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4-0 nel test contro la mista ‘Primavera - Allievi’

Test infrasettimanale a porte aperte, questo pomeriggio allo stadio ‘Renzo Barbera’, per il Palermo. Davanti a circa trecento tifosi, la squadra allenata da Stefano Colantuono ha affrontato e sconfitto una formazione mista ‘Primavera - Allievi’ con il risultato di 4-0 grazie alle reti di Simplicio, Guana, Bresciano e Cavani. Non hanno preso parte alla gara Giulio Migliaccio, che ha svolto una seduta individualizzata, e Samir Ujkani, che è rimasto a riposo in seguito alla frattura del pollice della mano destra, mentre erano assenti Ciro Capuano, che ha proseguito il programma di riabilitazione alla spalla destra infortunata al ‘Tenente Onorato’, Carvalho De Oliveira Amauri, Fabio Caserta e Leandro Rinaudo, che hanno effettuato lavoro personalizzato nel centro sportivo di Boccadifalco. I rosanero si ritroveranno nell’impianto di viale del Fante domani alle 15.30. Alle 14.30, nella sala stampa dello stadio, si terrà invece la conferenza stampa del centrocampista Giulio Migliaccio.

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Per Ujkani frattura del pollice della mano destra

Brutte notizie per Samir Ujkani. Il portiere, in seguito a uno scontro di gioco avvenuto nel corso dell’allenamento di ieri, ha infatti riportato una frattura alla base della falange prossimale del pollice della mano destra. L’arto, che è stato immobilizzato dal medico sociale Roberto Matracia, e guarirà in trenta giorni.

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Domenica un minuto di raccoglimento per Favalli

Domenica allo Stadio ‘Renzo Barbera’, prima del fischio d’inizio della gara con l’Atalanta, verrà osservato un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Erminio Favalli. La Lega Nazionale Professionisti ha infatti accolto la richiesta del Palermo che ha così voluto onorare il ricordo di Favalli, rimasto nella memoria di tutti i tifosi per la sua militanza ultradecennale nella società rosanero in veste prima di calciatore e poi di direttore sportivo.

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Palermo - Atalanta, dirige Valeri

È Paolo Valeri, nato il 26 maggio 1978 a Roma e iscritto alla sezione di Roma 2, l’arbitro designato per dirigere la gara tra Palermo e Atalanta, in programma domenica alle 15 e valida per la trentacinquesima giornata del Campionato di Serie A Tim. Gli assistenti sono Rosario Angrisani di ****rno e Marco Forconi di Aprilia, il quarto ufficiale è Michele Cavarretta di Trapani. Il ‘fischietto’ capitolino, alla terza gara nella serie maggiore, nel corso della carriera non ha mai incrociato né il Palermo né l’Atalanta.

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Fontana e Guana incontrano gli studenti del plesso scolastico D'Angelo




Il segreto della longevità agonistica di Alberto Fontana? Soltanto fortuna per un fisico asciutto che lo accompagna fin da ragazzino. Il ruolo più gradito in campo da Roberto Guana? Sicuramente l’attaccante per potere tirare in porta e segnare qualche goal, piuttosto che prendere calci e gomitate schierato da centrocampista. Sono alcune delle “rivelazioni” che i due atleti rosanero hanno fatto ai piccoli alunni della Direzione Didattica Pallavicino – Plesso D’Angelo dello Zen nell’ultimo degli incontri tra i rappresentanti della U.S. Città di Palermo e gli studenti delle scuole palermitane, grazie alla convenzione con la Provincia per sensibilizzare gli studenti su tematiche sociali. Un appuntamento tanto atteso dai giovanissimi e che si è rivelato particolarmente gioioso, grazie anche alla grande disponibilità dei due calciatori che si sono prestati alle tante domande, con il coordinamento del dj Massimo Minutella. I primi applausi, in realtà, sono andati ai ragazzini da parte dei due calciatori per i cori da veri tifosi e la caldissima accoglienza. Poi le tante curiosità, ma soprattutto autografi e fotografie, anche con le insegnanti.
Alberto “Jimmy” Fontana accompagnato dalla moglie e dal piccolo Niccolò di soli pochi mesi ha così suggerito ad un portiere in erba di godersi i suoi 8 anni e pensare soprattutto a divertirsi giocando, piuttosto che fare progetti per il futuro : c’è ancora tempo. Mentre Roberto Guana ha svelato tutte le sue paure dopo il terribile scontro di testa con Pavel Nedved in Palermo – Juventus e il conseguente trauma cranico. Entrambi i rosanero hanno poi raccontato le loro emozioni prima di scendere in campo, ma anche la tranquillità nell’affrontare ogni partita.

