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Palermo - Livorno, dirige Bergonzi


È Mauro Bergonzi, nato il 3 febbraio 1971 a Genova e iscritto alla sezione del capoluogo ligure, l’arbitro designato per dirigere la gara tra Palermo e Livorno, in programma domani alle 18 e valida per la ventunesima giornata del Campionato di Serie A Tim. Gli assistenti sono Andrea Chiocchi e Luca Ciancaleoni, entrambi di Foligno, il quarto ufficiale è Luca Palanca di Roma 1. Il ‘fischietto’ genovese, alla trentacinquesima gara nella serie maggiore, nel corso della carriera ha incrociato sei volte il Palermo, che ha conquistato una vittoria a fronte di una sconfitta e quattro pareggi, e nove volte il Livorno, il cui bilancio è di quattro gare vinte, altrettante nulle e una persa. L’ultima partita dei rosanero diretta da Bergonzi è stata quella casalinga di campionato con il Torino del 16 settembre scorso, pareggiata 1-1 (reti di Simplicio e Recoba).

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Guidolin: “Il Livorno è da temere”


“Gennaio in effetti non è andato molto bene, adesso siamo pronti a cominciare questo nuovo mese sperando che il precedente sia veramente alle spalle”. Dopo un inizio d’anno totalmente negativo, in cui i rosanero hanno collezionato quattro sconfitte in quattro partite, Francesco Guidolin ha voglia di invertire il trend. Ma la gara di domani pomeriggio contro il Livorno non si preannuncia agevole e lo stesso tecnico ne è consapevole. “Ciò che dobbiamo temere maggiormente è la squadra amaranto, che si sta rendendo protagonista di una bella rimonta in classifica. Voglio fare i complimenti a tutti loro e a Camolese perché stanno giocando un calcio molto equilibrato. Noi abbiamo tutte le possibilità per fare risultato, ma dobbiamo cercare di mettere insieme le cose buone che abbiamo fatto contro il Siena e la Roma: contro i toscani ho visto bel gioco, palle gol e la giusta propositività, mentre contro i giallorossi abbiamo messo in campo attenzione e applicazione. Certo, dopo quattro sconfitte un po’ di pressione si avverte, ma ho chiesto ai ragazzi di stare sereni perché senza tranquillità non si ottiene niente. Io sono rilassato e lavoro bene, mi sento al top della forma perché sono a posto fisicamente e ho l’età, la maturità e le esperienze giuste: sono al meglio di ciò che posso dare e così si deve sentire anche la squadra. Non voglio però che si parli di svolta: le squadre che oggi hanno venticinque punti, come la nostra, devono cercare prima di raggiungere quota quaranta punti. Anche se è la prima volta che ci accade, è meglio guardarsi alle spalle senza vergognarsi di essere lì perché questa presa di coscienza può darci soltanto ulteriore serenità”. Domani è il 2 febbraio: Palermo e Livorno andranno in campo alle 18, esattamente ad un anno di distanza da quel tragico derby di Catania che costò la vita all’Ispettore Capo Filippo Raciti. Impossibile rimanere indifferenti. “È un ricordo che porteremo con noi per tutta la vita, prima di allora non avevo mai vissuto giornate così. Spero che non si vedano più cose del genere negli stadi d’Italia e che questa tragedia non venga mai dimenticata”.

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Nel pomeriggio seduta di rifinitura, tutti in gruppo


Questo pomeriggio, il Palermo ha svolto la consueta rifinitura a porte chiuse al ‘Tenente Onorato’. Francesco Guidolin ha provato schemi e situazioni di gioco in vista dell’impegno casalingo di domani pomeriggio con il Livorno. Hanno preso parte alla seduta tutti i giocatori.

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Diciotto convocati per la gara contro il Livorno


Il terzo portiere Samir Ujkani, lo squalificato Leandro Rinaudo e i ‘Primavera’ Paolo Carbonaro e Alberto Cossentino non sono stati convocati per la gara casalinga contro il Livorno. Domani pomeriggio, pertanto, il tecnico Francesco Guidolin avrà a disposizione diciotto giocatori.

Portieri: Federico Agliardi, Alberto Fontana;
Difensori: Federico Balzaretti, Andrea Barzagli, Giuseppe Biava, Ciro Capuano, Mattia Cassani, Cristian Zaccardo;
Centrocampisti: Mark Bresciano, Fabio Caserta, Roberto Guana, Bosko Jankovic, Giulio Migliaccio, Fabio Simplicio, Giovanni Tedesco;
Attaccanti: Carvalho de Oliveira Amauri, Edinson Cavani, Fabrizio Miccoli.

