Sono 71 le società di calcio a cui la magistratura torinese, attraverso la Guardia di Finanza, ha chiesto nell'ultime settimane di consegnare documentazione su 41 calciatori. Alcuni di questi nomi non dicono nulla, ma altri sono di assoluto prestigio: Zinedine Zidane, venduto dalla Juventus al Real Madrid, Enzo Maresca, che ora gioca nel Siviglia, Fabrizio Miccoli, in forza al Benfica, Darko Kovacevic, ora al Real Sociedad, Van Der Sar, che gioca nella seconda serie britannica, Giorgio Chiellini, in forza in questa stagione alla Juventus, Fabian Carini, che la società bianconera diede all' Inter per Cannavaro, e Andrea Gasbarroni, attualmente alla Sampdoria.
La parola d'ordine della Procura di Torino che indaga sulla Juventus con l'ipotesi di accusa di falso in bilancio è verificare ogni cosa, ogni minimo dettaglio per ricostruire e accertare, è scritto negli atti, "quanto corrisposto per i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori da cui sono derivate plusvalenze per la società Juventus F.C.".
Per quanto riguarda le singole società, che non sono oggetto per ora di provvedimenti giudiziari al contrario di Antonio Giraudo e Luciano Moggi che sono indagati, il panorama è molto ampio, dalla piccola società dilettantistica ai grandi club con cui la Juventus ha fatto affari dal 2000 al 2005: Empoli, Livorno, Palermo, Fiorentina, Ascoli, Cagliari, Sampdoria, Messina, Inter, Milan, Parma, Roma, Lazio, Siena, Reggina e Chievo sono i 16 nomi di Serie A. Per la serie B compaiono invece quelli di AlbinoLeffe, Cesena, Pescara, Arezzo, Avellino, Bologna, Brescia, Catania, Catanzaro, Crotone, Modena, Piacenza, Rimini, Ternana, Torino, Triestina, Verona e Vicenza.
L'impulso all'inchiesta è arrivato dopo il blitz del Nucleo provinciale della polizia tributaria della Guardia di Finanza di Torino dello scorso 18 maggio (visitata la sede della Juventus, le case di Luciano Moggi e dei calciatori Fabio Cannavaro e Zlatan Ibrahimovic). I consulenti del pm Bruno Tinti, Patrizia Volante ed Enrico Stasi, stanno esaminando le carte che sono state acquisite. Nel mirino ci sono le plusvalenze realizzate sugli scambi dei giocatori, i contratti e i rapporti con le altre società.
La Procura di Torino ha chiesto di sequestrare nelle sedi dei vari club fatture, schede contabili, contratti stipulati con i calciatori, risoluzioni di contratti, accordi di partecipazioni, risoluzioni di partecipazioni, variazioni di tesseramento, bilanci ed eventuali perizie disposte dai club per usufruire del decreto spalmadebiti. Nei giorni scorsi era toccato al Verona, alla Lucchese, mentre oggi la Guardia di Finanza ha visitato il Brescia, l' Ascoli e la Sassari Torres.
fonte:
www.repubblica.it