Sono stati 3.086.524 i voti raccolti, di cui 3.068.958 'Sì' (99,43%) e 17.566 'Nò' (0,57%). Questo il verdetto dei cittadini, chiamati a decidere per un modello
agroalimentare di qualità e libero da Ogm, nella Consultazione nazionale promossa dal 15 settembre al 15 novembre dalla Coalizione "
ItaliaEuropa - liberi da Ogm", un'esperienza di democrazia partecipata e di ricoesione sociale assolutamente inedita nel nostro Paese, che ha coinvolto 32 organizzazioni e milioni di cittadini in oltre 2mila eventi in tutta Italia.
Esulta il presidente della Fondazione dei diritti genetici, Mario Capanna: "Un risultato straordinario".
Soddisfatta anche la Coldiretti, secondo cui si tratta di "un'efficace difesa del made in Italy".
L'obiettivo - continua la Coldiretti - deve essere ora quello di valorizzare le produzioni del territorio e di difenderle dalla omologazione e dalla delocalizzazione per una agricoltura che guarda al mercato e risponde alle domande dei cittadini, che chiedono di consumare alimenti di qualità, con un forte legame territoriale. Un impegno - prosegue la Coldiretti - sul quale sta crescendo la consapevolezza in Europa dove l'Italia ha una ragione in più, per difendere la scelta di evitare a livello nazionale di coltivare produzioni Ogm, perché può vantare i primati raggiunti sul piano della qualità, sicurezza alimentare ed ambientale.
Tornando al referendum, da una prima analisi del voto, emerge
la netta la prevalenza del Nord Italia, conil 52% dei voti, seguito da Centro (28%) e Sud (20%). Regioni con più votanti sono risultate l'Emilia
Romagna (18,68%) e la Lombardia (12,76%). Seguendo una distinzione per macro aree, più della metà dei voti sono arrivati da regioni con prevalenza di occupati nell'industria (55%), seguite da quelle a prevalenza nel terziario (29%) e nell'agricoltura (16%).
Le 5 regioni con il maggior numero di prodotti di qualità certificati (ovvero Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana) hanno espresso da sole il 49% dei voti. Il 64% dei voti è stato invece raccolto nelle regioni Ogm-free, ovvero Valle D'Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna. Oltre 500mila i voti espressi attraverso il web (il 16,66% del totale), di cui 504.526 'Sì' e 9676 'No', con una media di più 8200 voti al giorno.
Su di essi è stato possibile effettuare una prima analisi dei votanti, da cui emerge che il
63% è costituito da persone di età compresa tra i 26 e i 50 anni, seguiti dagli over 50 (27%) e dai giovani tra i 14 e i 26 anni (10%). Significativa la partecipazione via sms, attivata il 24 ottobre. Su un totale di 5363 sms validi ricevuti, sono stati registrati 5174 'Sì' e 184 'No'. Le iniziative organizzate nell'ambito della Consultazione sono state 2136, con una media di 40 eventi al giorno distribuiti su tutto il territorio nazionale.Fra questi, 16 eventi nazionali e 362 eventi permanenti.
Si è trattato soprattutto di punti di raccolta voto (46%) e mercati di prodotti tipici (18%), seguiti da fiere (17%), convegni (10%), manifestazioni (6%) e mostre (3%). Dall'analisi della distribuzione per macro aree risulta che il Nord ha contribuito con il 42%, seguito dal Sud (32%) e dal Centro (26%). Discreta la copertura mediatica, che è risultata ben distribuita tra i vari mezzi di informazione, con una prevalenza della carta stampata (53%) e del web (33%), seguiti equamente da tv e radio (7%).
La Coalizione è riuscita ad organizzare una iniziativa così rilevante con una spesa totale molto contenuta, ovvero poco più di 500mila euro, con l'utilizzo di fondi di natura esclusivamente privata.
http://canali.libero.it/affaritalia...esito131107.htm