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![]() Diana: “Vogliamo tornare a vincere davanti al nostro pubblico”Diana: “Vogliamo tornare a vincere davanti al nostro pubblico”
Palermo-Torino sarà una partita ricca di ex ma il centrocampista rosanero, Aimo Diana, così come il resto dei suoi compagni, non ha alcuna intenzione di fare sconti. “In campo non ci sarà spazio per le amicizie e di conseguenza ognuno cercherà di raggiungere il proprio obiettivo. Conosco molto bene Novellino e sono certo che ha già iniziato a preparare la gara contro di noi. Sicuramente sarà una partita difficile perché il Torino si è rinforzato parecchio mettendo a segno fino all’ultimo dei colpi importanti. Noi però vogliamo tornare a vincere anche davanti al nostro pubblico. Per quel che mi riguarda spero di tornare presto nel giro della nazionale anche se in questo momento penso esclusivamente a far bene con la maglia del Palermo”. www.ilpalermocalcio.it |
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![]() 3-0 nel mini test con la ‘Primavera’3-0 nel mini test con la ‘Primavera’
Test di quarantacinque minuti questo pomeriggio per il Palermo al ‘Tenente Onorato’. La squadra allenata da Stefano Colantuono ha affrontato e battuto la formazione ‘Primavera’ per 3-0, grazie alle reti di Amauri, Miccoli e Caserta. Non hanno preso parte alla partitella Giuseppe Biava, Paolo Carbonaro, Mattia Cassani, Edinson Cavani, Alberto Cossentino, Alberto Fontana e Fabio Simplicio, che hanno effettuato lavoro individualizzato, e Roberto Guana, che si è affidato alle cure dei fisioterapisti, mentre erano assenti Ciro Capuano, che si è recato a Milano per sottoporsi a una visita specialistica alla spalla destra, Andrea Barzagli, Mark Bresciano e Bosko Jankovic, in ritiro con le rispettive nazionali. I rosanero si ritroveranno nell’impianto di Boccadifalco domani alle 8.45. La consueta conferenza stampa si terrà, invece, alle 10: ad incontrare i giornalisti saranno il difensore Ciro Capuano e l’attaccante Franco Brienza www.ilpalermocalcio.it |
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![]() Ultimo allenamento al ‘Tenente Onorato’, si riprende martedì pomeriggioUltimo allenamento al ‘Tenente Onorato’, si riprende martedì pomeriggio
Ultimo allenamento della settimana questa mattina per il Palermo sul terreno di gioco del ‘Tenente Onorato’. Il tecnico Stefano Colantuono ha fatto svolgere alla squadra una seduta atletica alla quale ha preso parte anche Alberto Fontana, che ha completamente smaltito l’attacco febbrile di cui era stato vittima giovedi scorso. Non si sono invece allenati con i compagni Giuseppe Biava, Paolo Carbonaro, Mattia Cassani, Edinson Cavani, Alberto Cossentino e Fabio Simplicio, che hanno effettuato lavoro individualizzato, Ciro Capuano e Roberto Guana, che si sono sottoposti alle cure dei fisioterapisti, mentre erano ancora assenti Andrea Barzagli, Mark Bresciano e Bosko Jankovic, in ritiro con le rispettive nazionali. In occasione della sosta del campionato, Colantuono ha concesso al gruppo due giorni e mezzo di riposo. I rosanero riprenderanno quindi la preparazione martedi pomeriggio. www.ilpalermocalcio.it |
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![]() Capuano: “Fortunatamente non dovrò finire sotto i ferri”Capuano: “Fortunatamente non dovrò finire sotto i ferri”