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Palermo - Livorno, le formazioni

Queste le formazioni di Palermo e Livorno, che scenderanno in campo tra poco (ore 18) allo stadio ‘Renzo Barbera’ di Palermo per la ventunesima giornata del Campionato di Serie A Tim. La partita verrà trasmessa in diretta su Sky Calcio 1 e La7 Cartapiù A.

Palermo (4-3-2-1): 12 Fontana; 2 Zaccardo, 21 Biava, 43 Barzagli, 42 Balzaretti; 14 Guana, 8 Migliaccio, 20 Caserta; 7 Cavani, 10 Miccoli; 11 Amauri.
A disposizione: 1 Agliardi, 3 Capuano, 4 Tedesco, 16 Cassani, 17 Jankovic, 23 Bresciano, 30 Simplicio.
Allenatore: Francesco Guidolin.
Livorno (3-5-2): 1 Amelia; 32 Pavan, 15 Knezevic, 6 Galante; 69 Balleri, 8 Vidigal, 7 Pulzetti, 21 Loviso, 26 Pasquale; 10 Tavano, 81 Bogdani.
A disposizione: 14 De Lucia, 3 A. Filippini, 4 E. Filippini, 17 Alvarez, 20 Rossini, 22 Tristan, 79 Melara.
Allenatore: Giancarlo Camolese.
Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).
Assistenti: Andrea Chiocchi (Foligno) - Luca Ciancaleoni (Foligno).
Quarto ufficiale: Luca Palanca (Roma 1).

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Palermo - Livorno 0-0 al termine del primo tempo

Si chiude a reti inviolate il primo tempo della sfida tra Palermo e Livorno. Diverse occasioni da gol per entrambe le squadre, tra cui un calcio di rigore per i toscani al 45’, calciato da Tavano e neutralizzato prodigiosamente da Fontana.

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palermo-livorno 1 a 0 miccoli

