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magikoMILAN1982 10-30-2007 07:18 PM

NBA Stagione 2007/08
 
Scatta nella notte la nuova stagione Nba. Il campionato 2007-08 segna il debutto del quarto italiano nella storia del basket 'pro' Usa: Marco Belinelli esordisce subito in Golden State-Utah. Prima di lui Esposito (Toronto), Rusconi (Phoenix) e Bargnani (ancora Toronto), secondo miglior rookie nella scorsa stagione dietro a Brandon Roy. Ancora una volta i San Antonio Spurs partono tra i favoriti per il titolo. Nella Eastern Conference si punta quest'anno sui Boston Celtics per gli arrivi della "stella" Garnett (da Minnesota) e di Ray Allen. Il tormentone sul futuro di Bryant incognita per i Lakers.

San Antonio-Portland
L.A Lakers-Houston
Golden State-Utah Jazz

mercoledì

Toronto-Filadelfia
Orlando-Milwaukee
Indiana-Washington
New Jersey-Chicago
Cleveland-Dallas
Memphis-San Antonio
New Orleans-Sacramento
Denver-Seattle

MoDo 10-31-2007 12:24 PM

questa è una bomba
 
Ragazzi non ci credo...quasi mi commuovo


Direi che come news è una super bomba....

"Riparte la stagione NBA su Sportitalia, che quest’anno moltiplica gli appuntamenti in programmazione con grandi novità per tutti gli appassionati della pallacanestro made in USA.

Una su tutte, NBA TV: da martedì 30 ottobre Sportitalia trasmetterà in lingua originale, ogni notte dalle ore 1:00 alle ore 7:00, NBA TV la tv ufficiale della lega professionistica americana.
Sarà visibile su digitale terrestre, sul canale 225 di Sky e, con contenuti e applicazioni speciali, sulla nuova piattaforma IP di Tiscali, che verrà lanciata entro la fine di novembre.
NBA TV conterrà partite in diretta, approfondimenti, interviste esclusive, notizie e curiosità sul magico mondo NBA il tutto in lingua originale.

La programmazione in lingua italiana di Sportitalia offrirà ai telespettatori ogni giorno, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, un contenitore di 2 ore con una partita scelta tra le migliori della notte seguita da NBA News, con gli highlights di tutte le partite della giornata trasmesse dalle televisioni degli Stati Uniti con l’eccezionale commento di coach Dan Peterson coadiuvato da Francesco Bonfardeci e Niccolò Trigari.

Da domenica 4 novembre, inoltre, ogni domenica verrà trasmessa in diretta e in prime time la miglior partita del week end.

Si comincia domenica prossima, in diretta a partire dalle 20.30. L’appuntamento è con i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e i Boston Celtics di Kevin Garnett.

L’offerta di Sportitalia, si arricchisce ulteriormente con il magazine 360 NBA che da lunedì 5 novembre, costituirà appuntamento settimanale, ogni lunedì dalle 20.45 alle 22:00. Il programma costituirà una full immersion sul weekend appena trascorso.

Grazie agli accordi definiti dall’ NBA con Sportitalia e SKY, gli appassionati italiani di basket avranno la possibilità di seguire tutti gli appuntamenti della stagione NBA in maniera assolutamente completa, come in nessun altro paese fuori dagli Stati Uniti.

Il primo appuntamento con la nuova stagione NBA su Sportitalia è per domani notte alle ore 1:00, con il primo collegamento a NBA TV e la trasmissione in diretta di Portland – San Antonio. Nel pomeriggio di mercoledì 31 ottobre, a partire dalle 17.30, commentata in lingua italiana, verrà trasmessa la gara di esordio di Marco Belinelli, Golden State – Utah seguita, alle ore 19.15, dalla prima puntata di NBA News."

dave.heat 10-31-2007 01:23 PM

grandi sportitalia..finalmente..ci voelva proprio

apofteso 10-31-2007 03:49 PM

Non è cambiato molto dall'anno scorso ad oggi.
Kobe segna a tonnellate, i Lakers perdono, gli Spurs vincono, i Jazz battono i Warriors...
sempre la solita vecchia storia insomma.