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Migliaccio: “Vorrei scendere in campo contro l’Atalanta”

“Oggi dovrei aggregarmi al gruppo”. Il risentimento agli adduttori patito nel corso della gara di sabato scorso contro la Fiorentina non ferma Giulio Migliaccio. Il centrocampista, infatti, non vuole perdersi la sfida di domenica contro la sua ex squadra e ha fretta di recuperare. “Adesso sto bene, ho avuto solo un piccolo problema muscolare che, per fortuna, non è stato grave, quindi dovrei essere a disposizione di Colantuono. È normale che vorrei scendere in campo: come ho detto in occasione del match di andata, tengo particolarmente a questa gara perché l’Atalanta è la mia ex squadra e vorrei fare bella figura. Spero che il Palermo possa ripetere la prestazione di qualche mese fa a Bergamo, in quell’occasione disputammo una delle più belle partite della stagione. Al di là di tutto, noi vorremmo concludere il campionato nel migliore dei modi e vincere per regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Dobbiamo fare più punti possibili perché queste ultime quattro gare sono tutte alla nostra portata e sarebbe un peccato raccogliere poco. E poi mi dà fastidio vedere squadre come Sampdoria, Udinese, Genoa e Napoli più in alto di noi, perché secondo me non lo meritano”. Il mediano traccia anche un bilancio positivo della sua prima stagione in rosanero, ma ha un rammarico. “Un infortunio al flessore sinistro che sembrava una sciocchezza mi ha costretto a star fuori per quaranta giorni e mi è dispiaciuto non poter aiutare i miei compagni a venir fuori dal periodo negativo che stavamo attraversando. In generale sono soddisfatto, ma so che posso e devo fare di più. Non vedo l’ora che cominci la prossima stagione per ripartire più carico di prima, chiaramente sempre con questa maglia”.

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Rosanero ancora in campo al ‘Barbera’, in gruppo anche Amauri

Prosegue la preparazione del Palermo in vista della sfida casalinga di domenica con l’Atalanta. Questo pomeriggio al ‘Renzo Barbera’, sotto gli occhi di qualche centinaio di tifosi, la squadra ha effettuato riscaldamento, torello e calci piazzati. Sono scesi in campo anche Carvalho De Oliveira Amauri, Fabio Caserta e Giulio Migliaccio: il brasiliano ha regolarmente partecipato all’allenamento con i compagni mentre i due centrocampisti hanno svolto sedute personalizzate. Erano invece assenti Samir Ujkani, che è rimasto a riposo in seguito alla frattura del pollice della mano destra, Ciro Capuano e Leandro Rinaudo, che hanno lavorato al ‘Tenente Onorato’. I rosanero torneranno sul terreno di gioco dell’impianto di viale del Fante domani alle 15 per la rifinitura prepartita a porte aperte. La consueta conferenza stampa si terrà, invece, alle 14 nella sala stampa dello stadio: ad incontrare i giornalisti sarà l’allenatore Stefano Colantuono.

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Amauri e il sogno Aquilani
Nasce la Juve da scudetto
Quasi fatta per il brasiliano che non sarà l’unica novità

ROMA — A un punto dalla meta. Che poi sarà la base per un’altra rincorsa. La Juve domani pomeriggio riabbraccerà la Champions League, l’obiettivo di inizio stagione. Alla squadra di Ranieri sarà sufficiente un pareggio contro la Lazio, proiettata già sulla seconda semifinale di Coppa Italia, il 7 maggio all’Olimpico contro l’Inter. Un pari cancellerebbe i residui timori anche se la Sampdoria espugnasse Firenze. Ma l’appetito vien mangiando così nelle ultime 4 giornate, più che a festeggiare, i bianconeri cercheranno di riagguantare la Roma perché tra il terzo posto e il secondo c’è una sostanziale differenza. Raggiungendo i giallorossi, la Juve si garantirebbe la Champions diretta senza passare dalle forca dei preliminari.