“Fortunatamente non dovrò finire sotto i ferri”. Dopo la visita alla spalla destra, alla quale si è sottoposto ieri ha Milano, Ciro Capuano è un po’ più tranquillo. Il Prof. Castagna, che ha effettuato il consulto, ha infatti escluso per il momento la necessità di intervenire chirurgicamente. “Quattro anni fa, quando subii un infortunio alla stessa spalla, lo stesso ortopedico non esitò a operarmi e pensavo che ciò fosse necessario anche questa volta. Per fortuna la lussazione non è stata grave ed è avvenuta in un punto diverso della spalla rispetto a quattro anni fa, quindi si è scelto, insieme allo staff medico del Palermo, di effettuare una particolare terapia riabilitativa. Dovrò tenere l’arto immobilizzato con un tutore per circa quattro settimane, durante le quali potro allenarmi sulla cyclette, poi comincierò un lavoro di rafforzamento che dovrà durare altri quattordici giorni. Spero, se tutto andrà bene, di poter tornare a disposizione dell’allenatore un po’ prima, ma soprattutto mi auguro di scongiurare definitivamente il rischio di finire nuovamente sotto i ferri. Speravo di aver messo definitivamente da parte la sfortunatissima stagione scorsa, nella quale sono stato costretto a quattro mesi di stop a causa di tanti fastidi muscolari, e di poter essere utile alla squadra: avevo cominiciato ad allenarmi quindici giorni prima dell’inizio del ritiro e svolto regolarmente tutta al preparazione, quindi c’erano tutti i presupposti per disputare un buon campionato. Purtroppo, invece, è andata così. L’importante è non piangersi addosso”. www.ilpalermocalcio.it |
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![]() Brienza: “Quest’anno ci sarà spazio per tutti”Brienza: “Quest’anno ci sarà spazio per tutti”
Nelle ultime stagioni è sempre sembrato essere sul piede di partenza, ed invece anche quest’anno Franco Brienza ha deciso di restare in maglia rosanero per continuare un’avventura che ha ormai radici profonde. “A Palermo sia io che la mia famiglia ci troviamo molto bene. Oltretutto, in ritiro, ho parlato con il tecnico che mi ha convinto a restare qui per giocarmi le mie carte. Colantuono è un allenatore che non si lascia influenzare nel prendere certe decisioni perché valuta solamente il lavoro svolto sul campo. Se poi si considera che quest’anno vogliamo affrontare anche le coppe con grande attenzione si capisce come ci sarà davvero spazio per tutti”. www.ilpalermocalcio.it |
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![]() Modalità di accesso riservate ai diversamente abiliModalità di accesso riservate ai diversamente abili
![]() Su espresso sollecito di alcuni organi di informazione, si comunicano di seguito le modalità di accesso riservate ai diversamente abili in occasione delle gare casalinghe del Palermo. La società offre l’ingresso gratuito ai diversamente abili con certificato grado d’invalidità del 100%. Le persone interessate a usufruire di tale opportunità devono, per accelerare le procedure d’ingresso, presentare premilinarmente presso gli uffici del Palermo la documentazione attestante il rispettivo grado d’invalidità. I nominativi, una volta verificato il grado d’invalidità, vengono inseriti in una lista che, in occasione di ogni partita casalinga, viene consegnata agli addetti al controllo presenti ai varchi del prefiltraggio e a quelli preposti a disciplinare l’ingresso dei diversamente abili al cancello 14 della Tribuna Coperta, dove gli interessati ritirano il prescritto titolo d’ingressso www.ilpalermocalcio.it Last edited by calog33 : 09-11-2007 at 01:16 AM. |
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![]() Squadra nuovamente in campo domaniSquadra nuovamente in campo domani
Dopo un giorno e mezzo di riposo, i rosanero torneranno domani al lavoro al ‘Tenente Onorato’. La squadra scenderà sul terreno di gioco dell’impianto di Boccadifalco alle 16.30. La consueta conferenza stampa si terrà, invece, alle 16: ad incontrare i giornalisti sarà il difensore Cristian Zaccardo. www.ilpalermocalcio.it |
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![]() la storia del palermo calcioStoria