travis bickle 10-31-2007 04:30 PM

Mi sa proprio che me lo compro il decoder del digitale terrestre...grazie Sportitalia... :cool:

travis bickle 10-31-2007 04:32 PM

Non è l’inizio di stagione che si aspettavano i tifosi di Golden State. I Warriors, infatti, naufragano contro i Jazz i quali dopo averli eliminati dalla scorsa postseason mettono subito le cose in chiaro andando a vincere in scioltezza in California 117-96. Non particolarmente memorabile l’esordio Nba per l’azzurro Marco Belinelli che realizza due triple, a risultato però oramai acquisito, e mette a referto sei punti in 12’ di gioco. Coach Nelson non può disporre dello squalificato Stephen Jackson e contro la temibilissima frontline di Utah si affida a un quintetto bassissimo (Ellis, Davis, Azubuike, Pietrus e Biedrins) nel quale il francese Pietrus gioca addirittura da quattro.
LA PARTITA - I padroni di casa naturalmente soffrono al rimbalzo (alla fine saranno 56-37 a favore dei Jazz), ma nel primo quarto, grazie soprattutto alle invenzioni di Baron Davis, riescono a giocare la loro pallacanestro veloce e mettono in difficoltà Utah chiudendo la frazione avanti 30-28. All’inizio del secondo periodo Nelson manda in campo Belinelli il quale tenta subito, senza successo, una tripla. I Jazz spingono sull’acceleratore e piazzano un parziale di 10-0 che fa traballare i padroni di casa. L’ex bolognese non ha colpe particolari, ma finisce per pagare per tutti e dopo soli 3' torna in panchina. I Warriors comunque non riescono a fermare l’emorragia. Williams brilla in regia, Boozer sotto canestro crea costanti problemi ai lunghi (si fa per dire) di Golden State. Il solo Biedrins in difesa prova a far valere i suoi centimetri, ma non può bastare contro Boozer, Okur e un ottimo Millsap. Pietrus comunque riesce a tenere a galla Golden State che va al riposo sotto 62-51. Nella ripresa ci si aspetta la reazione di Davis e compagni, ma i Jazz concedono pochissimo e anzi a metà del terzo quarto scappano via. La gara oramai è compromessa e a 9’17’’ dalla sirena, con Utah avanti di 19 punti, Nelson rimette in campo Marco Belinelli. L’azzurro si prende subito le sue responsabilità e prova a scuotere i compagni realizzando due triple consecutive. Ma non cambia molto perché Utah tiene i padroni di casa a distanza di sicurezza e va a vincere in scioltezza. L’ex stella della Fortitudo chiude la sua prima gara Nba con sei punti (0/1, da due, 2/3 da tre) in 12’ di gioco. Nulla di trascendentale, ma non è che l’inizio, le soddisfazioni per Marco arriveranno.
Golden State: Davis 25 (7/11, 0/4), Pietrus, Ellis 17. Rimbalzi: Biedrins 9. Assist: Davis 10.
Utah: Boozer 32 (12/21), Williams 24, Brewer 18, Millsap 16. Rimbalzi: Boozer 15, Millsap 10. Assist: Williams, Kirilenko

magikoMILAN1982 10-31-2007 07:56 PM

Nelle altre partite giocate ieri ko casalingo dei Los Angeles Lakers contro Houston (93-95), nonostante i 45 punti di Kobe Bryant. I campioni dei San Antonio Spurs hanno battuto i Portland Trail Blazers 106-97 con 24 punti di Duncan, 19 di Parker e 16 di Ginobili. (ANSA)

mookie 10-31-2007 11:00 PM

houston ha battuto i lakers nonostate la prvoa maiuscola di kobe.
con adelman in panchina probabilmente ci sarà più libertà in attacco per tutti, gli innesti di scola e il ritorno di francis, se riescono ad inserirsi al meglio, fa dei rockets la possibile mina vagante della stagione, infortuni permettendo. è meglio che i lakers si sveglino e facciano qualcosa per tenere kobe, perchè ho l'impressione che quest'anno voglia cancellare i 50 punti di media di chamberlain e stravincere la classifica cannonieri. oramai sa che la squadra non va da nessuna parte, e quindi farà tutto da solo, a meno che non gli diano compagni per fare dei lakers una contender per l'anello

