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Colantuono: “Sono molto legato all’Atalanta”




Domani Stefano Colantuono affronta per la prima volta da ex l’Atalanta, squadra che ha allenato nelle due stagioni precedenti. Per l’allenatore rosanero sarà una gara come le altre dal punto di vista delle motivazioni, ma non da quello dei sentimenti. “Gli stimoli saranno gli stessi perché le partite sono tutte uguali, le emozioni no perché sono molto legato all’Atalanta. È la società che mi ha consacrato e con cui ho conquistato obiettivi importanti e, inseme alla Sambenedettese, è il club nel quale ho vissuto i momenti più significativi della mia carriera. A Bergamo sono stato bene e ho conservato un ottimo rapporto anche con i tifosi: è stato un bel ciclo ma come tutti i cicli prima o poi finiscono e io ho scelto Palermo perché lo considero un passo avanti nella mia crescita professionale”. A proposito di motivazioni, il Palermo sembra non aver più nulla da chiedere a questa stagione dopo aver centrato la salvezza e aver visto sfumare tutti gli altri obiettivi. Ma il tecnico non è d’accordo. “Possiamo chiedere tutto o nulla, dipende dai punti di vista. In realtà bisogna analizzare vari aspetti, su tutti la classifica che è da migliorare. Inoltre queste partite vanno comunque giocate ed è giusto farlo al massimo delle nostre possibilità. E poi un professionista deve sempre avere stimoli, perché il campionato non è già finito ma termina il 18 maggio”. Domani, però, Colantuono non dovrà preoccuparsi soltanto di caricare i suoi ma anche fare i conti con le condizioni precarie di alcuni di loro. Un problema non di poco conto. “Miccoli e Simplicio hanno pochi minuti nella gambe, Caserta e Migliaccio hanno avuto qualche problema in settimana e sono a rischio di tenuta, Cavani rientra da un infortunio e non gioca una gara intera da tanto tempo ma dovrà scendere in campo da prima punta. Abbiamo cinque giocatori in precarie condizioni fisiche e qualche cambio sarà obbligato, se dovesse farsi male qualcun altro rischieremmo di non poterlo sostituire. Devo ponderare bene le scelte, ma non so se schiererò qualche giovane: i ragazzi devono fare esperienza e devo dar loro l’opportunità di mettersi in luce senza correre rischi”.

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Palermo - Atalanta, le formazioni
Queste le formazioni di Palermo e Atalanta, che scenderanno in campo tra poco (ore 15) allo stadio ‘Renzo Barbera’ di Palermo per la trentacinquesima giornata del Campionato di Serie A Tim. La partita verrà trasmessa in diretta su Sky Calcio 8 e La7 Cartapiù B.

Palermo (4-2-3-1): 1 Agliardi; 16 Cassani, 2 Zaccardo, 43 Barzagli, 42 Balzaretti; 14 Guana, 4 Tedesco; 17 Jankovic, 10 Miccoli, 20 Caserta; 7 Cavani.
A disposizione: 12 Fontana, 8 Migliaccio, 9 Çani, 21 Biava, 22 Di Matteo, 30 Simplicio, 53 Cossentino.
Allenatore: Stefano Colantuono.
Atalanta (4-4-1-1): 30 Coppola; 32 Fissore, 26 Pellegrino, 5 Manfredini, 6 Bellini; 79 Ferreira Pinto, 15 De Ascentis, 17 Guarente, 22 Padoin; 72 Doni; 33 Floccari.
A disposizione: 18 Ivan, 3 Belleri, 9 Paolucci, 16 Rivalta, 20 Radovanovic, 21 Tissone, 31 Marconi.
Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Paolo Valeri (Roma 2).
Assistenti: Rosario Angrisani (****rno) - Marco Forconi (Aprilia).
Quarto ufficiale: Michele Cavarretta (Trapani).

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Palermo - Atalanta 0-0 al termine del primo tempo
Si chiude a reti inviolate il primo tempo della sfida tra Palermo ed Atalanta. Gara finora poco emozionante, accesa da qualche lampo isolato dei singoli, in particolare di Miccoli, autore di un paio di pregevoli giocate che hanno scatenato gli applausi convinti del pubblico del ‘Barbera’.

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27.04.2008 16.55
Palermo - Atalanta 0-0
Al ‘Barbera’, Palermo ed Atalanta non si fanno del male e non vanno oltre lo 0-0, in una gara avara di emozioni.
La sfida degli allenatori a panchine invertite si gioca in un clima sereno, complice anche la giornata primaverile. Le due squadre, senza apparenti obiettivi di classifica, si affrontano a mente libera e senza troppi tatticismi. I primi a rendersi pericolosi sono i rosanero, che si fanno vedere al 3’ con una conclusione di Cavani dai 20 metri, bloccata da Coppola, e al 6’ con lo stesso uruguaiano che, lanciato in profondità da Miccoli, incespica sul pallone al momento della conclusione e l’azione sfuma. Gli ospiti replicano al 13’ con un tentativo da distanza proibitiva di Ferreira Pinto che Agliardi blocca, poi è di nuovo la squadra di casa a farsi avanti grazie ad un Miccoli scatenato: al 22’ Guana a centrocampo serve di tacco il fantasista che fa slalom fra tre avversari e prova il cucchiaio, sfiorando la traversa; un minuto dopo il numero 10 rosa, lanciato sulla destra, crossa al centro per Caserta che prova la deviazione in tuffo di testa ma spedisce a lato; al 30’ Jankovic affonda sulla destra e mette in mezzo per Cavani, che stacca indisturbato, ma devia sul fondo; infine, al 42’, ancora il ‘Romario del ****nto’ prova la botta su punizione dalla distanza, ma manda alto. Poi non accade più nulla e si va quindi al riposo sul risultato di 0-0.
Nella ripresa parte forte l’Atalanta, che cerca di mettere paura ad Agliardi già al 1’ con una conclusione dal limite di Doni, respinta dall’estremo rosa, ci ritenta al 4’ con una botta dai 25 metri di Floccari, che termina alta, e infine al 18’ con una conclusione in scivolata all’interno dell’area piccola dello stesso Doni, che non centra la porta. Il Palermo risponde un minuto dopo con un calcio piazzato da sinistra di Miccoli, che sfiora il palo, poi ci prova ancora l’Atalanta con Ferreira Pinto, che al 29’ conclude dal limite con un diagonale rasoterra, che termina però sul fondo. Nel frattempo, Colantuono cerca di vivacizzare la manovra dei suoi mandando in campo prima Di Matteo (al posto del dolorante Caserta) e poi Çani (per Cavani), entrambi all’esordio in Serie A, ma la gara non cambia perché le squadre attaccano senza mai sferrare il colpo decisivo. Le uniche azioni degne di nota, di marca atalantina, sono, al 43’, una girata in area di Marconi su azione d’angolo, che termina alta, ed un tiro dal limite di Doni, anch’esso fuori misura. Finisce quindi 0-0, un punto che accontenta entrambe le squadre, che mantengono le rispettive posizioni in classifica.

