Go Back   Forum > OT-Forum > OT - Forum

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Search this Thread Display Modes Translate
  #61  
Old 03-01-2008, 03:31 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

grandi Sonhora, manco sapevo che partecipavano a Sanremo...
verona rules


Reply With Quote
  #62  
Old 03-01-2008, 02:31 PM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

Febbre da Festival


Febbre da Festival
La sfida tra i giovani vinta dai Sonohra. Jovanotti aggira la par condicio: «Per Obama e il rinnovamento»


DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO — Ieri sera la sfida tra i giovani vinta dai Sonohra, i due fratelli acqua e sapone, secondi La Scelta. Stasera la finale tra i big, domani chissà. Un Festival difficile (ma non è stato il primo e non sarà l'ultimo) che ha obbligato a una riflessione. Gli ascolti sono stati assai deludenti, ben al di sotto delle aspettative. Perché? Nessuno se lo spiega davvero. O meglio tutti sono convinti — dal direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce ai conduttori Pippo Baudo-Piero Chiambretti — che non è in discussione la qualità dello show. Piuttosto, la formula.

Pippo Baudo e Piero Chiambretti (Ansa)
Ieri Baudo non era in conferenza stampa a commentare come di consueto i dati d'ascolto relativi alla serata di giovedì, quella dei duetti (la più felice fin qui: media del 33.2%). «Ha la febbre, non sta bene», spiegano organizzatori e Rai. Qualcuno sorride maligno. Illazioni. Febbre da stanchezza, febbre psicosomatica, febbre da Festival. E chi non l'avrebbe al posto suo. Deve averla presa da Sanremo la febbre: la kermesse di 5 sere e uno show infinito. Vero è che Baudo (e Sanremo) sono sempre risorti, ma questa volta i segnali sono diversi. «Più lo vedo e più penso che è un bello spettacolo — analizza Del Noce cui va dato atto quest'anno di non aver mollato la nave in tempesta —. C'è una disparità di ascolti rispetto all'anno scorso difficilmente spiegabile. Bisogna capire i motivi della disaffezione del pubblico. C'è da ridiscutere la convenzione con il Comune, e parlare con i discografici. Due aspetti fondamentali che imporranno all'azienda una riflessione di marketing per capire il futuro di questo grande circo affaticato».

Cinque serate sono troppe? «La Rai le difende, non scarichiamo il passato, ma nulla è immutabile. Possiamo pensare a soluzioni intermedie: due serate di spettacolo e tre di gara. Il problema vero è che i grandi cantanti rifiutano la gara, nessuno vuole più rischiare. E la gente a casa vorrebbe vedere i big, definizione un po' forzata per taluni cantanti attualmente in gara». E Baudo in tutto ciò? «Ha realizzato un ottimo show, il merito è suo. Chi può dire che con un altro conduttore il festival non sarebbe andato peggio? Saranno le strutture aziendali e chi verrà dopo di me a Raiuno a decidere. E comunque direttore artistico e conduttore sono l'ultimo dei problemi: prima ci sono la Convenzione col Comune e i discografici». L'ombra di Bonolis? «Smentisco categoricamente qualunque tipo di contatto con lui o con altri ». Ci sarà tempo per bilanci e progetti. Ora c'è da chiudere questo Festival, portare a casa la finale. Ieri è andata in onda quella tra i giovani: ha vinto il premio della critica Frank Head con Parà parà ra rara. La serata è stata arricchita dai superospiti italiani. Prima big: Giorgia che deve molto a Sanremo. Ripercorre quelle note, giovanissima sul palco dell'Ariston: era il 1994.