In ogni caso siamo alla svolta. La Signora è tornata. Dopo l’inferno della B e il purgatorio di una serie A senza Europa. Scudetto nel mirino, come ai vecchi tempi. Forse subito anche la coppa con le grandi orecchie. Dipenderà dal mercato. Servirà una squadra più forte e una rosa più ampia. Bisognerà aumentare la qualità e la forza del gruppo. Tre gli obiettivi primari: un esterno sinistro basso, un centrocampista e un attaccante. Amauri potrebbe essere la stella della campagna di rafforzamento.Ma Zamparini, sinora, ha fatto i conti senza l’oste. Il brasiliano chiede 4 milioni all’anno, la Juve ne ha proposti 3. Meno dell’Arsenal e di quello che può offrire il Real Madrid, mentre anche il Milan è tornato minaccioso. L’accordo tra le società, però, non è lontano perché Nocerino accetterà di trasferirsi in Sicilia e perché il Palermo è d’accordo su una base economica intorno ai 10 milioni di euro. Manca l’ultimo tassello. Zamparini vorrebbe un giovane di qualità: Marchisio, Giovinco, oppure Lanzafame. I primi due rientreranno a Torino da Empoli, il terzo — adesso al Bari — è richiesto da mezza Italia. È richiesto anche dal Genoa che con la Juve tratta un riscatto più basso della metà di Criscito. Il d.s. Alessio Secco, al pari dell’Inter, sta lavorando sotto traccia per Marco Borriello. È il vice Toni agli Europei in Austria e Svizzera, l’alternativa ad Amauri. Lui e non Crespo, che intende rispettare il contratto con l’Inter in scadenza nel 2009.

Si parte però dal brasiliano. Lunedì è programmato un nuovo incontro con il Palermo che potrebbe essere allargato a un altro giocatore: Bosko Jankovic, serbo di Belgrado, esterno incursore di 24 anni, candidato a diventare vice Nedved (il ceco, alla fine, prolungherà sino al 2009). I siciliani lo hanno pagato 8 milioni e a quella cifra potrebbero rivenderlo. La Juve ci prova perché Amantino Mancini non è una priorità. Lo sarebbe, invece, Alberto Aquilani: se la Roma decidesse dimetterlo sul mercato, il club di Corso Galileo Ferraris sarebbe pronto a sacrificare Iaquinta, pupillo di Spalletti. Il centrocampo è un cantiere aperto: perché al francese Flamini, in scadenza con l’Arsenal, il Milan offre quasi un milione in più e difficilmente la Juve potrà ribaltare la situazione. C’è una trattativa con il Porto per il tornante argentino Lucho Gonzalez, classe ’84, valutato 15 milioni di euro. In quel caso Camoranesi traslocherebbe al centro anche se non gradisce. Ma il nome giusto potrebbe essere Seydou Keita, maliano, del Siviglia. Per l’esterno difensivo si sprecano i nomi e le idee: Dossena dell'Udinese e Grosso del Lione, i nomi più gettonati. Anche Pasqual, ma la Fiorentina chiede in cambio Palladino.

C’è l’ipotesi che dal Tottenham arrivi il giovane difensore centrale francese Younes Kaboul, attraverso uno scambio con Tiago. In questo caso Chiellini sarebbe dirottato di nuovo a sinistra. Il lavoro è appena cominciato. E il d.s. Secco non può sbagliare le mosse: perché l’anno prossimo la Juve dovrà essere Juventona.

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Nel pomeriggio rifinitura al ‘Barbera’, in gruppo Caserta e Migliaccio




Questo pomeriggio, il Palermo ha svolto la rifinitura a porte aperte allo Stadio ‘Renzo Barbera’. Davanti a qualche centinaio di tifosi, Stefano Colantuono ha provato schemi e situazioni di gioco in vista dell’impegno casalingo di domani pomeriggio con l’Atalanta. Si sono allenati con i compagni anche Fabio Caserta e Giulio Migliaccio, che ieri avevano svolto sedute individualizzate, mentre erano assenti Ciro Capuano, che ha proseguito il programma di riabilitazione alla spalla destra infortunata al ‘Tenente Onorato’, Leandro Rinaudo, che ha effettuato lavoro individualizzato nell’impianto di Boccadifalco, Paolo Carbonaro e Samuele Romeo, che si sono aggregati alla formazione ‘Primavera’ in vista della sfida casalinga di oggi con il Siena, e Samir Ujkani, che è rimasto a riposo in seguito alla frattura del pollice della mano destra.

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Diciotto convocati per la gara contro l’Atalanta

Il terzo portiere Samir Ujkani, gli squalificati Carvalho De Oliveira Amauri, Mark Bresciano e Leandro Rinaudo, l’indisponibile Ciro Capuano e i ‘Primavera’ Paolo Carbonaro e Samuele Romeo non sono stati convocati per la gara casalinga contro l’Atalanta. Domani pomeriggio, pertanto, il tecnico Stefano Colantuono avrà a disposizione diciotto giocatori.

Portieri: Federico Agliardi, Alberto Fontana;
Difensori: Federico Balzaretti, Andrea Barzagli, Giuseppe Biava, Mattia Cassani, Alberto Cossentino, Cristian Zaccardo;
Centrocampisti: Fabio Caserta, Luca Di Matteo, Roberto Guana, Bosko Jankovic, Giulio Migliaccio, Fabio Simplicio, Giovanni Tedesco;
Attaccanti: Edgar Çani, Edinson Cavani, Fabrizio Miccoli.

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