travis bickle 11-02-2007 12:26 PM

Detroit supera Miami, un grande Tracy McGrady trascina Houston al successo contro Utah mentre Phoenix batte Seattle.
Miami-Detroit 80-91
Non c'è Dwyane Wade così i Pistons decidono di raddoppiare costantemente Shaquille O'Neal, costringendo il centro di Miami a lavorare duramente per costruirsi qualsiasi tiro. Gli Heat comunque grazie alla buona prova del nuovo acquisto Ricky Davis riescono a tenere testa a Detroit fino all'ultimo quarto. Nella frazione finale, infatti, un ottimo Tayshaun Prince (34 punti, suo massimo in carriera) trascina i Pistons al parziale di 12-0 che mette k.o. la squadra della Florida. "Sono molto deluso dal nostro inizio di campionato – commenta il tecnico di Miami Pat Riley – a penalizzarci sono stati soprattutto i troppi turnover".
Miami: Davis 23 (8/14, 2/5). Rimbalzi: Haslem 10. Assist: Williams 9.
Detroit: Prince 34 (12/19, 1/4), Billups 19. Rimbalzi: Prince 12. Assist: Billups 11.
Utah-Houston 95-106
Dopo aver dominato i Warriors, i Jazz steccano contro i Rockets. Utah non riesce a limitare Tracy McGrady e commette troppi errori in attacco, incassando così una brutta sconfitta. Yao Ming, limitato da problemi di falli, lascia il palcoscenico a un T-Mac stellare che con la palla in mano fa quello che vuole e alla fine chiude con ben 47 punti a referto. Ai Jazz non basta un ottimo Carlos Boozer.
Utah: Boozer 30 (13/25), Williams 18, Okur 16. Rimbalzi: Boozer 16, Okur 10. Assist: Williams 13.
Houston: McGrady 47 (15/22, 2/5), James 15. Rimbalzi: Hayes 13. Assist: James 7.
Seattle-Phoenix 99-106
L'esperienza di Phoenix viene fuori nell'ultimo quarto e i Suns riescono così ad avere la meglio sui Sonics. Il rookie Kevin Durant fa male alla squadra di Mike D'Antoni che nelle battute finali del terzo quarto è sotto di nove punti. Ma Phoenix piazza un parziale di 13-0, riprende in mano le redini del match e nell'ultimo periodo controlla la gara. Le buone notizie per coach D'Antoni arrivano anche dalla produzione di Marcus Banks (12 punti in 14', con 4/5 dalla lunga distanza), reduce da una stagione decisamente deludente, e dall'ottimo secondo tempo di Amare Stoudemire.
Seattle: Durant 27 (9/17, 2/6), Wilcox 23. Rimbalzi: Wilcox 11. Assist: Watson 8.
Phoenix: Stoudemire 23 (10/19, 0/1), Nash 18. Rimbalzi: Marion, Stoudemire 11. Assist: Nash 12.
gasport

dave.heat 11-02-2007 03:57 PM

mamma mia shaq ha fatto proprio pietà un sacco di turnover..davis invece mi è piaciuto e aspettiamo di vederlo insieme a wade

magikoMILAN1982 11-02-2007 08:31 PM

Quote:
Originally Posted by dave.heat
mamma mia shaq ha fatto proprio pietà un sacco di turnover..davis invece mi è piaciuto e aspettiamo di vederlo insieme a wade

per non parlare di T-mac...vorrei proprio vederlo in azione ;)

apofteso 11-02-2007 09:43 PM

Quote:
Originally Posted by dave.heat
mamma mia shaq ha fatto proprio pietà un sacco di turnover..davis invece mi è piaciuto e aspettiamo di vederlo insieme a wade


Davis credo proprio che sarà una delle sorprese di questa stagione.
Un colpo piazzato un attimo prima dell'inizio della regular che salva gli Heat dal doversi affidare tutto l'anno a Smush Parker :) ....mammmamia che bidone.