Jovanotti e Ben Harper sul palco dell'Ariston (Afp)
Tocca a Jovanotti. Canta Io lo so che non sono solo, Ben Harper suona, poi canta. Jovanotti chiacchiera con Baudo. «Ho firmato la liberatoria sulla par condicio ma ho fatto aggiungere una postilla: "Firmo anche se ritengo sia inutile"». Pomeriggio di trattative. Alla fine la firma, ma in diretta sul palco non è stato neutrale. Qualcuno si lascia scappare: ha aggirato le regole. Jovanotti ha detto: «Ben è un grande fan di Obama, grande segno di cambiamento. Dovremmo votarlo anche noi in Italia ».

Poi, incalzato da Chiambretti racconta di quando anni fa incontrò «Berlusconi nei bagni di San Siro». Arrivava al lavandino? «Non so. Ricordo che ha fatto pipì e non si è lavato le mani» (par condicio violata? Più che altro il buon gusto). In mezzo la sfida dei giovani. Baudo-Chiambretti lasciano più spazio alla musica. Meno gag, conduzione più sobria. È l'ora di Fiorella Mannoia, grinta e passione. Parte con Sally, poi Quello che le donne non dicono, infine Io che amo solo te di Endrigo. Si scusa, ha poca voce, ma l'incanto resta intatto. Arriva Morandi, chiudono i Pooh. Emozioni diverse, big con storie differenti. Eppure... Eppure è un'altra musica: se questi cinque fossero stati in gara, gli ascolti sarebbero stati così bassi? ù

www.corriere.it


Reply With Quote
  #63  
Old 03-01-2008, 02:32 PM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

Sanremo: i superospiti non portano ascolti


Sanremo: i superospiti non portano ascolti
La prima parte della quarta serata vista da 7 milioni di spettatori (-15%) e share del 25,84%


Andrea Osvart si esibisce in un balletto (Infop***o)
SANREMO - Scendono ancora gli ascolti del Festival di Sanremo, ma Pippo Baudo si dice soddisfatto del lavoro svolto. La prima parte della quarta serata, quella con i «superospiti», è stata vista da 6.998.000 persone con uno share del 25,84%. La seconda parte, quella della finale dei giovani, terminata all'1,40 di notte, ha avuto invece il 37,17% con 4.206.000 telespettatori. La media ponderata tra le due parti è stata del 30,28% pari a 5.305.000 spettatori. Si conferma quindi l'emorragia degli ascolti rispetto al 2007, quando la finale dei giovani aveva raccolto 10.827.000 spettatori con il 40,79% di share nella prima parte e 6.536.000 con il 53,57% nella seconda.

BAUDO - «Il mio umore è buono. Sono tranquillo, sono contento del lavoro svolto», ha detto Baudo in conferenza stampa. Poco prima gli è stato consegnato il premio Casinò Sanremo per la musica per i suoi 40 anni di Festival. «Ho dedicato gran parte della mia vita artistica a questo festival», ha detto Baudo ricevendo il premio. «Il '68 fu un anno bello e difficile, era l'anno dopo la scomparsa di Tenco, eppure fu un'edizione bellissima. Non avevamo problemi di Auditel: potevamo permetterci Armstrong che non era noto ai tre quarti della popolazione e le cose funzionavano bene. I superospiti che sono venuti venerdì sera hanno target di pubblico raffinato e non di massa, ma sono grandi artisti. Non dimenticherò mai l'esibizione di Giorgia, anche se forse questo si paga in termini di quantità». Poi Baudo ha chiarito le parole volgari pronunciate martedì: «Non volevo assolutamente offendere il pubblico italiano, con cui ho ancora un rapporto ombelicale. La cosa è stata travisata. Io volevo solo sottolineare che non dobbiamo ridurre il pubblico di qualità».