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Palermo - Livorno 1-0

Il Palermo trova il primo successo del 2008 dopo tre sconfitte consecutive in campionato, superando al ‘Barbera’ il Livorno con il risultato di 1-0, propiziato da una rete di Miccoli.
Sugli spalti a inizio gara campeggia un evidente striscione: “Vincere!”. Lo chiede il pubblico, lo aspetta anche il Palermo. Il successo manca alla squadra rosa da quattro gare e l’anticipo con il Livorno sembra essere un’ottima occasione per sconfiggere la paura e allentare qualsiasi pressione. L’undici di Guidolin, parzialmente modificato nei suoi effettivi (con Balzaretti all’esordio e Cavani al posto di Simplicio), parte convinto, alla ricerca anche di una prestazione convincente: al 2’ Cavani, servito al limite da Migliaccio, conclude centralmente e consente ad Amelia di bloccare, due minuti dopo Miccoli riceve palla da Cavani e tira di prima intenzione alto, al 9’ ancora Miccoli crossa dalla destra, Cavani prova la deviazione in tuffo ma l’estremo difensore amaranto para facilmente, infine al 10’ Miccoli batte un calcio piazzato dalla destra, al centro Biava prova la deviazione ma viene sbilanciato, la palla comunque resta lì con Cavani che prova la deviazione nel mucchio senza trovare la porta. Il Livorno si fa vedere al 12’ con un colpo di testa di Bogdani che termina sul fondo, ma sono sempre i padroni di casa a dettare il ritmo della gara e a rendersi pericolosi prima con Amauri, che al 16’ sfiora il palo di testa, poi con Miccoli, che un minuto dopo conclude al limite dell’area, ma trova pronto Amelia. I toscani si chiudono nella propria area e ripartono cercando di sorprendere Fontana, ma la conclusione dalla sinistra di Tavano al 19’ termina sul fondo, mentre il tiro dal limite dell’area piccola di Bogdani al 21’ viene respinto miracolosamente dall’estremo rosa. Respinti gli assalti degli ospiti, la squadra di Guidolin si ributta in avanti alla ricerca del gol del vantaggio: al 24’ Caserta conclude sul fondo dalla destra dopo una bella combinazione con Cavani e Amauri, un minuto dopo l’uruguaiano, servito da Amauri, prova la conclusione al volo ma non centra la porta, al 33’ il brasiliano tenta la deviazione di testa su cross da destra di Guana ma spedisce alto, due minuti dopo Balzaretti prova il rasoterra da sinistra ma Amelia blocca, mentre al 38’ ci provano prima Amauri e poi Caserta in mischia, ma i due trovano la ferma opposizione degli avversari. Il forcing rosanero continua con una conclusione di Cavani dalla destra al 41’ che viene deviata in corner e con un tiro di Caserta dal limite al 42’ che viene prima deviato in area da Biava e quindi alzato in corner da Amelia. Quando sembra che i padroni di casa siano vicini al gol, è però il Livorno ad avere un occasione d’oro: Zaccardo, nella propria area, respinge con il braccio una botta di Tavano e Bergonzi assegna il rigore, ma Fontana è insuperabile e riesce a respingere la conclusione dal dischetto del numero 10 livornese. Prima della fine del primo tempo, la squadra di Guidolin ha un’altra occasione con Miccoli che prova da distanza siderale ma trova pronto Amelia. Si va quindi al riposo con il risultato di 0-0.
La ripresa comincia con il Palermo nuovamente in avanti: al 4’ Zaccardo, servito in area da Miccoli, conclude in diagonale ma manda sul fondo, il Livorno prova a rispondere al 7’ con Loviso su punizione, ma Fontana blocca, quindi ci riprovano i rosa ancora con Zaccardo, che cerca la deviazione in area di Amauri, ma Amelia fa buona guardia. Il Livorno si chiude in area ed è difficile per i padroni di casa arrivare alla conclusione, ma i rosa non demordono e dopo vari tentativi tornano a rendersi pericolosi al 29’ con il solito Zaccardo che cerca di servire Amauri ma Knezevic intercetta. È il preludio del gol, perché appena due minuti dopo Amauri viene affossato in area su un cross da sinistra di Balzaretti, la sfera arriva al limite a Miccoli che fa partire un destro potente ed angolato che si insacca alle spalle di Amelia. Il Palermo prende fiducia e gestisce, cercando di sfruttare le ripartenze, come al 40’, quando Miccoli prova la botta da fuori ma trova pronto Amelia, e al 44’ quando Zaccardo cerca la girata in area su corner del fantasista, ma trova la dura opposizione di un difensore. Nei quattro minuti di recupero concessi da Bergonzi, il Livorno prova a raddrizzare la partita, ma riesce a rendersi pericoloso solo con un colpo di testa ravvicinato di Rossini, con la sfera che arriva docile tra le braccia di Fontana, mentre Guidolin si copre con l’ingresso di Cassani al posto di Miccoli, salutato dalla standing ovation del ‘Barbera’. Finisce dunque 1-0 per il Palermo, che grazie a questi tre punti **** a quota 28, agganciando momentaneamente la Sampdoria al settimo posto in classifica.

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Guidolin: “Abbiamo vinto meritando”


“Sono contento per la gara che abbiamo disputato”. È visibilmente soddisfatto, Francesco Guidolin, al termine della partita con il Livorno che ha segnato il ritorno alla vittoria dei rosanero dopo quarantotto giorni di digiuno. “Abbiamo vinto meritando, adesso dobbiamo far si che questa serenità non diventi superficialità e ci faccia tornare ad essere vulnerabili. Spero che la squadra lo capisca e si dia una sistemata, perché se si gioca con tranquillità e la giusta tensione diventa tutto più facile. Sapevamo che oggi non sarebbe stato semplice, ma siamo stati bravi a non concedere nulla e ad aumentare gradualmente di intensità creando tante occasioni senza mai rischiare. Certo, se il Livorno fosse andato in vantaggio in occasione del calcio di rigore ci avrebbe messo in difficoltà, fino a quel momento avevamo giocato con una calma forse eccessiva e quell’episodio e ci ha dato una spinta in più: voglio quindi fare un applauso a Fontana perché è stato decisivo nelle uniche due occasioni che abbiamo concesso agli avversari”. Il tecnico rosanero tiene a chiarire il battibecco con Cavani al momento della sua sostituzione e smorza i toni. “Prima ai microfoni di Sky avevo parlato in modo un po’ duro nei suoi confronti, dicendo che aveva sbagliato a voltarsi dall’altra parte quando gli ho porto la mano e che si era comportato in modo poco rispettoso. Subito dopo, però, Edinson è venuto negli spogliatoi a chiedermi scusa per il gesto quindi per me tutto si è chiuso lì. Comunque è giusto che capisca come ci si deve comportare”.

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