Le origini fino alla seconda guerra mondiale La prima squadra di calcio che rappresentò la città Siciliana di Palermo nacque nel 1900[1] per volere di Majo Pagano, un giovane che aveva conosciuto il calcio in Inghilterra. Il primo nome della squadra era Palermo football and criket club. Disputò la sua prima partita il 30 dicembre 1900 contro una non identificata squadra amatoriale inglese perdendo 5-0. Inizialmente i colori della squadra erano il rosso e il blu, solo nel 1907 scelse i celebri colori sociali rosa e nero.[2] La prima partita ufficiale venne disputata il 18 aprile 1901 contro il Messina Football Club, la partita finì 3-2 per il Palermo[3]. Dal 1905 in poi le due squadre si affrontarono nella Whitaker Challenge Cup, il Palermo vinse questo torneo una volta. Dal 1908 al 1914 il Palermo partecipò alla Coppa Lipton, una competizione annuale organizzata dal miliardario inglese Sir Thomas Lipton. In tutte le edizioni della Lipton Cup il Palermo affrontò in finale il Naples tranne in una in cui affrontò l'Internazionale NA; il Palermo vinse la competizione tre volte.[4] Nel 1920 la squadra con il nome di Unione Sportiva Palermo conquistò il primo titolo nella Coppa Federale Siciliana dove militavano anche le squadre di Catania e Messina. L'anno dopo partecipò per la prima volta al campionato di Prima Divisione (Serie A) e venne inserito nel campionato siciliano della lega sud. Lo vinse e si qualificò alla fase finale della lega Sud dove venne però eliminata al primo turno dall'Audace Taranto per 1-0. Nel 1924 vinse il campionato siciliano e si qualificò così alle semifinali interregionali della Lega Sud dove viene però eliminata. A seguito a una riforma dei campionati il Palermo venne ammesso nel 1926 in Prima Divisione (una sorta di Serie B), da dove però dovette ritirarsi a stagione iniziata per problemi finanziari. Nel 1929 il Palermo venne ammesso in I Divisione, l'equivalente della Serie C di oggi.[5][6] Fu promosso in Serie B l'anno successivo. Nella stagione 1930-31 sfiorò la promozione in A terminando il campionato al terzo posto a soli tre punti dal Bari. Nella stagione successiva il Palermo ottenne la promozione in A grazie anche ai 27 gol segnati dal suo bomber Radice.[7] Nello stesso anno venne inaugurato lo Stadio "La Favorita" di Palermo che allora si chiamava Stadio Litt****e. La prima partita nel nuovo stadio venne disputata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta; il Palermo vinse la partita per 5-1.[8] Nel 1934-35 la squadra giocò un buon campionato classificandosi settima. La stagione successiva tuttavia venne retrocessa in B. In quei anni in Serie B militavano tre squadre siciliane, il Palermo, il Messina e il Catania; fu in quei anni che il Palermo giocò i primi derby contro il Calcio Catania. La prima partita ufficiale tra le due squadre in Coppa Italia si giocò a Catania nel 1935-36 e finì 1-0 per la squadra di casa. Il primo derby in campionato si disputò il 1 novembre 1936 allo Stadio Littorio, finì 1-1 e fu vista da solo otto tifosi del Catania; il Palermo vinse poi la gara di ritorno per 1-0.[9] Nel 1940 la squadra venne esclusa dal campionato per inadempienze finanziarie;[10] ricominciò dalla serie C in seguito alla fusione con la Juventina Palermo. Nel 1942 la squadra tornò in Serie B ma nella stagione successiva il presidente della società Beppe Agnello fu costretto a ritirare la squadra dal campionato in seguito alliinvasione americana della Sicilia.[11] Il dopoguerra Nella stagione 1947-48 il Palermo vinse il campionato di Serie B e ritornò così in Serie A; in quella squadra militavano giocatori come il Cecoslovacco Čestmír Vycpálek e gli italiani Conti, Di Bella e Pavesi. Il presidente del Palermo era il Principe Raimondo Lanza di Trabia. Il Palermo arrivò 11° in Serie A la stagione successiva a cui seguirono tre stagioni concluse a metà classifica. Nel 1953-54 venne retrocessa di nuovo in Serie B. Senza scoraggiarsi il Palermo cambiò molti membri della società incluso il presidente. Fu assunto un nuovo allenatore, Carlo Rigotti, insieme a 14 giocatori, inclusi Enzo Benedetti che fu il capitano della squadra dal 1955 al 1962.