CAPPON: FESTIVAL OTTIMO - Secondo il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, il Festival è stato «un prodotto di ottima qualità», anche se la Rai è pronta a impegnarsi «per fare di più e meglio. Siamo convinti che si tratti di un prodotto di grande livello, qualità e raffinatezza. Certo - ha ammesso Cappon - i numeri non ci hanno dato ragione e ne prendiamo atto serenamente, ma talvolta si può privilegiare il prodotto rispetto al risultato commerciale. Da lunedì rifletteremo su questi risultati con serenità. Sapevamo che il mondo della tv sta cambiando».

www.corriere.it


Reply With Quote
  #64  
Old 03-01-2008, 02:37 PM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

Anna, Gigi e il clan Tatangelo con le forbicine anti-malelingue


Anna, Gigi e il clan Tatangelo
con le forbicine anti-malelingue
L'incontro D'Alessio: «La conosco da quando aveva 15 anni, ma ho aspettato i 18»



Anna Tatangelo (LaPresse)
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO — Quello che le ha dato più fastidio, nella sua quinta avventura sanremese, non sono state certo le polemiche sul suo amico gay che liquida alla voce «piccolo equivoco »: «Non parlavo dei gay, ma del gay». No, quello che non è andato proprio giù ad Anna Tatangelo, è stata quella battuta con cui Chiambretti definiva lei e Gigi D'Alessio «i nuovi Romina e Albano della canzone italiana ». La ragazza di Sora nel Frusinate, insegue il successo con caparbietà e non vuole che il rapporto d'amore con il suo produttore/autore la danneggi. E difatti l'altra sera, quando, al termine del suo duetto con Michael Bolton, Baudo ha salutato un emozionato Gigi D'Alessio seduto — con scandalo dei più — alla sinistra del direttore Del Noce, al posto delle gambe della Parietti delle puntate precedenti, lei si è affrettata a sottolineare che in platea c'erano anche suo padre e sua madre: insomma «tutta la famiglia». «Ha 20 anni sulla carta, 40 in testa e cucina con l'esperienza di una vecchia di 90» dice D'Alessio con orgoglio amoroso. Sarà, ma vedendola truccata da ciociara chic in scena e fuori scena, viene spontaneo chiedersi chissà mai perché una ragazza giovane si faccia ridisegnare arcigne sopracciglia con il laser, si faccia montare nuove costose tette avendo già un corpo sensuale e snello su 1,75 centimetri di altezza, si metta calze contenitive color grigio topo da vecchia signora su tacchi antiquati e mozzafiato, e si potrebbe continuare... Perché Anna? E' già così bella, potrebbe andare in scena struccata.

«Me lo dicono tutti, ma a me va bene così. E poi quando avevo i capelli corti dicevano che mi invecchiavano, ora li ho lunghi, e criticano lo stesso. Se sto a sentir tutti non ho più personalità. Allora prendo le mie forbicine...». Scusi? «Il portafortuna che porto sempre con me: servono a tagliare le malelingue». E lui conferma: «E' fatta così, lei guarda oltre. Sta tutto il giorno appesa ai siti americani per capire come si conciano le star». La coppia, irregolare ma molto cattolica, un dico da Italia profonda (galeotta fu l'Australia: «La conoscevo da quando aveva 15 anni ma ho aspettato i 18, se no potevo essere arrestato») risponde all'unisono su questa e altre questioni. Politica? Lui: «Sono amico di tutti, di Del Noce, ma anche di Baudo, di Berlusconi, di Bassolino, di Rutelli». Lei: «Destra, sinistra, centro... Non voglio essere etichettata, la musica deve unire». Ma fra Prestigiacomo, Melandri e Santanché? «Rispetto tutte, ma la Santanché è molto determinata». E fra Obama e Hillary? «Non guardo alla donna o al nero, mi interessano gli ideali. Ma non li conosco».

