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Giovedì 28 aprile 2005: le designazioni arbitrali per la trentaquattresima giornata di serie A del campionato 2004-2005 non sono ancora state fatte e Leonardo Meani, dirigente del Milan, telefona a Paolo Bergamo, designatore arbitrale, per accordarsi sulla terna da mandare a Firenze per la gara dei rossoneri.

Ecco la telefonata riportata da Tuttosport:

Meani: "A me a Firenze?"
Bergamo: "Non l'ho ancora studiata a dire la verità, perché mi ci metterò dopo cena"
M: "Ah"
B: "Stavo guardando e ho quell'elenco di quelli che sono in uscita… Voi con Stagnoli come vi siete trovati ultimamente?"
M: "Bene!"
B: "Beh, lui potrebbe essere uno…"
M: "Per noi bene, anche con… anche se voui mettere uno che ha fatto poche partite con noi, che noi ci troviamo bene è anche Ambrosino"
B: "Eh, potrebbe…"
M: "E' venuto da noi due domeniche fa in casa, però ha fatto solo una partita, sarebbe la seconda può anche andar bene eh! Non so se ce l'hai in griglia o come la pensi, però è uno…"
B: "Non è uno che sta andando bene… è un ragazzo…"
M: "Sì, ma è un ragazzo sveglio… a me Stagnoli e Ambrosino vanno anche bene eh…"
B: "Mentre Ayroldi invece no eh!" M: "No… Ayroldi sì, Ayroldi sì"
B: "Quant'è che non viene Ayroldi?"
M: "Eh un po’ che conviene… ed è un po’ che non viene… Ayroldi può andare bene, anche."
B: "Non sarebbe male eh?"
M: "No… Stagnoli e Ayroldi…" B: "Uhm.." M: "O Stagnoli-Ayroldi o Stagnoli-Ambrosino puoi mandare…"
B: "Sei sicuro che Ayroldi è almeno un mese che non viene?"
M: "Sì, sì, sì…"
B: "Eh… allora mi danno una certa garanzia Stagnoli e Ayroldi…"
Alla fine sabato 30 aprile nell'anticipo tra Fiorentina e Milan i due guardalinee saranno Stagnoli e Ayroldi.

Il nome di Leonardo Meani entra sempre più prepotentemente nello scenario legato alle intercettazioni telefoniche.
Il 28 aprile del 2005, come riporta Tuttosport, il dirigente del Milan è contattato dall'ex designatore Paolo Bergamo, che chiede un colloquio urgente con Adriano Galliani, "il grande capo".

Ecco gli stralci della telefonata:
Meani: "Pronto!"
Bergamo: "Leonardo?"
M: "Ciao Paolo, come stai?"
B: "Ascoltami, ho urgenza di parlare con il grande capo. Mi puoi richiamare, mi dai un numero dove posso chiamarlo?"
M: "Subito subito?"
B: "No, quando tu mi dici: guarda, richiamalo alla tal ora a questo numero. A me va bene anche alle dieci, alle undici… l'importante è che è una telefonata urgente e volevo fargliela"
M: "Ascolta, io provo subito a sentire in sede, se lui è ancora in sede, sennò… perché sennò, tu non hai il suo cellulare?"
B: "No, io non ce l'ho il suo numero, se me lo dai ci provo"
M: "Sennò, sennò, io lo chiamo sul cellulare e gli dico così che, che hai bisogno urgente di parlargli"
B: "Sì"
M: "Tu stai col cellulare acceso che ti richiamo"
Pochi minuti dopo i due si risentono.
B: "Leo!"
M: "Allora 335……"
B: "Perfetto"
M: "Gli ho parlato perché, mi fa… 'ma che cos'ha, cos'ha?'. Gli faccio… 'e' agitato, è molto nervoso con tutti quelli che gli rompono i c……'"


Il telefono caldo è ancora una volta quello di Leonardo Meani, dirigente accompagnatore degli arbitri per il Milan, questa volta al telefono con Domenico Messina, direttore di gara della sezione di Bergamo, lo stesso che arbitrò la discussa gara scudetto vinta dai rossoneri con la Roma il 2 maggio del 2004 (gol di Sheva dopo due minuti e rigore netto per fallo di mano negato alla Roma).

Il 21 marzo del 2005 i due si sentono per parlare della partita vinta dalla Juventus con la Reggina, giocata il giorno prima, e soprattutto dell'atteggiamento tenuto negli spogliatoi da Moggi e Giraudo.

Ecco la telefonata riportata da Tuttosport

Meani: "Loro come sempre non sono venuti a salutarti?"
Messina: "No, sono venuti questa volta"
Mea: "Sono venuti?"
Mes: "Sì, stavolta sì. Hanno vinto, e con grande classe sono venuti. Quando perdono non vengono"
Mea: "La Triade al completo?"
Mes: "No, solo due… solo due. Bettega no"
Mea: "Eh, lo so, loro due… i due cagnoni"
Mes: "Eh, sì sì.."
Mea: "Eh, son bestiali eh?"
Mes: "Sono proprio dei cagnoni comunque"
Mea: "Eh, sono tremendi"
Mes: "Eh, sono antipatici perché sai… voglio dire, anche Galliani ha potere però non è così antipatico"
Mea: "No, non è così antipatico perché…"
Mes: "E' più intelligente, è più intelligente…"
Mea: "Esatto! Questi invece sono arroganti ai massimi livelli, e poi loro…"
Mes: "Loro sono dei veri mafiosi!"