[magikoMILAN1982]

L'uragano Dean, giunto sul mar dei Caraibi, si è ulteriormente rafforzato, raggiungendo una categoria 4 di una scala di cinque, con venti a 215 chilometri orari . Lo ha annunciato il Centro americano degli uragani (Nhc), precisando che Dean si sta ora dirigendo verso le isole Vergini. L'occhio del ciclone è stato segnalato a 1.290 chilometri a sud-est di Kingston, in Giamaica, e a 410 chilometri dall'isola di Porto Rico. La perturbazione potrà toccare la costa messicana sulla *****ola dello Yucatan, dove si trova Cancun, nota località turistica, all'inizio della prossima settimana. In Nicaragua, le autorità militari hanno espresso preoccupazione per il possibile avvicinarsi dell'uragano che, secondo informazioni a loro disposizione, potrebbe anche raggiungere il livello 5, in assoluto il più distruttivo. Per questo,gli organismi preposti di Managua si stanno preparando a far fronte ad una eventuale emergenza. Anche Haiti ha disposto lo stato di allerta.

URAGANI: DEAN IN VIAGGIO VERSO PIATTAFORME ENERGETICHE
L'uragano Dean si sta trasformando in una feroce tempesta con venti che soffiano oltre i 216 chilometri orari e, dopo aver battuto le isole caraibiche devastando piantagioni di banane e provocando smottamenti, si sta ora dirigendo verso le piattaforme petrolifere e gasiere del Golfo del Messico, dove si estrae un terzo del greggio americano e il 15 per cento del gas naturale. Dean ha gia' attraversato lo stretto canale tra le piccole Antille Santa Lucia e Martinica, passando dall'oceano Atlantico al caldo mare caraibico.
Il suo corso e' stato seguito con preoccupazione dai mercati energetici, gia' in passato condizionati da eventi atmosferici quali gli uragani Ivan, Katrina e Rita del 2004 e del 2005. Transocean, Royal Dutch Shell, Murphy e altre compagnie hanno evacuato il proprio personale dalle piattaforme offshore. Dean, il primo uragano di una stagione atlantica prevista di particolare intensita', ha divelto il tetto del reparto pediatrico del Victoria Hospital nella capitale di Santa Lucia. I pazienti sono gia' stati evacuati Heraldine Rock, gia' ministro dell' ex colonia britannica di 170.000 abitanti, ha riferito di altri tetti divelti e piantagioni di banane devastate, telefoni ed elettricita' fuori uso e strade ostruite dagli alberi caduti. Nella vicina Martinica, un anziano e' morto d'infarto durante la tempesta e sei persone sono rimaste ferite. Distrutte tutte le piantagioni. I danni economici - ha osservato Christian Estrosi, ministro francese per i territori d'oltremare che sabato sara' in Martinica e ha gia' preannunciato un piano di aiuti - si profilano ingenti.

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