Lui: «Mi piace e mi emoziona la faccia di Obama, ma lei ha più esperienza». Più decontratto, ma sempre accorto, allenato da anni di gavetta, Gigi si fa fumino solo con Elio e le storie tese, che al Dopofestival hanno ironizzato a più riprese sul testo de «Il mio amico »: «Li ribattezzerei Elio e i cervelli fusi». Più rigida lei, anche se nel salotto tv di All Music si lascia andare esibendosi in un inedito «Cecchi Pavone» al posto di Cecchi Paone: «Ma allora anche tu leggi Dagospia! » ha ironizzato il conduttore Diaco. La ragazza, che ha debuttato a 3 anni sul palco e che a 9 ha girato i tacchi allo Zecchino d'oro perché volevano farle cantare «I 44 gatti», e non «L'angelo di Siria» come voleva lei, racconta di non essere «mai andata a ballare», troppo presa a districarsi fra giornalisti e tournée, e a passare dalla tutela del padre a quella di Gigi. Lo dice quasi con aria di sfida, per vedere l'effetto che fa: «Non ci crede? La invito settimana prossima a Milano». Alla fine però si scioglie un po'. E quando si alza chiede: «Come va l'abbigliamento? ». A parte il trucco sarebbe anche lei una splendida fanciulla da Europa allargata. Ma la scarpa (nera con motivi bianco rossi in punta, e zeppa incorporata) proprio non va. E qui torna in sé: «A me piace». E arrivederci.

www.corriere.it


Reply With Quote
  #65  
Old 03-01-2008, 08:57 PM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

Le Scalette Del 58° Festival Di Sanremo


LE SCALETTE DEL 58° FESTIVAL DI SANREMO



FINALE - 1 MARZO 2008

ordine deciso da un sorteggio

Paolo Meneguzzi (''Grande'')

Gianluca Grignani (''Cammina nel sole'')

Little Tony (''Non finisce qui'')

Toto Cutugno (''Un falco chiuso in gabbia'')

L'Aura (''Basta'')

Anna Tatangelo (''Il mio amico'')

Amedeo Minghi (''Cammina cammina'')

Mario Venuti (''A ferro e fuoco'')

Gio' Di Tonno e Lola Ponce (''Colpo di fulmine'')

Michele Zarrillo (''L'ultimo film insieme'')

Fabrizio Moro (''Eppure mi hai cambiato la vita'')

Tiromancino (''Il rubacuori'')

Frankie Hi Nrg Mc (''Rivoluzione'')

Finley (''Ricordi'')

Mietta (''Baciami adesso'')

Max Gazze' (''Il solito sesso'')

Sergio Cammariere (''L'amore non si spiega'')

Eugenio Bennato (''Grande sud'')

Tricarico (''Vita tranquilla'')

www.linksanremo.it


Reply With Quote
  #66  
Old 03-02-2008, 02:44 AM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

Trionfano Giò di Tonno e Lola Ponce Vince la canzone «Colpo di fulmine»


Trionfano Giò di Tonno e Lola Ponce
Vince la canzone «Colpo di fulmine», scritta da Gianna Nannini. Chiambretti a Pippo: è l'ultima volta insieme



SANREMO - Il festival di Sanremo 2008 è stato vinto da Giò Di Tonno e Lola Ponce, con la canzone scritta da Gianna Nannini, "Colpo di fulmine". Applausi scroscianti dal pubblico dell'Ariston. La coppia era tra i favoriti della vigilia e la canzone è stata scritta dall'artista senese per il musical "Pia de' Tolomei". «Io sono innamorata follemente del pubblico italiano e dell'Italia - ha detto la cantante argentina - e anche di questo uomo (ha detto rivolgendosi a Pippo Baudo, ndr) che ha fatto tanto, e continua a farlo, per la musica e per i cantanti». Alla fine, complimenti, baci e abbracci - intensi , sinceri e commossi - anche tra Pippo Baudo e Piero Chaimbretti, mattatori di questo festival.

IL PODIO - Sul podio sono giunti anche Anna Tatangelo, seconda con la canzone sull'amore gay intitolata «Il mio amico», e Fabrizio Moro, terzo con la canzone "Eppure mi hai cambiato la vita", è giunto terzo al festival.