[12] Grazie a un secondo posto in B nella stagione 1955 – 56 il Palermo tornò in Serie A. Palermo divenne negli anni successivi una sorta di squadra "yo-yo" che alternava promozioni in A a retrocessioni in B. Il campione del AC Milan Ettore Puricelli allenò la squadra in questo periodo e la star del River Plate Santiago Vernazza divenne l'idolo dei tifosi grazie a 51 gol in 115 partite. È tuttora oggi secondo nella classifica marcatori del Palermo.[13] Negli anni 60 militò nel Palermo il portiere Roberto Anzolin che poi venne ceduto alla Juventus con cui giocò oltre 200 partite;[14] Un altro buon giocatore che militò nel Palermo a quei tempi fu Giuseppe Furino. Negli anni 60 la società rosanero ebbe un buon rapporto con la Juventus che prestò ai rosanero Carlo Mattrel e Franco Causio. Nella stagione 1961 – 62 il Palermo disputò un ottimo campionato arrivando 8° in Serie A. Negli anni 60 il Palermo militò soprattutto in Serie B (dal 1963 al 1968) cambiando il nome in Società Sportiva Palermo nel 1967. Gli anni '70 Il 4 maggio 1970 Renzo Barbera divenne il nuovo presidente del club; viene considerato da molti il miglior presidente del Palermo di sempre. Dopo il 1973 il Palermo militò in Serie B per un lungo periodo di tempo. Nonostante giocasse in B in quel periodo il Palermo sfiorò la vittoria della Coppa Italia nel 1974 e nel 1979; nel 1974 venne battuta a Roma in finale dal Bologna ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sul risultato di 1-1, con rete del pareggio bolognese ottenuta nei minuti di recupero su rigore concesso magnanimamente dall'arbitro Gonella; nel 1979 perse la finale a Napoli per 2-1, dopo i tempi supplementari, battuta dalla Juventus che era riuscita a pareggiare sul finale di partita il gol di Chimenti. Nel 1977 la società rosanero cambiò il nome in Società Sportiva Calcio Palermo. Gli anni '80 Il 7 marzo 1980 Barbera vendette il club al costruttore Gaspare Gambino, in seguito a una penalizzazione di cinque punti in seguito allo scandalo Totonero che coinvolse il centrocampista del Palermo Guido Magherini che venne squalificato per 3 anni e mezzo.[15] Nel 1984 il Palermo venne retrocesso in Serie C1 per la prima volta della sua storia ma ritornò in Serie B la stagione successiva. Al termine della stagione 1985 – 86 il Palermo fu radiato dalla FIGC per un debito di poco inferiore ai 500 milioni di vecchie lire. Dopo la radiazione il club scomparve per un anno e rinacque nel 1987. Per concessione della Federazione venne ammesso direttamente alla serie C2, invece di ripartire dalla categoria dell'Eccellenza come prevedevano le norme. Nel 1988 il Palermo tornò in C1. Gli anni '90 Il Palermo tornò in Serie B solo nel 1991 ma l'anno dopo tornò in C1. Il Palermo vinse il campionato di Serie C1 nel 1993: in quella stagione in Serie C1 militavano numerose altre squadre siciliane come il Messina, il Catania, il Giarre, il Siracusa e l'Acireale, con l'Acireale che venne promosso in Serie B insieme al Palermo. I rosanero restarono in Serie B per quattro stagioni e nel 1994 ottenero una prestigiosa vittoria in trasferta per 1-0 contro il AC Milan nel secondo turno di Coppa Italia. In quegli anni a causa delle ristrettezze finanziarie della società la squadra era composta da moltissimi ex primavera che riuscirono una stagione (1995/1996) a sforiare la promozione in serie A. Tra i giovanissimi che militavano in quel Palermo ricordiamo: Gaetano Vasari e Giacomo Tedesco che da lì a poco passarono alla serie maggiore. A guidare questo gruppo era presente un capitano di lunga esperienza Roberto Biffi.[16] Nella stagione successiva il Palermo venne retrocesso in Serie C1. Nel 1997 il Palermo giocò una dei suoi peggiori campionati retrocedendo in Serie C2 dopo un drammatica e shockante sconfitta nel play-out contro la Battipagliese; tuttavia il Palermo venne ripescato in C1 in seguito all'esclusione del'Ischia Isolaverde, un altra squadra di Serie C1.