronti di 37 imputati del processo a Calciopoli davanti al Gup Eduardo De Gregorio. Pochi gli imputati presenti (tra gli assenti Luciano Moggi
).
I Pm Beatrice e Narducci contestano a tutti il reato di frode sportiva, per 20
anche quello più grave di associazione a delinquere. L'udienza è stata dedicata alle questioni procedurali. Hanno chiesto di costituirsi parte civile
Coni, Figc, Lega, Rai, Atalanta, Bologna, Brescia, Lecce, Roma, Udinese, ****rnitana, Federconsumatori e Codacons.
L'arbitro Gianluca Paparesta ha ammesso, nel corso di un interrogatorio avvenuto ieri, di aver ricevuto da Luciano Moggi delle sim telefoniche. Il verbale e' stato depositato dai pm Beatrice e Narducci che, nel corso dell'udienza preliminare, hanno depositato pure nuove intercettazioni sull'utenza di Moggi tra marzo 2006 e febbraio 2007 che dimostrerebbero la permanenza dell'attivita' associativa. L'udienza e' stata aggiornata all'aula bunker di Poggioreale all'8 febbraio 2008.
La smentita. ''Mai ho ricevuto schede telefoniche da Luciano Moggi, e' falso che io abbia confessato una cosa del genere''. Ha detto all'Ansa Paparesta. Ma secondo quanto risulta nel verbale dell'interrogatorio avvenuto ieri e depositato dai pm di Napoli, Beatrice e Narducci, Paparesta avrebbe ammesso di aver usato una delle schede sim telefoniche estere fornite da Moggi e da Luciano Fabiani a diversi direttori di gara. Inoltre ha affermato che Moggi 'era sempre presente' ai raduni annuali degli arbitri.