TOP TEN - Ecco i primi dieci classificati del festival di Sanremo 2008: 1) Giò Di Tonno e Lola Ponce (Colpo di fulmine) 2) Anna Tatangelo (Il mio amico) 3) Fabrizio Moro (Eppure mi hai cambiato la vita) 4) Toto Cutugno (Un falco chiuso in gabbia) 5) Finley (Ricordi) 6) Paolo Meneguzzi (Grande) 7) Sergio Cammariere (L'amore non si spiega) 8) Gianluca Grignani (Cammina nel sole) 9) Little Tony (Non finisce qui) 10) Eugenio Bennato (Grande Sud).

LA PAROLACCIA DI TRICARICO - Alla fine c'è scappata la parolaccia, proprio in extremis. «Str...», rivolto non si sa bene a chi, ma con il microfono bene aperto. L'epiteto è stato pronunciato da Tricarico, che ha chiuso la rassegna canora. Segnali di insofferenza il cantante li aveva mostrati già dalla prima sera e nella serata finale, la battuta di Piero Chiambretti sul fatto di essere sempre l'ultimo l'ha fatto arrabbiare davvero. Allo stesso Tricarico è andato il premio della critica Mia Martini.

CAMMARIERE - Fischi del pubblico (e disapprovazione anche da parte di Baudo-Chiambretti) all'annuncio del settimo posto di Sergio Cammeriere. Per lui c'era stata anche una standing alla fine della sua esibizione parte della giuria di qualità, che si è alzata in piedi e ha assegnato al brano "L’amore non si spiega" una votazione di 97 su 100. Anche Fabrizio Moro è stato molto apprezzato dalla giuria di qualitá, ottenendo 94 voti.

DE ANDRE' -  Frankie Hi Nrg porta Fabrizio De Andrè sul palco dell’Ariston. L'incipit del suo brano ’Rivoluzione’ appartiene al cantautore genovese scomparso (nell'album ’Storia di un impiegato’ del 1973). Frankie Hi-Nrg, prima di cominciare a cantare, ha inserito il disco in un giradischi e ha lasciato allo stesso De Andrè l'onore di dare inizio al brano. Alla fine polemica con Mughini e Fede, della giuria di qualità, sulla rivoluzione fatta con le canzonette. Commentando il voto basso assegnato, Mughini ha criticato il testo di 'Rivoluzione', mentre Fede non ha condiviso le tesi del brano. Mostrando in alto il disco di De Andrè, Frankie ha risposto: «C'è chi la rivoluzione l'ha fatta in buona fede».

OMAGGIO A SANDRA E RAIMONDO - Nella serata finale del festival, con i big in corsa per la vittoria, c'è stato anche il tempo per un omaggio a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Il pubblico dell’Ariston ha accolto con una standing ovation la coppia, premiata con il «premio alla creatività» dal presidente della Siae perché sono «l’esempio più calzante di come si possa fare comicita» senza ricorrere alle trivialità».

MORTI BIANCHE - La finale di Sanremo era cominciata con un omaggio e un ricordo dei morti sul lavoro. «Questa sera ci sembra doveroso ricordare una tragedia che sta colpendo il nostro paese, i morti sul lavoro», ha detto Pippo Baudo, che ha ricordato la morte, pochi giorni fa, di un operaio del porto di Genova.

I CANTANTI -  Era stato Paolo Meneguzzi ad aprire la serata finale che proclamerà il vincitore della 58esima edizione del Festival. Il sorteggio, avvenuto nel pomeriggio alla presenza del notaio Marco Aveta, è favorevole ancora una volta all’inteprete del brano ’Grande’, che si era esibito per primo anche nella puntata d’esordio della kermesse canora. Oltre al pubblico da casa, le canzoni saranno votate da una giuria di qualità composta da Eleonora Abbagnato, Gianni Boncompagni, Martina Colombari, Emilio Fede, Tiziana Ferrario, Fabrizio Frizzi, Gloria Guida, Giancarlo Magalli, Giampiero Mughini e Mariolina Simone.