[17] Il presidente della AS Roma Franco Sensi comprò il club nel 2000 e nella stagione 2000-01 il Palermo vinse la Serie C1/B e venne promossa in Serie B.[17] La storica promozione Nell'estate 2002, dopo aver raggiunto una tranquilla salvezza in Serie B, Sensi vendette il Palermo a Maurizio Zamparini per 15 milioni di euro.[18] L'ex proprietario del Venezia comprò numerosi giocatori inclusi alcuni che avevano giocato nel suo vecchio club (il Venezia) come Mario Santana, Kewullay Conteh, Stefano Morrone e Arturo Di Napoli. La stagione 2002 – 03 fu la prima dell'era Zamparini: il club fu inizialmente allenato da Ezio Glerean che venne però esonerato in seguito alla sconfitta per 4-2 contro l'Ancona,[19] e sostituito da Daniele Arrigoni che venne a sua volta esonerato. Fu chiamato ad allenare la squadra Nedo Sonetti che però non riuscì a centrare la promozione in A perdendo all'ultima giornata per 3-0 in trasferta lo scontro diretto contro il Lecce. Il Palermo terminò il campionato al quinto posto e Sonetti fu sostituito dall'ex allenatore dell'Empoli Silvio Baldini per la stagione 2003-04. Zamparini era ambizioso e rinforzò la squadra combrando buoni giocatori come Luca Toni, Lamberto Zauli e Eugenio Corini e le giovani promesse Simone Pepe, Andrea Gasbarroni e Christian Terlizzi. Tuttavia Baldini fu esonerato nel gennaio 2004, dopo un inaspettata sconfitta casalinga contro la ****rnitana. Il Palermo, allora terzo in campionato e rinforzato dagli acquisti di Fabio Grosso, Antonio e Emanuele Filippini, sostituì Baldini con Francesco Guidolin.[20] I rosanero terminarono la stagione al primo posto venendo promossi in Serie A dopo 31 anni. Grandi protagonisti furono tra tutti Luca Toni (capocannoniere del torneo con 30 reti) ed Eugenio Corini, in una squadra forte che annoverava anche alcuni palermitani, tra cui il "picciotto" Gaetano Vasari e Pietro Accardi. Gli anni d'oro del Palermo (2004-oggi) 2004/2005 In vista della stagione 2004-05 Zamparini rinforzò ulteriormente la squadra allestendo un organico di prim'ordine, composto da giocatori di fama e calibro e giovani emergenti già approdati in nazionale. Anche per questo motivo il Palermo è tuttora tra le due-tre squadre italiane che prestano più giocatori alla nazionale. Grazie a questo organico la squadra nel campionato di Serie A 2004-05 si classificò 6° e si qualificò per la prima volta nella sua storia in Coppa Uefa. Quella stagione della Unione Sportiva Città di Palermo fu sicuramente delle più esaltanti, raramente si è vista una matricola approdare in Uefa, e rischiò addirittura di finire in Champions League, sogno sfumato dopo una contestata sconfitta con la Sampdoria, maturata nel recupero per un rigore segnato da Flachi ed assegnato dall'arbitro per un mani del tutto involontario del difensore Grosso. 2005/2006 La stagione successiva vede l'addio del tecnico Guidolin e l'arrivo al suo posto di Luigi Del Neri. Il mercato estivo fu caratterizzato soprattutto dalla dolorosa partenza del centravanti Luca Toni, giudicato ormai in parabola discendente e ceduto alla Fiorentina per 10 milioni di euro, malgrado il presidente Zamparini avesse dichiarato che "Toni a meno di 15 milioni di euro non lo vendo". Nella stagione successiva, in maglia viola, Toni smentì questo frettoloso giudizio, dimostrando di essere nel pieno della maturità, mettendo a segno 31 reti, conquistando il trofeo "Scarpa d'Oro", e arrivando al Mondiale di Germania 2006 con la maglia da titolare sulle spalle Il team iniziò bene la nuova stagione battendo per 3-2 l'Inter e superando il primo turno di Coppa UEFA, con la doppia vittoria sull'Anorthosis Famagusta FC (2-1 e 4-0 a Cipro). Il Palermo vinse in seguito la fase a gironi in cui affrontò l'RCD Espanyol, il Lokomotiv Mosca, il Maccabi Petah Tikva ed il Brøndby IF, qualificandosi così ai sedicesimi di finale. Nonostante le ottime prestazioni in Coppa UEFA il Palermo non riuscì a fare altrettanto bene in campionato; Del