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RAI: RESPINTA RICHIESTA PER MONDIALI VIA SATELLITE

La KirchMedia, titolare dei diritti di trasmissione dei Mondiali di Calcio, ha respinto anche la nuova richiesta avanzata dalla RAI che voleva diffondere via satellite per gli italiani all`estero le sole partite della squadra italiana. La risposta negativa e` motivata dal fatto che KirchMedia ha negoziato la cessione dei diritti di trasmissione territorio per territorio nel mondo intero, garantendo a ciascun broadcaster l'esclusiva nel proprio territorio, con il divieto esplicito di inviare i propri segnali al di fuori di questo preciso ambito, per non ledere i diritti degli altri acquirenti. Nonostante le notevoli pressioni esercitate fin dalla fase negoziale al fine di ottenere la possibilita` di ritrasmettere le partite in contemporanea su satellite – anche per garantire la copertura in quelle parti del Paese in cui il segnale via etere non e` ricevibile – la KirchMedia ha espressamente vietato tale ritrasmissione per le partite e i programmi sportivi. Questo divieto si evince chiaramente dall`articolo 4.9 del contratto KirchMedia/RAI che impone alla RAI l`obbligo di criptare il segnale per il satellite, al fine di evitare fenomeni di debordamento del segnale. Il mancato rispetto di queste norme contrattuali, oltre a causare una immediata azione risarcitoria, comporta anche la rescissione immediata dell`accordo con il blocco del segnale tv e cioe` l`impossibilita` di continuare a trasmettere gli incontri del Mondiale di Calcio. Si deve infine precisare che le offerte economiche avanzate dalla RAI, fin dall`inizio delle trattative nell`ottobre dello scorso anno, non erano di poco conto come qualche commentatore ha sostenuto, ma altamente significative ed onerose.