ELIO - Dopo essere stato il protagonista del Dopofestival Elio e le storie tese si sono esibiti sul Palco dell’Ariston con una rivisitazione di 'Piano pianissimo', brano tratto da `Il Barbiere di Siviglia’ di Gioacchino Rossini, naturalmente in chiave rock. A presentarlo la vj di All Music, Lucilla Agosti, che con lui ha presentato il Dopo festival.

CHIAMBRETTI: ULTIMA VOLTA INSIEME - Come da copione le battute di Piero Chiambretti hanno movimentato la serata del Festival di Sanremo sin dalle prime battute. Chiambretti ha scherzato con la folta giuria di qualità, ricordando a Gloria Guida il suo passato di star della commedia sexy ma la battuta più divertente l'ha riservata a Emilio Fede: «Non ha ancora votato, ma tanto sappiamo a chi va il suo voto». Poi rivolto a Baudo ha detto: «E' l'ultima volta insieme, questa coppia la dobbiamo scoppiare ed io ho già chiesto l'affidamento dei Finley».

VERDONE - Entrati in scena come i coatti Enza e Moreno, Carlo Verdone e Claudia Gerini hanno riproposto la coppia di personaggi più celebri del loro repertorio. Dopo aver discusso con una signora in platea per una poltrona occupata, Verdone-Moreno e la Gerini-Enza hanno eseguito Fortune Teller, un vecchio classico dei Rolling Stones, con Carlo Verdone alla batteria e la Gerini cantante. Il tutto con il supporto di un breve spezzone di Grande grosso e Verdone, il nuovo film del comico romano.

www.corriere.it


Reply With Quote
  #67  
Old 03-02-2008, 04:07 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

grande Tricarico
scommetto che è il nuovo idolo dei gialappi


Reply With Quote
  #68  
Old 03-02-2008, 12:40 PM
corso corso is offline
Senior Member
 
corso's Avatar
 

Join Date: Jan 2007
Location: RIO DE JANEIRO
Posts: 2,546
corso is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by magikoMILAN1982
grande Tricarico
scommetto che è il nuovo idolo dei gialappi



scusa la mia ignoranza da emigrato. ma chi e` tricarico? e` bravo? adesso vado a cercare qualche suo brano nel mio negozio online


Reply With Quote
  #69  
Old 03-02-2008, 01:09 PM
caneca80 caneca80 is offline
Senior Member
 

Join Date: Sep 2005
Posts: 162
caneca80 is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by corso
scusa la mia ignoranza da emigrato. ma chi e` tricarico? e` bravo? adesso vado a cercare qualche suo brano nel mio negozio online


Ma chi sono invece i vincitori? Giò di Tonno e Lola Ponce io non li ho mai sentiti nominare.


Reply With Quote
  #70  
Old 03-02-2008, 02:30 PM
calog33 calog33 is offline
Senior Member
 
calog33's Avatar
 

Join Date: Jun 2005
Posts: 5,509
calog33 is on a distinguished road
Default

A Tricarico Il Premio Della Critica


A TRICARICO IL PREMIO DELLA CRITICA

E' stato consegnato a Tricarico con la canzone 'Vita Tranquilla' il premio della critica 'Mia Martini'. Hanno votato 132 giornalisti presenti in sala stampa; 30 voti sono andati a Tricarico, 28 a Sergio Cammariere, 11 a Frankie Hi NRG, 10 a Max Gazzé, 5 a Lola Ponce e Giò Di Tonno, 4 voti a Bennato, Tatangelo, Tiromancino, Venuti, 3 voti a Cutugno e Meneguzzi, 2 voti a L'aura e ai Finley, un voto a Grignani, Little Tony, Mietta e Fabrizio Moro.

www.sanremonline.tv


Reply With Quote
Reply







Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 10:10 AM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.