Neri venne di conseguenza esonerato nel gennaio 2006 in seguito alla sconfitta casalinga contro il Siena per 2-1 e venne sostituito da Giuseppe Papadopulo. Papadopulo debuttò con una sensazionale vittoria per 3-0 contro il Milan nel match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia permettendo al Palermo di qualificarsi alle semifinali per la terza volta nella sua storia; i rosanero furono poi eliminati dalla competizione in semifinale dalla AS Roma, nel corso di una partita di ritorno sfortunata e condizionata negativamente dall'arbitraggio. Il Palermo, dopo aver sconfitto ai sedicesimi i temibili cechi dello SK Slavia Praha, fu eliminato anche in Coppa UEFA agli ottavi dallo FC Schalke 04 (1-0 all'andata per i rosanero; 0-3 per i tedeschi in Germania al ritorno, al termine di una partita messasi male per il calcio di rigore dello 0-1 assegnato a fine primo tempo per fallo di mani del capitano Eugenio Corini, pure espulso). La stagione terminò, comunque, con un insperato ottavo posto, che garantì la presenza all'Intertoto. Ma le conseguenze dello scandalo Calciopoli fecero sì che il Palermo si qualificasse per la seconda volta consecutiva in Coppa UEFA, terminando il torneo ufficialmente al quinto posto e sfiorando la storica qualificazione in Champions League, cui invece pervenne il Chievo Verona: la società rosanero, in effetti, dopo una prima sentenza della giustizia sportiva, si era ritrovata ammessa nella più prestigiosa Coppa europea di calcio. Successivamente, una criticatissima (dagli esperti di diritto e di calcio) sentenza di secondo grado riammise il Milan (seriamente coinvolto nello scandalo e pertanto pesantemente sanzionato in primo grado) alla Champions League, beffando proprio il Palermo (peraltro, poi, quella edizione della Champions League sarebbe stata vinta giusto dalla società milanese). 2006/2007 In vista della stagione 2006-07 il Palermo acquistò, tra gli altri, Aimo Diana, Mark Bresciano, Fábio Simplício e, soprattutto, l'attaccante Amaurì ma vendette il neo-Campione del mondo Fabio Grosso all'Inter. Il Palermo iniziò benissimo il campionato ottenendo risultati di prestigio, come la vittoria per 2-1 sul campo della Lazio, e per 5-3 nel derby casalingo con il Catania, e dopo appena 3 giornate il Palermo andò per la prima volta da sola in testa alla classifica della Serie A a punteggio pieno. Alla settima giornata gioca contro il Milan, quest'ultima sembrava la favorita per la vittoria della gara, ma i rosanero batterono i rossoneri 2-0 a San Siro, rimanendo così in testa alla classifica (insieme all'Inter) e ancora in corsa per lo Scudetto. La nona giornata vide protagonista la compagine rosanero, che sconfisse la Fiorentina al Franchi trascinata da un assist e una doppietta dell'attaccante Amaurì, mantenendo il primato in classifica. Alla decima giornata la squadra siciliana affrontò la Sampdoria e vinse per 2-0 grazie ai goal di Corini e del difensore Zaccardo, Guidolin con la vittoria sulla Sampdoria raggiunse quota 200 vittorie nei campionati italiani. Barzagli con la partita con la Sampdoria raggiunse 100 partite in rosanero. Grazie alla vittoria per 3-0 contro il Torino all'undicesima giornata il Palermo stabilì la sua miglior striscia di vittorie consecutive in serie A: 5. Giovanni Tedesco giocando la partita Palermo-Torino arrivò a quota 200 gare in serie A, con questa vittoria mantenne ancora il primo posto assieme all'Inter, permanendovi fino al 18 novembre 2006, giorno in cui, perdendo in trasferta, in pieno recupero ed immeritatamente, contro il Cagliari, nel corso di una gara molto sfortunata, fu superato in classifica dall'Inter. Nella giornata successiva i rosanero persero lo scontro diretto con l'Inter per 1-2 e vennero scavalcati, al secondo posto, anche dalla Roma, due punti più sopra. Il Palermo chiuse il girone di ritorno al terzo posto pareggiando in seguito con il Parma ed