travis bickle 11-03-2007 11:19 AM

Contro i New Jersey Nets, che li avevano eliminati l’anno scorso dai playoff, i Toronto Raptors sembrano uno squadrone con ambizioni di altissima classifica: vincono 106-69, con uno scarto di 37 punti (record della franchigia in trasferta), dopo essere stati anche sopra di 42, con sei giocatori in doppia cifra, e Andrea Bargnani miglior realizzatore (21 punti, il suo personale in Nba è di 23, 4/6 da tre e 3/5 da due) e miglior rimbalzista (6). Roba da sgranare gli occhi. Toronto gioca davvero bene, ma come ricorda l’allenatore Sam Mitchell a fine partita: “E’ solo la seconda di campionato, ce ne rimangono altre 80”.
SUBITO AVANTI - I Raptors prendono il largo all’inizio del secondo quarto (senza Bargnani) con un parziale di 17-2, poi I Nets riescono a rimontare, ma i canadesi chiudono la prima metà 56-41. E nel terzo periodo infliggono alla squadra di casa, che non riesce a riempire la propria arena neppure nella "opening night", la spallata decisiva, con un altro sonante parziale di 18-2. Bargnani nel primo quarto, in meno di un minuto, riempie quasi tutte le caselle fino allora bianche di statistiche: due liberi trasformati, due rimbalzi, un tiro da due e una tripla. Tutto in 56", appunto. Poi combina poco nel secondo quarto e nel terzo commette in maniera quasi incredibile il suo terzo e quarto fallo in appena sei secondi, che lo condannano alla panchina. Rientra comunque nell’ultimo periodo, a gochi ormai fatti, e comincia a bersagliare il canestro dei Nets con precisione chirurgica. A fine partita il romano è contento, ma alla sua maniera dice: "Certo che lo sono, ma soprattutto per come abbiamo giocato in difesa. La partita l’abbiamo vinta lì. Io miglior rimbalzista? Sì, ma ne ho catturati sei, mica sono tanti. E poi la maggior parte dei miei punti li ho fatti quando la partita ormai era già decisa". Insomma, rimane con i piedi ben saldi a terra. Ma rispetto al Bargnani, matricola anche delle ultime settimane del campionato scorso, sembra un giocatore trasformato. Dice il g.m. Maurizio Gherardini: "Ha acquisito grande fiducia nei suoi mezzi e i compagni avvertono questo cambiamento e gli passano molto più spesso la palla".
Toronto: Bargnani 21 punti (3/5; 4/6; 6 rim; 1 ass; 1 p.r.); Bosh 15 (4/6; 1/1; 5 r; 2 as; 1p.r.; 2 stop)
New Jersey: Jefferson 27 (6/11; 2/3; 5 rim; 2 ass); Krstic 9 (4/10; 4 rim; 1 ass.)
BELINELLI - I Warriors devono rimandare l’appuntamento con il primo successo della stagione. Golden State si concede troppe pause a Los Angeles contro i Clippers e alla fine viene sconfitta 120-114. Una partita strana, nella quale i Warriors alternano momenti di ottimo basket a lunghissime pause. La gara si decide nell’ultimo quarto, quando gli ospiti, avanti 95-94, subiscono un parziale di 13-0 che li fa traballare. Tutti si aspettano la resa di Baron Davis e compagni, invece Golden State reagisce con orgoglio e torna in partita piazzando un altro break importante di 17-6, arrivando al –1 (113-112) a 1'31" dalla sirena. Due canestri consecutivi dall’elevato quoziente di difficoltà firmati da Cuttino Mobley però regalano il successo ai Clippers. Marco Belinelli fa la sua parte, e dopo cinque minuti poco memorabili a cavallo tra il primo e il secondo quarto, che coincidono, non certo per colpa dell’azzurro, spesso dimenticato in attacco, con un brutto passaggio a vuoto dei Warriors, si riscatta nel secondo tempo. Belinelli, infatti, torna sul parquet a 5’28’’ dalla fine del terzo quarto con Golden State sotto di cinque punti e si guadagna gli applausi di Don Nelson con una serie di buone giocate sia in attacco che in difesa. L’ex bolognese trova un bel canestro in contropiede, poi offre due ottimi assist (bello soprattutto il primo ad Andris Biedrins) per poi trovare in apertura dell’ultimo quarto la tripla del –1. Quando il rookie di Golden State torna in panchina la squadra di Los Angeles prende decisamente il sopravvento, prima di subire però il ritorno di Golden State. Coach Nelson si può consolare con i progressi di Marco Belinelli e l’ottima prova in attacco di Kelenna Azubuike (33 punti, suo massimo in carriera). La frontline di Golden State però non riesce a limitare un eccellente Chris Kaman il quale domina la zona pitturata. Marco Belinelli chiude la sfida dello Staples Centre con i Clippers con cinque punti (1/2 da due e 1/3 da tre) e tre assist in 14’ di gioco.
Los Angeles Clippers: Kaman 26 (9/19), Mobley 21, Thomas 20, Maggette 16. Rimbalzi: Kaman 18. Assist: Knight 9.
Golden State: Azubuike 33 (10/14, 2/3), Davis 22. Rimbalzi: Davis, Azubuike 8. Assist: Davis 11.
gasport