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Colantuono: “Abbiamo creato tanto per cercare di vincere”
“È andata bene, soprattutto nel primo tempo”. Stefano Colantuono giudica positivamente il pareggio con l’Atalanta. “Quando si affrontano squadre come quella orobica, che chiudono bene gli spazi e aggrediscono, bisogna cercare si chiudere la gara sfruttando le occasioni. Nella prima parte del match ne abbiamo avuta qualcuna nitida ma siamo stati imprecisi e quando fallisci certe opportunità puoi anche rischiare di perdere. Inoltre per la prima volta abbiamo dovuto fare i conti con il caldo, al quale non eravamo abituati visto che abbiamo disputato le ultime quattro partite in notturna, e questo ci ha penalizzato soprattutto nel finale. In generale, comunque, le note positive ci sono: abbiamo contenuto i nerazzurri, che sono forti e capaci di dare fastidio, lavorando bene in fase difensiva e riuscendo a non prendere gol e abbiamo creato tanto per cercare di vincere. E poi abbiamo fatto esordire nella massima serie Di Matteo e Çani, che si sono mossi piuttosto bene”. Il tecnico rosanero teneva comunque a battere la sua ex squadra. “Se avessimo vinto sarei stato contento. Abbiamo giocato contro un avversario del nostro stesso livello e provato a conquistare i tre punti, ma avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni. Non nascondo che all’inizio ho provato un po’ di emozione: l’Atalanta rappresenta una parentesi molto importante della mia vita e rimarrà sempre nel mio cuore”.

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Cavani: “Giusto il pareggio”
“Il pareggio è il giusto risultato per questa partita. Nel calcio vince chi fa gol, e nessuno è andato in rete”. Edinson Cavani commenta così la partita contro l'Atalanta finita a reti inviolate. “Ho cercato di fare gol, ho anche perso una grande occasione di testa, ma l'appuntamento con la rete è solo rimandato. Sono convinto di potere fare di più per la squadra ma devo anche dire che sono un pò stanco: ci sta anche la sostituzione, avevo bisogno di essere sostituito ed è stato giusto fare entrare qualcuno più fresco. Se sarò il prossimo Amauri? Mi piacerebbe, ma ciascuno di noi è un giocatore diverso, con proprie caratteristiche. Il futuro si deciderà a fine campionato. Con Miccoli posso dire di essermi trovato bene”.

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Di Matteo: “Questo esordio è per me un sogno”
Già il salto dalla C1 alla serie A era stato il concretizzarsi di sacrifici fatti sin da piccolo. Oggi Luca Di Matteo il suo sogno l’ha visto coronarsi esordendo contro l’Atalanta. “Esordire in serie A, e per di più davanti a così tanta gente, è davvero un sogno che si realizza. Sono molto emozionato tanto da far fatica a parlare, al tempo stesso sono comunque molto contento per come è andata. Il mister mi ha chiesto di stare largo per provare a saltare l’uomo così come ho cercato di fare riuscendo anche a far ammonire due giocatori dell’Atalanta. Tento di ascoltare sempre tutto quello che mi dicono per provare ad imparare il più possibile impegnandomi al massimo. Oggi sono ancor più contento perché ho esordito insieme a Çani, che è un mio grande amico, tant’è che alla fine ci siamo fatti i complimenti a vicenda”.

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Un giorno e mezzo di riposo, si riprende martedi pomeriggio
Dopo la partita casalinga con l’Atalanta, Stefano Colantuono ha concesso alla squadra un giorno e mezzo di riposo. I rosanero si ritroveranno quindi martedi pomeriggio al ‘Tenente Onorato’ per cominciare a lavorare in vista della sfida esterna di domenica prossima con la Lazio.

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Serie A TIM 2007-2008
domenica 4 maggio 2008
36a giornata - ore 15.00

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28.04.2008 18.45
Squadra nuovamente in campo domani
Dopo un giorno e mezzo di riposo, i rosanero torneranno domani al lavoro al ‘Tenente Onorato’ per cominciare a preparare la sfida esterna di domenica prossima con la Lazio. La squadra scenderà sul terreno di gioco dell’impianto di Boccadifalco alle 16. La consueta conferenza stampa si terrà, invece, alle 15 sempre nel centro sportivo di via De Marco: ad incontrare i giornalisti sarà il difensore Federico Balzaretti.

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