il Siena, perdendo contro la Roma, e vincendo contro Ascoli, Livorno, e Udinese. I rosanero iniziarono bene anche in Coppa UEFA, eliminando i pericolosi londinesi del West Ham United al primo turno. Tuttavia il Palermo venne eliminato nella fase a gironi, finendo penultimo nel girone con Celta de Vigo, Eintracht, Fenerbahçe SK e Newcastle United F.C., nonostante la vittoria al primo turno sul campo dei tedeschi di Francoforte sul Meno. In seguito ai gravi incidenti avvenuti, ad opera di tifosi-teppisti del Catania, il 2 febbraio 2007 durante ed al termine della partita Catania-Palermo, terminata 1-2, durante i quali morì l'Ispettore Capo della P.S. Filippo Raciti[21], tutte le competizioni organizzate sotto l'egida della FIGC (dalla serie A alle categorie giovanili) furono sospese "fino a nuova determinazione" (Comunicato Ufficiale FIGC n° 63 del 2/2/2007). Ripreso il campionato, complice l'infortunio (rottura dei legamenti crociati, contro il Siena, avvenuto nel dicembre precedente) del fondamentale attaccante Amauri, per il Palermo iniziò una crisi di gioco e di risultati: la squadra, allora terza, procedette a passo di retrocessione anche grazie ad una serie incredibile di decisioni arbitrarie avverse, con conseguente erosione del vantaggio accumulato e rischio (poi purtroppo concretizzatosi) di perdere la storica qualificazione alla Champions League, troppo presto data per acquisita (a fine girone di andata erano 15 i punti di vantaggio sulla quinta). La squadra siciliana, così, fu superata in classifica da Lazio e Milan, finendo al quinto posto. Il Presidente Maurizio Zamparini esonerò l'allenatore Francesco Guidolin il 23 aprile 2007 in seguito alla sconfitta casalinga per 3-4 contro il Parma, allora terzultimo (e poi salvatosi, anche grazie a quel successo). Vennero assunti al suo posto gli allenatori Renzo Gobbo e Rosario Pergolizzi[22] che debuttarono con una vittoria per 2-1 in trasferta contro il Livorno, vittoria che mancava da 11 giornate[23], ma persero due partite consecutive, inclusa quella per 3-2 contro l'Ascoli ultimo e gia retrocesso, che fecero scendere i rosanero al settimo posto e convinsero Zamparini a richiamare Guidolin sulla panchina rosanero.[24] Grazie a due vittorie nelle ultime due giornate contro il Siena[25] e l'Udinese Calcio, il Palermo terminò la stagione al quinto posto qualificandosi alla Coppa Uefa 2008 per la terza volta consecutiva e conquistando il record dei punti ottenuti in Serie A (56). Il ritorno di Guidolin comunqe durò solo fino alla fine del campionato.[26] Attualità Il 31 maggio 2007 il presidente del Palermo Maurizio Zamparini assunse come allenatore Stefano Colantuono per la stagione 2007 – 08.[27] Furono comprati l'8 giugno il centrocampista Giulio Migliaccio dall'Atalanta e il portiere Samir Ujkani dall' Anderlecht. Contemporaneamente il capitano Eugenio Corini lasciò la squadra.[28]. Furono ingaggiati anche Boško Janković[29] e Fabrizio Miccoli[30], che prese il posto di David Di Michele, ceduto al Torino, mentre il contestato centravanti Andrea Caracciolo fu trasferito in comproprietà alla Sampdoria. La squadra esordì a fine agosto 2007, perdendo in casa 0-2 dalla Roma, la settimana seguente seppe rifarsi in campo del Livorno vincendo per 4-2, dopo un parziale primo tempo di 4-0. http://it.wikipedia.org |
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![]() Sospesa la possibilità di abbonarsi alla rivista ufficiale ‘Forza Palermo’Sospesa la possibilità di abbonarsi alla rivista ufficiale ‘Forza Palermo’
L’U.S. Città di Palermo comunica che al momento non è possibile effettuare l’abbonamento alla rivista ufficiale ‘Forza Palermo’ stagione 2007/2008 e che non appena vi saranno novità le stesse verranno prontamente comunicate sul sito. Chiunque avesse bisogno di informazioni può comunque contattarci via email all’indirizzo info@ilpalermocalcio.it. www.ilpalermocalcio.it |