travis bickle 11-03-2007 11:25 AM

Nella notte italiana i Lakers sorprendono i Suns, LeBron James trascina Cleveland al successo sui Knicks mentre Detroit domina Orlando.
Indiana-Miami 87-85
Sotto di sette punti a quattro minuti dalla fine Indiana si rimbocca le maniche, in attacco si affida a Danny Granger e riesce a piazzare la rimonta superando così gli Heat. Shaq delude anche a Indianapolis: otto punti con 4/13 dal campo.
Indiana: Granger 25 (6/7, 4/6), Diogu 16, Dunlaevy 15. Rimbalzi: O’Neal, Granger 9. Assist: Tinsley 10.
Miami: Cook 17 (4/8, 3/4). Rimbalzi: Davis 14. Assist: Williams 7.
Orlando-Detroit 92-116
Troppo forti questi Pistons per i pur rinnovati Magic. Detroit, guidata da un ottimo Chauncey Billups, domina nonostante l’assenza del suo miglior marcatore nella scorsa stagione, Rip Hamilton.
Orlando: Lewis 21 (4/7, 1/4), Turkoglu 17, Howard 16. Rimbalzi: Howard 13. Assist: Nelson 6.
Detroit: Murray 19 (7/11, 1/3), Billups 18, Prince 17. Rimbalzi: McDyess, Wallace 7. Assist: Billups 7.
Charlotte-Milwaukee 102-99
Sam Vincent coglie il successo nella sua prima gara Nba da allenatore. I Bobcats riescono a superare i Bucks nonostante una serie di errori dalla lunetta (22/43 ai liberi) e tante palle perse.
Charlotte: Felton 26 (3/8, 3/5), Wallace 22, Richardson 21, Okafor 17. Rimbalzi: Okafor 14, Wallace 10. Assist: Felton 12.
Milwaukee: Redd 21 (8/15, 0/1), Williams 20. Rimbalzi: Bogut 17. Assist: Bell 5.
Atlanta-Dallas 101-94
Era dal 1998 che Atlanta non centrava un successo nella sua gara d’esordio della stagione. Gli Hawks fanno addirittura lo sgambetto ai Mavericks, che recuperano un passivo di 16 punti nel secondo tempo ma non riescono a limitare un eccellente Joe Johnson nel finale.
Atlanta: Johnson 28 (11/15, 1/7), Smith 18, M. Williams 16. Rimbalzi: Smith 11, Horford 10. Assist: Lue, Johnson, Smith.
Dallas: Nowitzki 28 (8/15, 2/7), Terry 20. Rimbalzi: Nowitzki 8. Assist: Terry 6.
Cleveland-New York 110-106
LeBron James dimentica in fretta la brutta prova offerta contro i Mavericks e trascina i Cavaliers al successo contro i Knicks. "King" James firma 45 punti e regala diverse giocate da cinema, ma decisive risultano anche le triple di Daniel Gibson (24 punti con 6/9 dalla lunga distanza).
Cleveland: James 45 (10/23, 3/5), Gibson 24. Rimbalzi: Ilgauskas 12. Assist: James 7.
New York: Crawford 25 (7/13, 1/4), Randolph 21, Robinson 19, Curry 18. Rimbalzi: Randolph 14. Assist: Crawford 6.
Boston-Washington 103-83
Buona la prima per i nuovi Celtics. Boston domina Washington e il trio delle meraviglie, Garnett-Allen-Pierce, fa già sognare i tifosi della squadra del New England. Dal canto loro i Wizards, traditi da un impreciso Gilbert Arenas, riescono a chiudere il match con un disastroso 0/16 dalla lunga distanza.
Boston: Pierce 28 (7/13, 3/6), Garnett 22, Allen 17, Rondo 15. Rimbalzi: Garnett 20. Assist: Garnett 5.
Washington: Arenas 21 (5/15, 0/5), Butler 18. Rimbalzi: Haywood 12, Jamison 10. Assist: Arenas 3.
New Orleans-Portland 113-93
Partita praticamente perfetta in attacco per gli Hornets che superano senza nessun problema i Blazers. Ci sono tanti vuoti sugli spalti della New Orleans Arena, ma i padroni di casa sbagliano davvero poco, tirando con un eccellente 56% dal campo.
New Orleans: Paul 19 (8/11, 1/1), Stojakovic 18. Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Paul 6.
Portland: Roy 23 (9/14, 1/1). Rimbalzi: Aldridge 9. Asssit: Jack 5.
Minnesota-Denver 91-99
Incoraggiante performance, almeno per i primi tre quarti, per i giovani Timberwolves. I padroni di casa, infatti, mettono in grossa difficoltà i Nuggets, ma nell’ultimo quarto perdono brillantezza in attacco. Denver così riprende in mano le redini del match e porta a casa un sudatissimo successo.
Minnesota: McCants 23 (6/11, 3/7), Jefferson 16. Rimbalzi: Jefferson 13. Assist: Telfair 5.
Denver: Anthony 33 (11/17, 2/5), Iverson 24. Rimbalzi: Camby 21. Assist: Iverson 8.
Chicago-Philadelphia 85-96
Tutti i discorsi sul possibile arrivo di Kobe Bryant sembrano davvero distrarre i Bulls, che si fanno superare da Philadelphia. Chicago delude nella sua prima partita della stagione tra le mura amiche, i 76ers così nell’ultimo quarto si affidano ad Andre Iguodala e centrano la vittoria. Chicago: Gordon 25 (6/11, 3/7), Thomas 21, Nocioni 15. Rimbalzi: Thomas 12. Assist: Hinrich 8.
Philadelphia: Miller 25 (10/18), Iguodala 22. Rimbalzi: Dalembert 11, Iguodala 10. Assist: Iguodala 6.
San Antonio-Sacramento 96-80
Senza Ron Artest e Mike Bibby i Kings non riescono a tenere il passo dei campioni in carica. Sacramento segna solamente 23 punti nel primo tempo (tirando con il 19% dal campo) e va al tappeto senza lottare più di tanto. San Antonio: Parker, Duncan 15. Rimbalzi: Oberto, Duncan 10. Assist: Parker 4.
Sacramento: Martin 22 (6/14, 1/3). Rimbalzi: Salmons 9. Assist: Salmons 6.
Phoenix-Los Angeles Lakers 98-119
Giocassero sempre così i Lakers l’umore di Kobe Bryant sarebbe decisamente migliore. Difficile però pensare che la truppa di Phil Jackson possa ripetere una partita nella quale il canestro dei Suns sembra gigantesco. Partecipano un po’ tutti alla festa dei Lakers, che in attacco trovano una serie di soluzioni incredibili, con gli interpreti più vari, da Radmanovic a Bynum, da Vujacic a Fisher, e arrivano addirittura, nell’ultimo quarto, al +33. Per Phoenix una battuta d’arresto che però deve far riflettere.
Phoenix: Barbosa 23 (7/9, 3/5), Nash 19. Rimbalzi: Marion 10. Assist: Diaw 6.
Los Angeles Lakers: Radmanovic 19 (2/4, 4/4), Bryant 16. Rimbalzi: Bynum 13, Bryant 11. Assist: Bryant 4.
gasport

giammy1288 11-03-2007 12:09 PM

ho visto quasi 3 quarti della partita dei raptors, un gioco alla phoenix suns! grandi calderon, dixon e pure delfino :D
fan girare molto bene la palla e ieri erano pure in stato di grazia per quanto riguarda il tiro
dovrei dire anche grande bargnani ma sono andato a dormire prima che cominciasse a segnare :D


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